Parcheggio Bottai. Ennesimo blocco. Barducci: ''Doveva già essere ultimato''

Il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e i consiglieri Bombardieri e Lazzerini: "Ora basta. I lavori dovevano essere già stati ultimati nel 2008"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2011 13:39
Parcheggio Bottai. Ennesimo blocco. Barducci: ''Doveva già essere ultimato''

A seguito del nuovo blocco dei lavori per il parcheggio a Bottai (nel comune di Impruneta) da parte della ditta appaltatrice Baldissini Tognozzi Pontello, il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci e i consiglieri provinciali Remo Bombardieri (Pd) e Riccardo Lazzerini (Sel) esprimono preoccupazione per il nuovo ritardo accumulato nella consegna dei lavori e che causa il ripetersi di disagi pesanti per la popolazione. La vicenda è legata alla situazione finanziaria che coinvolge la Btp, titolare della realizzazione di alcune opera sul territorio provinciale, compresa la costruzione del nuovo parcheggio che doveva essere già consegnata alla fine del 2008.

Nella mattinata di ieri si è tenuto a Roma l’incontro fra il Dr. Inzitari, commissario giudiziale della BTP Spa e le Organizzazioni Sindacali Nazionali e territoriali di categoria Fillea CGIL, Filca CISL, Feneal UIL per fare il punto sulla non semplice situazione in cui versa l’azienda e valutare le possibili soluzioni. L’ Amministratore giudiziale ha ricordato i contatti avuti in questi giorni con tutti i soggetti coinvolti: Istituzioni, banche, fornitori, committenze, ministero, aziende.

Iniziative tese a conservare l’integrità ed il patrimonio aziendale. Dal quadro emerge una situazione molto critica ed entro un paio di settimane il Tribunale di Prato potrebbe prendere ulteriori decisioni I lavoratori, devono ancora riscuotere la retribuzione del mese di gennaio. Fermo restando la piena esigibilità del salario da parte dei lavoratori, è stato preannunciato l’ impegno di erogare un acconto sulla retribuzione del mese in corso. La quantità e giorno di erogazione dell’acconto, sarà comunicata entro la settimana corrente.

Nel corso della prossima settimana le parti si aggiorneranno in un nuovo incontro anche per definire, se ve ne fosse la necessità, i possibili strumenti di sostegno al reddito per i dipendenti posti in sospensione dall’azienda che per quanto riguarda la provincia di Firenze afferiscono ai cantieri autostradali. Fillea Filca e Feneal hanno ribadito il loro auspicio ad una soluzione che salvaguardi l’occupazione e mantenga il legame dell’impresa con il territorio toscano che rischierebbe di impoverirsi ulteriormente nell’eventualità dello smembramento dell’impresa che non è rappresentata soltanto dal valore dei cantieri ma dalla professionalità delle risorse umane presenti al suo interno.

"Dopo due anni di ritardi assistiamo a questa "nuova" decisione senza conoscere allo stato attuale le prospettive per le reali ultimazione e consegna dei lavori - spiegano gli esponenti della Provincia - i cittadini residenti non ne possono più di ricevere ritardi come effetto delle promesse, più volte annunciate e mai rispettate. I numerosi disagi che sono costetti a vivere quotidianamente stanno rendendo impossibile la convivenza civile degli stessi: polvere, rumori, sicurezza e incolumità dei cittadini sono problemi che si pongono ogni giorno.

Appare del tutto comprensibile che, dopo avere pensato di essere finalmente al traguardo, intervenendo questo ulteriore stop, la gente cominci a sentirsi abbandonata e disperata al punto di volere promuovere forme forti di protesta. Del resto è già avvenuto nel passato. L'Amministrazione comunale di Impruneta e il Sindaco sin dall'inizio stanno seguendo questa criticità interessando anche il Prefetto al fine di trovare una soluzione rapida alla questione. Va ricordato che insieme alla sicurezza nella zona, operano attività commerciali che hanno subito e stanno subendo forti riduzioni di attività, aggravando ulteriormente la tensione di una situazione difficile.

Per questi moviti, il Presidente Barducci e i consiglieri Bombardieri e Lazzerini auspicano un intervento immediato di tutti i soggetti interessati e che da subito siano ripristinati livelli accettabili di sicurezza che attualmente non sono garantiti"

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