Visite gratis ai musei civici fiorentini e a Palazzo Medici Riccardi

Succederà il 3 novembre in occasione della Domenica Metropolitana. Tutti i dettagli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2024 11:23
Visite gratis ai musei civici fiorentini e a Palazzo Medici Riccardi

Nella giornata del 3 novembre, prima domenica del mese, tutti i residenti della Città Metropolitana di Firenze avranno la possibilità di visitare gratuitamente i Musei Civici Fiorentini e Palazzo Medici Riccardi, nonché di prendere parte alle numerose visite e attività in programma, sviluppate dal Comune di Firenze, dalla Città Metropolitana di Firenze e da MUS.E.

Sono infatti in programma numerose visite e attività rivolte a giovani e adulti, che permetteranno di scoprire le meraviglie dei musei fiorentini, delle loro collezioni permanenti e delle mostre temporanee: Palazzo Vecchio, Santa Maria Novella, Palazzo Medici Riccardi, Museo Stefano Bardini, Memoriale delle Deportazioni, Museo Novecento, Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine, MAD - Murate Art District e Forte di Belvedere. Anche per i bambini e per le loro famiglie sono previste alcune attività, fra cui la visita animata Intorno al Porcellino al museo Bardini e Una fiaba fatta d’arte al Museo Novecento. A Palazzo Medici Riccardi sarà inoltre possibile visitare eccezionalmente alcuni ambienti della Prefettura normalmente non accessibili al pubblico in cui sono custodite opere pregiate, su tutte Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli.

Alle collezioni permanenti si affianca la ricca programmazione di mostre temporanee in corso.

Al Museo Novecento si è inaugurata in ottobre la nuova mostra Retroscena. Storie di residenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione, a cura di Sergio Risaliti, Eva Francioli e Chiara Toti. A circa ottanta anni di distanza dalla lotta di liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, il Museo Novecento si interroga sulla presenza, nella Collezione Alberto Della Ragione, di testimonianze riguardanti il rapporto tra gli artisti e il regime. Resterà al Museo Novecento fino al 2 marzo 2025 l’opera site specific di MP5 dal titolo “La terza dimensione”, un lunghissimo nastro di figure in bianco e nero dipinte direttamente sulle pareti dei due loggiati del Museo, tra piano terra e primo piano.

Dal 18 ottobre, Palazzo Vecchio accoglie la mostra Michelangelo e il Potere, a cura di Cristina Acidini e Sergio Risaliti. A Palazzo Medici Riccardi ha inaugurato Felice Carena. Vivere nella pittura, promossa da Città Metropolitana di Firenze e realizzata da MUS.E, a cura di Luigi Cavallo e Elena Pontiggia. Carena, pittore torinese che visse a Firenze nella prima metà del XX secolo, è una figura chiave del Novecento italiano, interprete creativo del contesto culturale fiorito nella penisola nella prima metà del secolo scorso.

A memoria degli ottant’anni dalla distruzione dei ponti e dei lungarni di Firenze, avvenuta nell’estate 1944, e della loro successiva ricostruzione, sono inoltre in programma due speciali Passeggiate Patrimoniali nel centro storico, sviluppate con HeRe_Lab, laboratorio congiunto tra l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporto con UNESCO e l’Università degli Studi di Firenze, nell’ambito del progetto Firenze Forma Continua. Oltre alle Passeggiate Patrimoniali, sull’argomento si comunica che è in corso la mostra “Ricostruzione della memoria.

Memoria della ricostruzione” presso l’Archivio Storico Comunale (aperta al pubblico domenica 3 novembre dalle 10.30 alle 17.30), mentre la mostra “Firenze Forma Continua - Exhibition 2024” inaugurerà il 15 novembre presso l’Archivio di Stato di Firenze e “La ricostruzione postbellica dei ponti di Firenze” sarà fruibile dal 13 al 17 gennaio presso la Biblioteca di Scienze tecnologiche dell’Università degli Studi di Firenze.

Tutte le visite guidate e le attività sono gratuite e la prenotazione è obbligatoria. All’atto della prenotazione è possibile riservare un solo appuntamento nel corso della giornata per un massimo di 5 persone.

Gli ingressi ai singoli musei saranno disponibili fino ad esaurimento posti.

Questi gli orari di apertura: Museo di Palazzo Vecchio (orario 9.00/19.00), Torre di Arnolfo* (orario 9.00/17.00), Santa Maria Novella (orario 13.00/17.00), Museo Novecento (orario 11.00/20.00), Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine (orario 13.00/17.00), Museo del Ciclismo Gino Bartali (orario 10.00/16.00), Palazzo Medici Riccardi (orario 9.00-19.00), Museo Stefano Bardini (orario 11.00/17.00).

