“Domani partiamo con la somministrazione della quarta dose a tre categorie di persone più a rischio: gli ospiti delle Rsa, gli ultraottantenni e gli ultrasessantenni con fragilità. Siamo la prima Regione italiana a farlo e di questo sono molto soddisfatto. Stiamo anche lavorando per essere in grado, nel caso in cui sia ritenuto utile, di partire a settembre con la somministrazione della quarta dose a tutti coloro che si vorranno sottoporsi a questo secondo richiamo, così da avere più difese per superare meglio la possibile recrudescenza nei mesi autunnali ed invernali”.
E’ questo il doppio annuncio che il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha fatto nel corso della conferenza stampa convocata per dare notizia delle modalità di prosecuzione della campagna vaccinale in Toscana.
“In Toscana – ha aggiunto il presidente – l’88,5% della popolazione ha avuto la terza dose e le vaccinazioni stanno proseguendo ad una media giornaliera di 1.500. Quanto alla quarta dose per tutti, sicuramente a settembre ci sarà. E’ ancora da decidere se sarà ritenuta obbligatoria per tutti o se invece sarà inoculata su adesione volontaria. In ogni caso i punti di vaccinazione permanenti aperti oggi rimarranno tali. A settembre ne rinforzeremo il loro numero in tutta la Toscana scegliendo strutture o di proprietà delle Asl o comunque gratuite e che possiamo gestire direttamente, smettendo di utilizzare le grandi strutture che tornano ad essere utilizzate per concerti ed altri eventi”.
Secondo l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, “"la campagna vaccinale anti Covid prosegue e si conferma il principale strumento per contrastare la pandemia e tutelare la salute individuale e collettiva”.
“E’ dimostrato – ha poi presisato l’assessore – che con la quarta dose il livello di protezione individuale fa un deciso balzo in avanti. Siamo quindi pronti per questa nuova fase, con la somministrazione della quarta dose alle categorie più fragili per età e patologie. Ringrazio le aziende sanitarie territoriali e ospedaliero-universitarie, la medicina generale, le farmacie, i pediatri, il volontariato e tutti i soggetti coinvolti per la loro collaborazione e il loro straordinario impegno, che è alla base del successo della campagna vaccinale nella nostra Regione".
Il direttore della direzione regionale sanità, welfare e coesione sociale, Federico Gelli, ha sottolineato come le circolari organizzative e con gli obiettivi numerici da raggiungere siano già state inviate alle Asl e come tutto sia pronto per l’avvio della nuova campagna vaccinale.