L'assessore alla scuola didattica ambientale Alberto di Cintio ed il professor Alberto Righini (Comitato per la divulgazione dell’astronomia) hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per realizzare, presso il Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff della Provincia di Firenze, una sezione didattica per l’educazione e l’osservazione del cielo rivolta sia ai ragazzi in età scolare che agli adulti. Il Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff, operativo nel Parco di Pratolino, nel comune di Vaglia, dal 1994, offre un servizio didattico-educativo in materia ambientale alle scuole elementari e medie della provincia di Firenze e svolge attività di centro estivo per i Comuni limitrofi con presenze che ammontano annualmente intorno alle diecimila unità.
Con il Laboratorio didattico ambientale si vuole mettere in pratica l'indicazione di Galileo sul rendere sensata esperienza, ovvero imparare ad osservare.
"Niente di meglio quindi che ricorrere ad un parco come quello di Villa Demidoff - spiega l'assessore Di Cintio - per scoprire i molti aspetti della natura e per educare all’osservazione della flora e della fauna, della struttura dei suoli e del cielo: creare uno spazio astronomico all’interno del Parco contribuisce a questo sforzo educativo e stimola all’osservazione".
Durante la prima fase del progetto, presentato stamani in un incontro a Palazzo Medici Riccardi, saranno organizzati corsi di formazione per adulti, della durata non inferiore ad un anno ed ai quali parteciperà anche personale, sia interno che esterno alla scuola, non necessariamente istruito in materia di Astronomia, ma dotato di una cultura di base, in modo che questo stesso organico sia in grado di perpetuare l’esperienza anche in assenza dei tecnici del Comitato per la divulgazione dell’astronomia.
Il contenuto dei corsi e delle lezioni può variare dalla mattinata astronomica nel parco destinata alle scolaresche, alla serie di lezioni per adulti interessati tenute di sera e accompagnate dall’osservazione del cielo con piccoli strumenti di tipo amatoriale, più che sufficienti per far provare l’emozione dell’esplorazione del cielo.
Questa fase può essere prolungata a piacimento. E' indispensabile che tuttavia essa contribuisca a formare il personale che dovrà essere impiegato nella fase successiva.
Una volta consolidata questa formazione e realizzato in locali della Villa un laboratorio didattico di astronomia (dotato di giochi, simulazioni, una piccola biblioteca e un osservatorio stabile), scatterà la seconda fase del progetto.
La struttura potrà essere gestita dal personale, preventivamente formato e organizzato in cooperativa, e da studenti universitari di Astronomia e di Fisica. L’attività annuale potrà prevedere, oltre le visite delle scuole, anche cicli di conferenze e corsi ai quali saranno invitati professionisti. L’educazione al cielo potrà diventare a questo punto una costante degli itinerari naturalistici del Parco. Ci saranno tavole di orientazione, quadranti solari per diversi luoghi del mondo, appuntamenti con il Sole, costituiti da dischi metallici forati che lasceranno passare i raggi di sole cosicché in determinate ore e giorni dell’anno questi raggi andranno a cadere su appositi riferimenti.
Potrà anche essere attrezzata una superficie piana per il gioco delle ombre, che tanto piace agli allievi delle scuole elementari e medie.
Nella terza fase, il progetto prevede una stabilizzazione delle attività instaurate nella fase centrale, un arricchimento del laboratorio e la capacità di organizzare grandi eventi, per invitare la popolazione a godere del Parco e del suo cielo. Niente impedisce di pensare che il laboratorio possa essere anche corredato di un piccolo planetario, il cui costo è ormai assai contenuto, e che senz’altro risulterà molto utile per i progetti didattici permanenti.
Nel mese di giugno comincerà un corso di formazione per adulti, nel quale sarà presentato "il cielo del mese" ed espresso un invito ai partecipanti a osservare i fenomeni celesti più semplici.
Il corso sarà articolato in cinque incontri con osservazioni del cielo mediante piccoli telescopi messi a disposizione, in via provvisoria, dal Comitato per la divulgazione dell’astronomia.