*In caso di pioggia la Torre di Arnolfo resterà chiusa al pubblico per motivi di sicurezza. In Palazzo Vecchio sarà accessibile il camminamento di ronda.

Attenzione: le biglietterie chiudono un’ora prima dell’orario di chiusura del museo.

Per gli utenti in possesso della Card del Fiorentino, data la gratuità della giornata, non è prevista alcuna priorità di accesso nei Musei Civici Fiorentini. Per coloro che intendono acquistarla si richiede la prenotazione, al fine di garantire un servizio adeguato senza attese.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Da lunedì 28 ottobre a sabato 2 novembre 2024 h 9.30-13.00 e h 14.00-17.00

(attenzione: il servizio non è attivo la domenica mattina e il 1° novembre pomeriggio).

Prenotazioni per i Musei Civici Fiorentini: 055-2768224 e info@musefirenze.it

Prenotazioni per Palazzo Medici Riccardi: 055-2760552 e info@palazzomediciriccardi.it

MUSEO DI PALAZZO VECCHIO

Percorsi segreti

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 14.30 e 16.00

durata: 1h15’

La proposta consente di visitare alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, raffinatissimo scrigno “di cose rare et pretiose”, e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

Orizzonti. Nuovi sguardi sul palazzo

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00

durata: 1h15’

Palazzo Vecchio è da secoli il cuore pulsante della vita pubblica fiorentina ed è ancora oggi la sede ufficiale del Comune di Firenze, oltre che museo di se stesso con le sue splendide sale monumentali. La visita consentirà di scoprire (o riscoprire) questo magnifico luogo con gli occhi di chi lo ha conosciuto arrivando a Firenze come “nuovo cittadino”. I partecipanti saranno quindi guidati da voci appartenenti a diverse culture a visitare in modo nuovo lo storico palazzo della città.

La visita è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.

PALAZZO MEDICI RICCARDI

Visite esclusive nelle sale di palazzo

per chi: per giovani e adulti

orari: 10, 10.45, 11.30, 12.15

durata: 40'

Grazie alla preziosa collaborazione con la Prefettura di Firenze, sarà possibile accedere ad alcuni ambienti del palazzo usualmente non visitabili, apprezzandone la storia e le opere ivi esposte. Una larga parte di esse proviene dal monastero di Santa Caterina di San Gaggio al Galluzzo, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell'Interno, attualmente interessato da interventi di restauro a cura della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; fra queste spiccano i dipinti raffiguranti La disputa di Santa Caterina e Il matrimonio mistico di Santa Caterina di Ludovico Cardi detto il Cigoli e San Lorenzo di Santi di Tito, ma anche il pregevole Crocifisso ligneo rinascimentale, modellato da Romualdo da Candeli e colorito da Neri di Bicci.

Visita alla Mostra “Felice Carena, Vivere nella pittura”

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00

durata: 1h 15

La mostra omaggia uno dei pittori più importanti del panorama novecentesco italiano, Felice Carena (1879 -1966), incentrandosi sulla sua opera a partire dal 1924, anno in cui l’artista viene chiamato come docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Un periodo, quello fiorentino, tanto florido quanto intenso, che è ben esemplificato dalle opere in mostra dove ai celebri capolavori si affiancano inediti dipinti facenti parte delle collezioni di famiglia, che per la prima volta si offrono agli occhi del pubblico. La visita consentirà un approfondimento delle tematiche care all’artista e della sua poetica: scopriremo insieme il legame di Carena con la città di Firenze e l’arte toscana, le sue influenze e ispirazioni, attraverso una lettura e un’analisi consapevoli e stimolando nel contempo una fruizione individuale e soggettiva.

Visita a Palazzo Medici Riccardi

per chi: per giovani e adulti

orari: 16.30

durata: 1h15’

La visita permette di cogliere le peculiarità dell’edificio in età medicea, quando fu commissionato da Cosimo il Vecchio diventando luogo simbolo della città nel Quattrocento e cuore del Rinascimento fiorentino, per attraversare i secoli e cogliere le incisive trasformazioni promosse dalla famiglia Riccardi, che ne divenne proprietaria nel 1659. Spazi iconici di queste due grandi età auree del palazzo sono da un lato la Cappella dei Magi, sacello prezioso affrescato da Benozzo Gozzoli, dall’altro la Galleria degli Specchi, splendido ambiente dipinto da Luca Giordano.

