Firenze, 28 apr.– Nel partito ci sono da tempo critiche alla candidatura alle elezioni europee dell'ex comandante dell'Istituto geografico militare di Firenze, e sabato sono aumentate dopo alcune contestate tesi espresse dal generale Roberto Vannacci circa l'opportunità di dividere gli studenti, compresi i disabili, in base alle loro capacità scolastica. Una ghettizzazione anche secondo tanti esponenti della coalizione di destra.
"Le parole del generale Vannacci sono inaccettabili. Ripropongono una concezione della società che rimanda ad un passato in cui esisteva una razza eletta e tutto il resto era ritenuto in qualche modo inferiore, diverso.", lo dichiara Rosa Maria Di Giorgi, ex vicepresidente del Senato, candidata per Italia Viva alle prossime elezioni europee nel collegio Italia Centrale, che prosegue: "In particolare le sue frasi sulla scuola e sui disabili mi colpiscono profondamente perché vanno a toccare uno degli ambiti, quello dell'istruzione, in cui mi sono maggiormente impegnata nella mia vita politica ed amministrativa.
Riproporre l'idea stessa di classi differenziate, di un ghetto in cui confinare i diversamente abili, ha dell' incredibile. Questa è la destra con cui ci confrontiamo oggi, in Italia come in Europa. E questo è il pericolo che dobbiamo scongiurare. non a parole, ma con politiche serie, e lungimiranti". Conclude Di Giorgi: "E bene ha fatto Matteo Renzi a ricordare leggi, come quella sul 'dopo di noi' che, al di là della retorica, si sono preoccupate di dare dignità ai disabili e alle loro famiglie.
Alla inciviltà e alla rozzezza si risponde con i fatti, indicando la strada da percorrere".
"Mai come negli ultimi anni c'è stata attenzione da parte delle Istituzioni verso le persone con disabilità, anche attraverso un apposito Ministero, tuttavia dobbiamo ancora lavorare per rimuovere gli ostacoli, fisici e non solo. Sono convinto che la strada per una società che permetta a tutti di essere cittadini sia ancora tanta. Comprendo l'indignazione e mi dissocio dalle parole del generale Roberto Vannacci, che apprendo essere anche candidato alle europee. Voglio ricordare che nella città di Firenze una persona con disabilità, su sedia a rotelle, è morta per una buca in piazza Brunelleschi, in pieno centro, mentre un giovane ragazzo con disabilità è stato costretto per molto tempo a non entrare con gli altri compagni di scuola alla media Dino Compagni, scuola che fu definita la 'più moderna in Italia'.
Costruire una città pienamente accessibile per le persone con disabilità è un nostro obiettivo" afferma Paolo Bambagioni, candidato consigliere nella Lista Schmidt.
“La corsa a dissociarsi dalle parole di Vannacci fa sorridere, un sorriso amaro purtroppo. Si dissociano e al contempo strumentalizzano il tema delle disabilità per colpire la parte avversaria. E si vede che il candidato nella lista di Eike Schimdt Paolo Bambagioni ha imparato la lezione”, dichiara Michela Monaco, candidata nella lista civica per il consiglio comunale di Sara Funaro “È una dinamica che ho già vissuto in prima persona - prosegue Monaco -, come consigliera del gruppo della Lega a Palazzo Vecchio.
Sono stata espulsa senza preavviso, attraverso un comunicato stampa, con l’accusa di aver fatto da stampella alla maggioranza”. “In questo scenario davvero fosco - conclude Monaco -, sono ancor più convinta di aver fatto la scelta giusta a sostenere con la mia candidatura la corsa di Sara Funaro. La Lega candida chi discrimina e ghettizza, e sostiene Schmidt, è un fatto. Io so da che parte stare, la stessa che sceglieranno le fiorentine e i fiorentini con il voto di giugno”.