Il Mugello è nel pieno di una trasformazione, non solo dal punto di vista ambientale ma anche da quello socioeconomico. Una trasformazione che interessa anche enti locali, categorie economiche, cittadini. Una trasformazione che interessa in particolare la Comunità Montana che già da tempo ha iniziato un percorso per lo sviluppo del Mugello con la partecipazione di soggetti istituzionali, sociali ed economici locali. Oggi questo percorso diventa “regola”. Dopo aver aderito assieme ai Comuni del Mugello alla Carta di Aalborg, la Comunità Montana ha infatti promosso “Mu.s.a.”, acronimo che sta per “Mugello per la sostenibilità ambientale” per rafforzare e ampliare i processi di Agenda 21 locale, processi cioè di pianificazione e programmazione partecipati.
Per far ciò verranno costituiti “Laboratori locali” nei 9 comuni mugellani, che hanno lo scopo di sensibilizzare la popolazione locale e coinvolgerla nelle analisi e nella definizione delle linee strategiche programmatiche, e un “Forum d’area” che avrà il compito di vagliare tutte le istanze che provengono dai singoli Laboratori locali individuando quelle che hanno riscontrato più consenso. Laboratori locali e al Forum d’area, in base a una “Relazione sullo stato dell’ambiente” del Mugello dove saranno identificate le criticità sul piano ambientale del territorio, creeranno una banca progetti di sviluppo sostenibile che servirà a definire un Piano d’azione locale, cioè un programma d’interventi.
Tre le aree tematiche su cui si concentrerà il loro lavoro: l’utilizzo di fonti energetiche alternative e le politiche per il risparmio (in particolare fonti di energia rinnovabile); la tutela e la salvaguardia delle risorse idriche locali (in riferimento non solo agli effetti della realizzazione dell’Alta Velocità e la Variante di Valico ma anche alla funzione del lago di Bilancino e più in generale con tutto il territorio); il sistema dei trasporti e le politiche per la mobilità sostenibile (con particolare riguardo alla valorizzazione della ferrovia).
Sull’uso delle fonti energetiche, in particolare, la Comunità Montana ha già cominciato a fare dei passi aderendo all’Agenzia fiorentina per l’Energia e all’iniziativa “Tetti fotovoltaici” promossa dal ministero dell’Ambiente, e promuovendo degli studi per verificare la possibilità di installare sul crinale appenninico dei generatori eolici e per utilizzare i residui del taglio del legname per il settore del riscaldamento domestico.
Promosso dalla Comunità Montana del Mugello (finanziamento 11.500 euro) e da altri 5 partner - Publiambiente, Publiacqua, Lago di Bilancino, Ami e Coop (cofinanziamento complessivo 10.500 euro) -, Musa conta finora l’adesione della scuola media di Borgo, del liceo “Giotto Ulivi” e dell’Ipsia “Chino Chini”, della facoltà d’Agraria dell’Università di Firenze, delle Autorità dei bacini regionali romagnoli, del bacino fiume Arno e del fiume Reno, di Cgil e Cisl, Confersercenti e Confartigianato, Cna e Assindustria, Coldiretti, Arpat, Ischetus, Centro studio documentazione sul Lupo, dell’Osservatorio naturalistico mugellano - le associazioni ambientaliste locali stanno ancora valutando se aderire o meno - e il supporto di due testimonial d’eccezione: l’attore mugellano Marco Messeri e la giornalista del Tg5 Cesara Buonamici che del Mugello è un’estimatrice.
La Comunità Montana ha partecipato col progetto a due bandi di finanziamento, uno regionale e l’altro del ministero dell’Ambiente, acquisendo dalla Regione uno stanziamento pari a 92.000 euro.