Il presidente Gestri: “Allarme per l'indotto BTP”

Il presidente della Provincia di Prato ha incontrato i rappresentanti di 25 aziende creditrici e chiede un incontro immediato al commissario Inzitari: “Situazione drammatica, dobbiamo cercare sostegno anche per queste imprese"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2011 20:33
Il presidente Gestri: “Allarme per l'indotto BTP”

Prato – La lettera, con la richiesta di incontro urgente indirizzata al commissario giudiziale della Baldassini - Tognozzi - Pontello spa, Bruno Inzitari - inviata per conoscenza anche al presidente del tribunale Francesco Antonio Genovese - è partita dalla Provincia nel primo pomeriggio di oggi. Non ha voluto perdere tempo il presidente Lamberto Gestri dopo che questa mattina, insieme alla vicepresidente Ambra Giorgi, ha incontrato un gruppo di imprenditori che rappresentano venticinque delle numerose aziende creditrici dell’indotto BTP.

A fronte delle fortissime preoccupazioni e della pesantissima situazione evidenziata dagli imprenditori, rappresentati da Nerio Zella, Mauro Baldi, Nicola Tito e Walter Rozzi, Gestri ha messo in campo la mediazione della Provincia per sollecitare il commissario inziatari a tenere l’incontro già richiesto dai creditori. Intanto la vicepresidente della Provincia, Ambra Giorgi, si è mobilitata per coinvolgere l’assessore regionale al Lavoro e Sviluppo economico, Gianfranco Simoncini. “La Provincia farà tutto quello che è in suo potere.

Ho piena consapevolezza che siamo di fronte a una situazione drammatica per molte imprese – ha commentato Gestri – la crisi della Btp si inserisce in un contesto difficilissimo, dobbiamo cercare sostegno anche per queste aziende”. Il grido d’allarme è stato immediatamente trasmesso a Inzitari. “Per il territorio pratese e per l'intera Toscana l'indotto della BTP, composto da piccole e medie aziende, rappresenta un patrimonio prezioso di professionalità e un rilevante segmento dell'economica locale – scrive Gestri - Molte di queste imprese, che danno lavoro migliaia di dipendenti e sostengono altrettante famiglie, stanno correndo il serio rischio di dover cessare l'attività.

Anche sulla base delle sollecitazioni ricevute dai rappresentanti degli imprenditori, nella sua qualità di commissario giudiziale della BTP, sono a richiederle un appuntamento urgente per un incontro istituzionale a cui invitare anche una rappresentanza degli imprenditori”. Nei giorni scorsi - all’indomani del perfezionamento di alcuni contratti di finanziamento alla BTP per consentire il pagamento degli stipendi - i rappresentanti di venticinque aziende, per lo più pratesi, creditrici della Btp avevano inviato una lettera al commissario Inzitari e alle istituzioni locali definendo la loro situazione “esplosiva”.

“Non è possibile che si continui a non tenere in minima considerazione la drammatica situazione delle aziende dell’indotto e conseguentemente dei lavoratori delle medesime “, hanno scritto. “Moltissime delle nostre aziende hanno lavorato fino all’ultimo sui cantieri della BTP per consentire l’ultimazione dei lavori e consentire alla BTP di incassare – hanno aggiunto – ad alcune delle nostre aziende avete chiesto di riprendere i lavori. Ma se non ci viene pagato almeno parte del pregresso non sussistono le risorse per avviarne di nuovi”.

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