Il Forum Sociale Europeo ha messo in luce l'esigenza di introdurre un atteggiamento critico nei nostri comportamenti quotidiani, nella qualità della nostra vita. In particolare si fa strada la possibilità di contribuire in prima persona ad un cambiamento attraverso le scelte che compiamo come consumatori. Il 'consumo critico' ci permette di valorizzare i prodotti che rispondono a principi etici (sostenibilità ambientale, rispetto dei lavoratori, commercio equo con i 'paesi poveri' etc.) e di boicottare invece le aziende che basano il loro successo e il loro 'marchio' proprio sulla violazione sistematica di questi valori.
La 'giornata del non acquisto' è un'iniziativa internazionale che non intende penalizzare indiscriminatamente il commercio ma piuttosto dedicare un'occasione di riflessione al nostro stile di vita e ai nostri modelli di consumo. Partiremo il 29 novembre, ore 21, con un seminario a Villa Vogel dal titolo "Difficoltà e speranze del consumo critico" con interventi di Fabrizia Paloscia (Regione Toscana) che affronterà il tema "La responsabilità sociale delle imprese: l'esperienza della Regione Toscana", di Paul Ginsborg (Laboratorio per la Democrazia) "Teoria e realtà dello shopping" e di Irene Ivoi, (ARPAT), "Fare con meno".
Domenica 1° dicembre ci sarà invece la festa in piazza dell'Isolotto. Cominceremo alle ore 11 con un intervento all'assemblea della Comunità di Base, mentre le associazioni inizieranno a preparare i banchini dove per l'intera giornata incontreranno le persone che vorranno informazioni sul consumo critico, sul commercio equo, sugli stili di vita ecologici, sulla finanza etica etc. Dal primo pomeriggio sono previste tutta una serie di attività per ragazzi come costruzione di aquiloni, marionette, giochi di ruolo e poi la merenda offerta dalle associazioni e i prodotti del commercio equo e solidale.
Il tutto accompagnato dalla musica dei "Fiati Sprecati". Ci sono ben tre gruppi che stanno lavorando per la buona riuscita di questi eventi : il Gruppo Stili di Vita del nodo fiorentino della Rete di Lilliput, il Gruppo del Consumo Critico del Laboratorio per la Democrazia e quello del Firenze Social Forum. Il Q.4, in coerenza con la propria profonda adesione ai principi del 'consumo critico', fornisce a questo evento un forte sostegno politico, culturale e organizzativo, convinto che le istituzioni non possano fare a meno di confrontarsi a tutto tondo con problematiche di così vasta portata.
Lo spirito del 'Forum Sociale Europeo' non va disperso, va anzi messo a frutto nella prassi politica e amministrativa. (mr)