"E' in atto un processo di globalizzazione delle telecomunicazioni che nei prossimi mesi vivrà passaggi
fondamentali: la liberalizzazione della telefonia urbana, l'affermarsi di cellulari di quarta generazione, la
sperimentazione della tecnologia ADSL che unifica internet, telefono e televisione. Davanti a questi
cambiamenti epocali il paese rischia di trovarsi impreparato. La globalizzazione porta con se anche un
processo di localizzazione delle telecomunicazioni. Perciò anche a livello locale è fondamentale che si
concretizzino attività di monitoraggio, controllo, salvaguardia delle garanzie per un libero mercato delle
telecomunicazioni, contro il rischio dell'imposizione di oligopoli realizzati con investimenti di migliaia di miliardi
di lire".
Questo il monito che Enzo Cheli, Presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ha lanciato
stamani da Villa Ruspoli a Firenze, in occasione di un incontro sull'intesa tra l'Autority delle comunicazioni e la
Conferenza Stato-regioni in materia di Comitati regionali per la comunicazioni.
Erano presenti Angelo
Passaleva, Presidente del Consiglio regionale, e Celestina Ceruti, Presidente della Conferenza dei Presidenti
dei Consigli regionali.
L'incontro di stamani è sembrato palesare l'impreparazione della politica a gestire le trasformazioni delle
comunicazioni e in particolare di Internet. E' ormai in atto anche a livello di rete locale un processo di entrata
dei grandi gruppi economici e finanziari. Di fronte a questo fenomeno gli enti locali, non solo non mostrano
consapevolezza culturale circa i rischi di concentrazione e monopolizzazione commerciale di una risorsa che in
partenza doveva produrre democratizzazione della comunicazione, ma addirittura capita che gli stessi enti che
dovrebbero vigilare sulle garanzie di accesso al mercato locale della comunicazione finiscano per sostenere, o
addirittura finanziare, i tentativi monopolistici dei colossi industriali.