Btp, la Regione chiede incontro urgente con il commissario

Definiti oggi nell’incontro con l’assessore Simoncini impegni per il sostegno finanziario alle imprese creditrici del gruppo BTP. Si tratta di oltre 200 imprese con quasi 4mila addetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2011 19:43
Btp, la Regione chiede incontro urgente con il commissario

Firenze – La Regione si attiverà immediatamente per cercare di dare risposte ai problemi legati alla crisi dell’azienda Baldassin i Tognozzi Pontello. Lo ha detto l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini nel corso dell’incontro convocato oggi con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria, le Province di Prato e Firenze e il Comune di Calenzano. “Abbiamo preso atto delle forti preoccupazioni di lavoratori e aziende dell’indotto – ha detto l’assessore – e per questo ci muoveremo subito, chiedendo un incontro urgente con il commissario giudiziale.

Ci attiveremo anche nei confronti del sistema creditizio, per una verifica degli strumenti disponibili e delle possibilità di intervento. Tutto ciò con l’obiettivo di capire come evitare che nuove difficoltà si aggiungano all’emergenza attuale”. Nell’incontro di oggi è stato stabilito che i tecnici della Regione parteciperanno all’assemblea prevista per marted& igrave; prossimo, mentre successivamente l’assessore Simoncini incontrerà le organizzazioni sindacali e le imprese coinvolte. Sul gravissimo problema delle imprese dell’indotto della Baldassini Tognozzi Pontello Cna Toscana e Cna Prato si sono incontrate oggi con l’Assessore Regionale al Lavoro e alle Attività produttive, Gianfranco Simoncini, presenti rappresentanti del Comune di Calenzano e delle Province di Firenze e Prato.

“Si tratta di oltre 200 piccole imprese che vantano crediti dalla BTP pari a circa 150 milioni di euro e che a causa di questa situazione vedono messi a rischio quasi 4.000 posti di lavoro – hanno sottolineato Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato - Di queste imprese, oltre 50 si sono rivolte a CNA che si è subito impegnata per attivare una linea di sostegno ad hoc per aiutare queste aziende ad uscire da un momento difficilissimo. Per questo, abbiamo chiesto e ottenuto l’incontro odierno nel quale sono state chieste alla Regione Toscana misure particolari tipiche degli interventi messi in atto a fronte di grandi crisi aziendali”.

Cna ha posto alle Istituzioni due filoni di intervento: 1) che le Istituzioni intervengano nei confronti del Commissario nominato dal Tribunale, perché sia applicata l’articolo 182bis (introdotto dal D. Lgs. 169/2007 - riguarda la ristrutturazione dei debiti) in modo da prevedere una ristrutturazione aziendale salvando così fornitori, lavoratori e azienda stessa. Nel caso non sia possibile Cna individuerà insieme alle Istituzioni altre strade da percorrere. 2) un impegno a sostenere attraverso il sistema bancario e FidiToscana le le aziende dell’indotto in modo da evitarne la chiusura.L’assessore Simoncini si è già attivato per fissare un incontro con il Commissario e all’inizio della prossima settimana incontrerà sistema bancario e FidiToscana.

Darà quindi risposta entro la metà della prossima settimana. Inoltre la Regione, grazie all’intervento della CNA, ha compreso appieno la gravità della situazione dell’indotto BTP: questa situazione – ha assicurato l’assessore Simoncini - sarà nell’ambito delle crisi aziendali regionali la priorità per la Regione Toscana. Valter Tamburini e Anselmo Potenza, presidenti di Cna Toscana e Cna Prato, dichiarano:“Su questi elementi si gioca, di fatto, la sorte di 200 imprese e di 4.000 lavoratori dell’indotto che la Cna non intende lasciare soli”.

Notizie correlate
In evidenza