MUSEO NOVECENTO

Visita alla mostra “Retroscena. Storie di residenza e dissidenza nella Collezione Della Ragione”

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.00

durata: 1h15’

La visita consentirà di avvicinarsi alla mostra e ai capolavori esposti e indagare le scelte compiute dall’ingegnere navale, che con molti degli artisti qui esposti ha instaurato intense relazioni umane oltre che professionali, ma anche di interrogarsi sul lavoro di questi protagonisti dell’arte italiana in una delle stagioni più buie della nostra storia recente. Dalle loro opere emergono l’impegno civile e politico, o talvolta un silenzioso travaglio etico ed esistenziale, ammantato di una funzione profetica. La mostra si propone pertanto di far emergere i retroscena che hanno visto il sorgere di una resistenza, civile e morale, che si svela solamente guardando oltre ciò che è immediatamente visibile.

Una fiaba fatta ad arte

per chi: per famiglie con bambini dai 7 ai 10 anni

orari: 16.30

durata: 1h15’

L’attività è dedicata alla figura di Alberto Della Ragione e alla sua straordinaria collezione di opere d’arte. Attraverso una narrazione fantastica, una fiaba sul collezionista e su alcuni “personaggi” che popolano le opere del Museo, i bambini verranno coinvolti in una visita animata nel museo alla ricerca degli elementi della storia, accompagnati da stimoli sonori, tattili e olfattivi.

SANTA MARIA NOVELLA

Sul margine, arabi e africani a Santa Maria Novella

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.00

durata: 1h15’

La visita propone un percorso nel complesso domenicano, che già fra Trecento e Quattrocento fu uno dei luoghi principali della città, ospitando nel 1439 il Concilio fra la Chiesa d’Oriente e quella d’Occidente. Osservando gli affreschi di Andrea Bonaiuti, Domenico Ghirlandaio e Filippino Lippi, ci focalizzeremo sulle figure, molto spesso inosservate, di arabi e africani. Questi personaggi, a margine della società, ci offrono chiavi di lettura per interpretare le opere d’arte a partire dalla riflessione sulle relazioni interreligiose e interculturali nella Firenze del passato. La visita, realizzata con la consulenza scientifica del Professor Jonathan Nelson, è proposta nell’ambito del progetto AMIR / Accoglienza Musei Inclusione Relazione, a cura di Comune di Fiesole, Comune di Firenze - MUS.E, Istituto degli Innocenti, Fondazione Primo Conti, Stazione Utopia, grazie al sostegno della Fondazione CR Firenze.

Visita del complesso di Santa Maria Novella: i chiostri

per chi: per giovani e adulti

orari: 15.30

durata: 1h15’

La visita consentirà di apprezzare l’eccezionale importanza storica e artistica degli spazi del convento domenicano, a cominciare dal celebre Chiostro verde, i cui meravigliosi affreschi della prima metà del Quattrocento, dipinti da Paolo Uccello e collaboratori, sono ora esposti nel Refettorio. Il percorso prosegue con la visita della sala dell’antico capitolo, più nota come cappellone degli Spagnoli, il cui ciclo – affrescato da Andrea di Bonaiuto – si pone come una delle più alte e spettacolari rappresentazioni della missione domenicana, e del trecentesco Chiostro Grande, che ospita una straordinaria serie di affreschi dei maggiori pittori dell’Accademia fiorentina del Cinquecento. Infine, un vero e proprio ‘gioiello’ della pittura fiorentina nella fase di transizione fra Rinascimento e Manierismo: la Cappella del Papa.

CAPPELLA BRANCACCI

Visita alla Cappella Brancacci

per chi: per giovani e adulti

orari: 14.00, 15.00, 16.00

durata: 50’

Il convento di Santa Maria del Carmine racchiude un vero e proprio tesoro dell’arte rinascimentale: la cappella voluta da Felice Brancacci e dipinta dai grandi maestri Masolino, Masaccio e Filippino Lippi. La visita consentirà di leggere le diverse scene delle storie di San Pietro centrando l’attenzione sul contesto fiorentino del tempo e sulle novità stilistiche e costruttive introdotte dal giovane Tommaso, chiamato Masaccio per sua “straccurataggine” - come scrive Vasari - ma divenuto universalmente noto per la portata rivoluzionaria della sua arte.

