Sabato (ore 16) e domenica (ore 21) gli Amici della Musica di Firenze tornano al Teatro della Pergola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2002 15:26
Sabato (ore 16) e domenica (ore 21) gli Amici della Musica di Firenze tornano al Teatro della Pergola

Dopo lo strepitoso successo del concerto di Yo-Yo Ma e del Silk Road Ensemble, Sabato 12 Ottobre (Teatro della Pergola, ore 16) parte ufficialmente la Stagione 2002-03 degli Amici della Musica di Firenze: ed è una partenza con un trio di autentici fuoriclasse, il celeberrimo violinista Gidon Kremer, la clarinettista Sabine Meyer, il pianista Oleg Maisenberg, tutti insieme o in varie combinazioni strumentali per proporre un’interessante panoramica sulla grande stagione del Novecento europeo, con un programma che copre un arco cronologico da Debussy a Stravinskij.
Violinista innovativo, instancabile promotore della musica contemporanea, autore di tre libri che documentano la sua incessante ricerca artistica, Gidon Kremer è oggi violinista di consolidata fama mondiale.

Iniziati gli studi in famiglia, ha perfezionato la sua formazione a Mosca sotto la guida autorevolissima di David Oistrakh ed ha vinto i più importanti concorsi internazionali. Il suo repertorio è oggi vastissimo (documentato anche dalla prestigiosa attività discografica), ed arriva a comprendere le opere dei maggiori compositori del nostro tempo, tra i quali spiccano Alfred Schnittke, Sofia Guibadulina, Arvo Pärt, Giya Kancheli, che a Kremer hanno dedicato composizioni e che proprio grazie a lui sono stati conosciuti nelle grandi sale da concerto.

Kremer è da anni anche un infaticabile animatore di eventi musicali, tra i quali il festival (oggi chiamato Kremerata Musica) che ha fondato nel 1981 nel piccolo villaggio austriaco di Lockenhaus. Di non minori successi è costellata la carriera di Sabine Meyer, clarinettista già pupilla di Karajan ed oggi concertista di vivace versatilità che ha conquistato le acclamazioni di tutto il mondo. Molto significativo il sodalizio artistico con Claudio Abbado, col quale ha di recente registrato un’aerea e limpidissima lettura del noto Concerto KV 622 di Mozart.

Dedita con passione alla musica da camera, ha fondato il Trio di Clarone ed il Sabine Meyer Bläserensemble, con i quali si esibisce regolarmente in tutto il mondo, ma è solita suonare anche con artisti come Barbara Hendricks, lo stresso Kremer, il Quartetto di Tokyo ed il Quartetto Alban Berg. Molto esteso il suo repertorio, che include anche omaggi al grande Benny Goodman e prime esecuzioni mondiali. Fra i più fedeli collaboratori di Kremer nell’ambito della musica da camera c’è senz’altro Oleg Maisenberg, pianista originario di Odessa e proveniente da una famiglia di musicisti, che ha stabilito a Vienna il centro dei suoi interessi musicali.


Domenica 13 Ottobre (Teatro della Pergola, ore 21), il pianista Alexander Lonquich prosegue l’interessante ciclo “Ravvicinamenti: opere conosciute ed autori immaginati” (realizzato in collaborazione con l’Accademia Bartolomeo Cristofori - Amici del fortepiano): concerti che accostano pagine tratte dal più consueto repertorio pianistico, ma suonate su strumenti d’epoca, a musiche che, per varie ragioni, non rientrano invece nel repertorio più diffuso della letteratura pianistica.

Ciascun brano presentato nel concerto viene preceduto da introduzioni, durante le quali è lo stesso Lonquich ad illustrare le ragioni storiche e stilistiche degli accostamenti. Stavolta, il percorso riguarda Carl Philipp Emanuel Bach, lo Schubert dell’ultimo anno di vita, un Wagner poco noto, e si spinge in territorio francese coinvolgendo Ravel, il raffinatissimo Poulenc, persino le ricerche contemporanee di André Jolivet, che compone il ciclo “Mana” rievocando le atmosfere magiche e misteriose della cultura della Melanesia.
Un programma ancora originale, e che non c’è da stupirsi concepito da Lonquich, oggi uno dei più attenti ed intelligentemente critici osservatori della crisi nel mondo dell’interpretazione classica.

L’accostamento di “opere conosciute” e di “autori immaginati” vuole essere anche un modo per portare il pubblico verso nuove prospettive d’ascolto, verso nuovi orizzonti di conoscenza che sulla carta apparirebbero invece limitati. Nato a Trier, in Germania, ma ormai fiorentino d’adozione, Lonquich si è rivelato a soli sedici anni vincendo il primo premio al Concorso “Casagrande” di Terni, e da allora ha intrapreso una brillante carriera internazionale, come solista ed accanto a celebri direttori d’orchestra: si ricorda in particolare il suo sodalizio artistico con il compianto Sandor Vegh.

Anche l’attività di direttore coinvolge gli impegni di Lonquich, con l’Orchestra da Camera di Mantova, la Camerata Academica Salzburg e con la Mahler Chamber Orchestra. La curiosità musicale ed intellettuale lo ha inoltre portato a guardare con una sempre più viva attenzione alla musica da camera: negli ultimi anni, ha collaborato con artisti di fama come Shlomo Mintz, Steven Isserlis, Wolfram Christ, Tabea Zimmermann, Frank Peter Zimmermann.

Prevendita biglietti Alfred Brendel e Daniel Barenboim
Proseguono le prevendite per i concerti fuori abbonamento di Alfred Brendel (19 Ottobre) e Daniel Baremboim (28 Ottobre).

I biglietti possono essere acquistati presso il Teatro della Pergola (via della Pergola 12 - 0552264333, 0552264316) ed il Box Office (via Alamanni 39 - 055210804, 055210418).

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