Il ponte di Pasqua e le festività di primavera si confermano un’occasione d’oro per viaggiare: un toscano su quattro (23%) approfitterà dei giorni festivi per staccare la spina e concedersi una vacanza. Il calendario favorevole che rende possibile una fuga lunga con soli 3 di ferie, ha dato un forte impulso alla voglia di viaggiare dei toscani una parte dei quali (18%) deciderà solo all’ultimo cosa fare e soprattutto dove andare. A condizionare la loro scelta sono le previsioni meteo imprevedibili dei prossimi giorni che hanno scombussolato i piani di molti rallentando la corsa alle prenotazioni anche nei sei mila agriturismi della Toscana dove si registra un tasso di occupazione prossimo al 90%.
A gonfie vele le prenotazioni nelle strutture che propongono alla ristorazione tradizionale con i cuochi contadini eletti ad influencer della cucina genuina, semplice e legata ai territori. A dirlo è un sondaggio online condotto da Campagna Amica Terranostra Toscana, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti.
“Il bollettino meteo non ci aiuta a riempire le nostre strutture ma non tutto è perduto. Non registriamo disdette: un segnale di fiducia anche da parte dei turisti. Resta sempre la carta last minute da giocare: basta un giorno di sole per cambiare lo scenario. – spiega Marco Masala, Presidente Terranostra Toscana – L’aspettativa è alta: ripetere i numeri delle ultime stagioni che sono state da record per i nostri agriturismi. Questo è un periodo importante per capire l’andamento dei prossimi mesi e soprattutto del periodo estivo che per noi è vitale. La mole di mail e telefonate che ci arrivano ogni giorno per chiedere preventivi ed informazioni sono un termometro incoraggiante. Ci sono i presupposti per un’altra bella stagione”.
Il periodo di vacanza, per i fortunati toscani che riusciranno ad organizzarsi, avrà una durata media di cinque giorni, con la maggioranza del 52% che si limiterà a tre giorni e un altro 33% che starà fuori fino a una settimana, secondo Coldiretti/Ixe’. Un ulteriore 10% allungherà le ferie a 10 giorni, mentre la restante percentuale andrà oltre. L’alloggio più gettonato nella “maratona” Pasqua-ponti sono le case di amici e parenti – continua Coldiretti Toscana, davanti a bed and breakfast, alberghi, seconda casa, agriturismi e appartamenti in affitto.
A guidare le preferenze nella scelta della meta di vacanza sono invece le città, a partire da quelle d’arte, che precedono mare. In leggera crescita dello 0,9% le presenze in collina e campagna secondo l’indagine del Centro Studi Turistici, soffre invece la montagna (-0,4%).La spesa media sarà di 511 euro a persona – rileva Coldiretti Toscana – ma un terzo (33%) la conterrà entro i 250 euro, mentre quasi la stessa percentuale (34%) si spingerà fino a 500 euro.
Un ulteriore 16% arriverà fino a 1.000 euro, mentre la parte restante spenderà anche di più, oltre a un 6% che preferisce non rispondere. Anche per Pasqua e ponti oltre un terzo del budget sarà riservato al cibo che si conferma la prima voce di spesa, tra pranzi, cene e souvenir. La spinta a un turismo esperienziale traina anche il fenomeno delle degustazioni con un incremento per i settori dell’enoturismo, birraturismo, oleoturismo e turismo dei formaggi. Esperienza di cui la Toscana è campionessa con il maggior numero di agriturismi d’Italia ed una infinità di esperienze da offrire ai suoi ospiti, molto anche originali ed uniche, come le passeggiate con gli alpaca e l’agri-enduro elettrico.
Ben sette dei dieci comuni italiani con il maggior numero di agriturismi si trova in Toscana: Grosseto, Cortona, Manciano, San Gimignano, Montalcino, Montepulciano e Magliano. Tre in provincia di Grosseto, tre nel senese ed uno nell’aretino. Siena è invece la provincia più agrituristica della regione con 1.291 seguita subito dopo da Grosseto con 1.276. Distanti tutte le altre: Firenze con 877, Arezzo 716, Pisa 554, Livorno 408, Lucca 254, Pistoia 245, Massa Carrara 128 e Prato 48.