MUSEO STEFANO BARDINI

Intorno al Porcellino

per chi: per famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni

orari: 11.00

durata: 1h

Uno degli animali di Firenze più noti al mondo, anche grazie al racconto di Andersen, è il “porcellino” di bronzo presente sotto la loggia del Mercato Nuovo. Centinaia di migliaia di turisti, ogni anno, toccano la punta del suo muso come portafortuna. Ma la storia di questo animale così famoso è poco conosciuta: inizia in Grecia nel IV secolo a.C., continua nel I secolo d.C. a Roma e prosegue fra Cinque e Seicento a Firenze. In verità a essere rappresentato in scultura è un cinghiale, la cui versione moderna fu realizzata da Pietro Tacca. L’opera, trasferita in museo dopo un delicato intervento di restauro, mostra l’animale seduto ai margini di una pozza d’acqua e circondato da una miriade di piante e di piccoli animali: presenze curiose che, grazie alla fantasia dei bambini, prenderanno vita per popolare un prato incantato.

Visita al Museo Bardini

per chi: per giovani e adulti

orari: 12.00

durata: 1h15’

Nel museo si respira la passione che ha animato l’antiquario e connoisseur Stefano Bardini nell’acquisire nel corso della sua vita una quantità così ingente di opere d’arte. La visita permette di conoscere la sua straordinaria collezione, dalle grandi opere – fra cui la Carità di Tino di Camaino o la Madonna dei Cordai di Donatello – alle preziose testimonianze di arti minori quali cassoni, maioliche, tappeti, armi, bronzetti.

COMPLESSO DELLE MURATE

Visita al complesso delle Murate e all’istallazione Agorà

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30

durata: 1h15’

La visita consente di conoscere la ricchissima storia del complesso delle Murate, dalla sua fondazione come convento femminile per le monache di clausura all’utilizzo come carcere nell’Ottocento e nel Novecento fino alla trasformazione in centro artistico contemporaneo, dedicando una particolare attenzione all’installazione sonora Agorà dell’artista Sadi negli spazi del Carcere duro, frutto di una serie di ricerche sulla storia del luogo dagli anni Venti agli anni Settanta del XX secolo, trasforma gli spazi negati delle celle restituendo voce e pensiero alle grandi figure che vi sono state recluse - basti pensare a Gaetano Salvemini o Carlo Levi - ma anche a tutti i personaggi meno noti.

MEMORIALE DELLE DEPORTAZIONI

Visite al Memoriale delle Deportazioni

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00, 11.30, 15.00, 16.30

durata: 1h15’

Le visite permettono di accedere al Memoriale delle Deportazioni, recentemente inaugurato in virtù della collaborazione tra Regione Toscana, Comune di Firenze, Comune di Prato, ANED e Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza – Luoghi della Memoria Toscana. È qui possibile visitare il Memoriale un tempo allestito all’interno del Block 21 del campo di Auschwitz I, straordinaria opera d’arte immersiva ricca di significati e interpretazioni, frutto della progettazione corale dello studio di architettura di Milano BBPR, dello scrittore Primo Levi, del pittore Mario “Pupino” Samonà, del regista Nelo Risi e del compositore Luigi Nono.

Il percorso museale che ne introduce la visita racconta la lunga storia del Novecento: la prima guerra mondiale, il fascismo e le sue drammatiche conseguenze, le dinamiche della guerra totale, del sistema dei lager nazisti, della shoah; traccia la storia degli italiani deportatori e deportati fino alla liberazione e il ritorno a casa.

PASSEGGIATE PATRIMONIALI

Il centro storico ricostruito/Incantesimo di fuoco

per chi: per giovani e adulti

orari: 10.00 e 11.30

durata: 1h15’

“Nel grande, impreveduto vuoto verso l’orizzonte, emergevano sull’acqua, alte, le pigne, tronconi ancora bellissimi. Sembravano delle prore di navi colate a picco e affiorate alla bassa marea.” Così Carlo Ludovico Ragghianti commenta la drammatica veduta che si presenta agli occhi dopo la distruzione dei ponti cittadini - fatto salvo Ponte Vecchio - e delle zone circostanti nell’estate 1944. Alla devastazione segue un articolato piano di ricostruzione dell’ampia area del centro cittadino andata distrutta, cui si accompagna un intenso dibattito sugli aspetti etici, estetici e funzionali a esso connessi.

Le Passeggiate Patrimoniali consentiranno di porre l’attenzione sulla complessa ricostruzione delle zone che oggi si dimostrano esempi di integrazione fra il tessuto storico e l’architettura moderna, esiti di una stratificazione di valori e caratteri culturali capaci di costituire una continuità visiva e identitaria nel complesso urbano dichiarato, nel 1982, Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il percorso inizierà da piazza Pitti; il punto di ritrovo per i prenotati è accanto alla fontanella.

L'organizzazione ringrazia per il prezioso supporto: GIOTTO, love brand di F.I.L.A. Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, Aquila Energie, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Unicoop Firenze

In evidenza