Oltre 4800 dipendenti, per un totale di circa 260 mila ore e un investimento quasi 2 miliardi. Sono questi i dati più importanti del percorso di formazione avviato dall’Amministrazione e che interessa da vicino tutta la macchina comunale. ‘’Si tratta della più imponente azione informativa mai promossa dal Comune di Firenze, con l’obiettivo di investire nel personale anche per garantire ai cittadini una migliore qualità del servizio, nella consapevolezza che il Comune deve essere sempre più modernizzato’’.
E’ quanto ha detto l’assessore al personale Giacomo Billi che, insieme al dirigente Lamberto Tozzi e al responsabile Fabrizio Fabrizi, ha presentato i corsi. Si tratta, tra l’altro, dell’attuazione di una parte dell’accordo sindacale dove il ‘’secondo scatto economico – ha proseguito Billi – potrà essere acquisito solo dopo aver frequentato, con esito positivo, un percorso formativo di durata differenziata a seconda della categoria di inquadramento’’. Il percorso è chiaramente diverso secondo le diverse categorie: da un minimo di 20 ore per le categorie A (Addetti ai servizi generali) e B1 (Esecutori), ad un massimo di 80 ore per la categoria D (Istruttori Direttivi e Funzionari).
‘’Abbiamo cercato di promuovere corsi pienamente rispondenti alle reali esigenze formative – ha spiegato Tozzi - un compito, questo, che ha richiesto un notevole investimento finanziario (previsto nell'ordine di due miliardi per le spese vive di docenza, per le attrezzature e materiali, per la logistica), ed un eccezionale lavoro organizzativo. Siamo soddisfatti perché il programma sta procedendo secondo i tempi che ci eravamo dati’’. Sono in svolgimento decine di corsi rivolti a diverse categorie lavorative o uffici, e tra i più significativi si possono, ad esempio, segnalare quelli rivolti all’aggiornamento delle conoscenze per tutto ciò che riguarda gli Appalti pubblici o il sistema sanzionatorio amministrativo.
I dipendenti dovranno garantire la partecipazione attiva ai corsi (il limite massimo di assenze consentito è pari al 20% della durata complessiva delle lezioni). Inoltre, alla fine di ogni corso essi dovranno partecipare ad una verifica (condotta con tecniche diverse, adeguate al tipo di intervento), volta ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi. Anche se - com'è previsto dall'accordo sindacale - questa prova non ha finalità selettive basate sul merito, essa costituisce comunque uno strumento utile per stimolare la partecipazione attiva dei dipendenti, oltre ad essere un momento utile per la valutazione complessiva dell'attività e dei suoi esiti.