Conclusa la vertenza Saponerie Fissi

Si è conclusa ieri la vertenza Saponerie Fissi con un accordo tra le parti presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze. L’accordo prevede una riduzione degli esuberi da un numero iniziale di 8 dipendenti ad un numero definitivo di 4.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 agosto 2009 19:07
Conclusa la vertenza Saponerie Fissi

Si è conclusa ieri la vertenza Saponerie Fissi con un accordo tra le parti presso la Direzione Lavoro della Provincia di Firenze. L’accordo prevede una riduzione degli esuberi da un numero iniziale di 8 dipendenti ad un numero definitivo di 4. Tali lavoratori saranno posti in mobilità con il criterio della non opposizione al licenziamento con incentivazione all’esodo. "Lo scopo che la Filcem Cgil di Firenze si era prefissa - si legge in una nota del sindacato - era quello di salvaguardare il mantenimento di posti di lavoro ed una dimensione aziendale che potesse garantire la continuità dell’attività produttiva ed il mantenimento di diritti e tutele sindacali imprescindibili per i lavoratori.

Tale obbiettivo è stato parzialmente conseguito anche se ci eravamo attivati per soluzioni alternative - cassa integrazione speciale e/o contratti di solidarietà - che non avrebbero comportato licenziamenti ma che l’azienda ha sempre respinto. Durante la trattativa la Filcem Cgil di Firenze ha mantenuto una posizione ferma sulla necessità di evitare licenziamenti che avrebbero creato ulteriori perdite di posti di lavoro. Per raggiungere l’accordo è stato decisivo lo spirito di collaborazione e di solidarietà tra i lavoratori che sicuramente ha contribuito al raggiungimento di una soluzione condivisa pur in un contesto estremamente difficile". "Un ringraziamento doveroso va al proficuo contributo della Direzione Lavoro della Provincia di Firenze che ha compreso le motivazioni da noi espresse ed ha contribuito con proposte operative alla chiusura della vertenza.

Per il futuro ci auguriamo che l’azienda attui tutte le politiche e gli interventi possibili al fine di un riposizionamento positivo nel settore. Il nostro lavoro futuro consisterà nel vigilare affinché l’eventuale ripresa produttiva si trasformi in un conseguente incremento in termini occupazionali", termina il comunicato.

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