L'8 marzo alla Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2000 19:03
L'8 marzo alla Toscana

Domani pomeriggio alle 15 nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio si terrà il convegno dal titolo "Una svolta culturale: il sostegno della maternità e della paternità, il diritto alla cura e alla formazione". Nell'occasione verrà presentata la legge sui congedi parentali dalla parlamentare Elena Cordoni. Coordina il convegno l'assessore Daniela Lastri. Questa legge promuove un equilibrio tra i tempi di lavoro, di cura, di formazione e di relazione mediante l'istituzione di congedi per i genitori.

L'iter della legge è stato abbastanza rapido. E' stata presentata dal governo nel marzo del 1998 ed è entrata in vigore il 1° gennaio 2000. "Questa legge – ha detto l'assessore alle pari opportunità Daniela Lastri – introduce una grande innovazione culturale. La legge si rivolge a lavoratori e lavoratrici e si fonda sull'idea che il sostegno alla maternità e alla paternità sia un diritto universale di cittadinanza".
Domani, a Prato, alle ore 12, in Palazzo Novellucci la vicepresidente della Provincia, Gerardina Cardillo e l'assessore alle Pari opportunità del comune di Prato, Beatrice Magnolfi, presenteranno il Progetto Informa-donna, una vera e propria rete di servizio che mette a disposizione delle donne tutte le opportunità attivate sul territorio dai diversi enti.

Nell'occasione verrà sottoscritto un protocollo d'intesa tra Provincia, Comuni, Usl, categorie economiche e associazioni. I diversi enti, con questo atto, si impegnano a collaborare per la realizzazione del progetto coordinato di informazione, orientamento e consulenza sui servizi rivolti alla donna nel territorio della Provincia di Prato. Ricordiamo inoltre che sempre domani, alle 16,30, in Palazzo Novellucci è convocato il consiglio provinciale per la nomina della Commissione pari opportunità.


In occasione della "Giornata internazionale della Donna" le donne italiane e straniere potranno entrare gratuitamente nei Musei Comunali e nei laboratori del "Museo dei Ragazzi" di Palazzo Vecchio.
La Direzione dei Musei fiorentini coglie l'occasione per segnalare la chiusura per lavori del Museo Bardini, la Fondazione Romano nel Cenacolo di Santo Spirito e la Galleria Carnielo.
Si inaugura a Siena, alle ore 17,30 nella Galleria di Palazzo Patrizi in via di Città 75, la mostra antologica dedicata alla pittrice Ida Nasini Campanella (1874-1979) a cura di Monica Perugini, su iniziativa dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Siena e del Comitato per le Pari Opportunità.


Con questa mostra senese, allestita dopo una lunga gestazione, è finalmente possibile riscoprire l'opera di questa artista che ha attraversato con la sua pittura gran parte del Novecento, facendo sue e plasmandole secondo uno stile del tutto personale e originale le tendenze figurative dell'arte italiana dell'ultimo secolo.
Ida Nasini Campanella è stata protagonista di alcune tra le più importante esposizioni del suo tempo come la Biennale di Venezia e le mostre "sindacali" dell'epoca fascista, alle quali hanno partecipato i maggiori artisti del periodo.

La vicenda personale di Ida Nasini Campanella, che in anni difficili seppe conquistarsi, a prezzo di grandi sacrifici, uno spazio artistico non sempre facilmente concesso alle donne, le ha consentito di tradurre in opere delicate la sua concezione della vita, spesa a raccontare per immagini le sollecitazioni di ciò che la circondava, fossero il mare e le miniere dell'Isola d'Elba, così come i luoghi o i volti delle persone a lei care.
La mostra offre la possibilità di conoscere un'artista che ha dedicato la vita alla pittura, pur non raggiungendo i vertici della fama, ma per la quale è giusto soffermarsi a riflettere.

Già nel 1984 presso l'Accademia dei Rozzi fu allestita dalla figlia una mostra che ne celebrava il ricordo; oggi, con la stessa passione, è stata la nipote Monica a curare l'allestimento e il catalogo convinta – non per semplice amore di parentela – che fosse giusto non dimenticare nel buio di un magazzino opere che possono vantare frequentazioni stilistiche di tutto rispetto.
La mostra rimarrà aperta fino al 30 marzo.

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