Per la Gkn un tavolo Regione-Provincia-Comuni
Martini: “Piaggio, gli impegni presi si traducano in azioni”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 novembre 2002 16:30
Per la Gkn un tavolo Regione-Provincia-Comuni<BR>Martini: “Piaggio, gli impegni presi si traducano in azioni”

FIRENZE- Un tavolo interistituzionale per la Gkn, l'azienda con sede a Campi Bisenzio la cui produzione è costituita, per l'80 per cento, da componentistica per auto Fiat. Del tavolo faranno parte la Regione, la Provincia di Firenze, il Comune di Firenze, il Comune di Campi Bisenzio e tutti i comuni della piana nel cui territorio sorgono numerose imprese, tutte piccole e piccolissime, dell'indotto.
Al centro del tavolo, che sarà coordinato dalla Provincia, le possibili conseguenze per l'azienda fiorentina e l'economia della piana, della grave crisi attraversata dalla principale industria automobilistica del paese.
La decisione di dare vita a un tavolo è scaturita stamani nel corso dell'assemblea dei lavoratori cui ha partecipato, per la Regione, l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi.

Insieme a lui il presidente della Provincia Michele Gesualdi e i rappresentanti dei Comuni.di Firenze e Campi.
Benesperi ha assicurato l'impegno costante della Regione nel seguire gli sviluppi della vicenda, sottolineando l'importanza di questa realtà per l'economia e l'occupazione dellìintera Toscana. "Se vogliamo che in Toscana sia presente un'industria forte, qualificata, innovativa, allora non possiamo tirarci indietro ma dobbiamo assicurare la nostra presenza. Per questo dovremo capire meglio il possibile impatto sull'econmia toscana della crisi Fiat e predisporre un pacchetto di iniziative per mantenere e qualificare questa importante realtà".


Le istituzioni si sono poi incontrate con la direzione dell'azienda con la quale hanno concordato un nuovo incontro, entro il mese di gennaio, per fare il punto della situazione alla luce degli sviluppo della crisi Fiat e del riposizionamento delle scelte strategiche dell'azienda.
Mentre il presidente della Provincia Michele Gesualdi propone "la costituzione di un tavolo permanente - ha detto - per affrontare le tematiche legate alla produttività e alla qualità dell'industria locale" il sindaco di Campi Adriano Chini ha annunciato che si "deve rileggere l'accordo sottoscritto nel 1993 con il quale - ha ricordato - insieme a Regione, Provincia e comune di Firenze accellerammo i tempi per permettere l'installazione della Gkn a Campi intervenendo direttamente con modifiche al Prg, il primo caso del genere di allora".

A quell'accordo proprio Gesualdi ha fatto riferimento concludendo l'assemblea e prima di andare ad incontarre la direzione aziendale. "Non si può permettere che Fiat abbia ottenuto solo i vantaggi di quell'accordo - ha detto - bisogna che rispetti tutti gli impegni presi". E sul piatto della bilancia c'è ancora un pezzo dell'accordo: il recupero della ex area di viale Belfiore a Firenze. Progetto che adesso potrebbe anche essere notevolmente rallentato. A portare la solidarietà delle istituzioni ai lavoratori si sono presentati anche gli assessori fiorentini Marzia Monciatti e Francesco Colonna, il loro collega campigiano Stefano Salvi e l'assessore provinciale Davide Filippelli.

“Un incontro positivo, perché si comincia a far conoscere alle istituzioni regionali e locali la materia”.

Così il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, ha definito l’incontro avuto stamani con la proprietà e la direzione della Piaggio. “Gli impegni presi dall’azienda dovranno tradursi in tempi brevi in azioni concrete; noi, come istituzioni, ci attiveremo con il governo perché faccia la sua parte”, ha chiarito poi. Con Martini, hanno partecipato all’incontro l’assessore regionale alle attività produttive Ambrogio Brenna, il presidente della Provincia di Pisa Gino Nunes e il sindaco di Pontedera Paolo Marconcini.

Per la Piaggio, erano presenti il presidente Dante Razzano e l’amministratore delegato e direttore generale Stefano Rosselli Del Turco.
La proprietà dell’azienda di Pontedera ha rappresentato alle istituzioni le difficoltà di mercato pregresse e presenti (in tre anni, dal 2001 al 2003, una contrazione del mercato europeo di oltre il 35%), e la previsione che le prospettive di ripresa sono comunque contenute e faticose. In questo quadro, è stata confermata in ogni caso la volontà di procedere ad alcune scelte che valorizzano la Piaggio, e non si collocano in una prospettiva di declino e abbandono, in particolare a Pontedera.

Queste le scelte enunciate dalla dirigenza dell’azienda:
- ricapitalizzazione, anche attraverso l’ingresso di nuovi partner;
- disponibilità a stabilire relazioni operative con altre aziende motoristiche;
- disponibilità a sviluppare la produzione di motori per terzi;
- disponibilità ad allargare la gamma produttiva nel settore delle tre-quattro ruote;
- disponibilità a collaborare e intensificare i rapporti con l’indotto;
- l’intenzione di impegnarsi nel campo dell’innovazione ambientale e degli investimenti per la ricerca e lo sviluppo.
A proposito di quest’ultimo aspetto, così come per le questioni relative agli incentivi ecologici e alla riduzione del carico dei balzelli delle assicurazioni, è stato convenuto tra tutti i partecipanti all’incontro che un’incisiva azione del governo rappresenterebbe un contributo diventato ora assolutamente urgente.

Il presidente Martini ha dato atto all’azienda di una sostanziale tenuta dal punto di vista operativo, pur in mezzo alle oggettive difficoltà di mercato, e del delinearsi di una qualche strategia di rilancio. Ha apprezzato le disponibiltà enunciate dalla proprietà e ha annunciato che da parte delle istituzioni locali ci sarà grande e costante attenzione all’evolversi della situazione, e la ricerca di nuovi confronti.
“E’ decisivo e irrinunciabile – ha concluso Martini, anche a nome di Brenna, Nunes e Marconcini – che questi impegni si traducano in tempi rapidi in azioni concrete.

Come istituzioni assumeremo un’iniziativa nei confronti del governo perché faccia la sua parte”.

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