Si sono svolte il 2 giugno a Firenze le celebrazioni per il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Alle 10 in piazza della Repubblica la cerimonia dell'alzabandiera, alla presenza delle massime autorità cittadine, civili e militari. Successivamente, il corteo si è diretto verso piazza della Signoria. Sull'Arengario di Palazzo Vecchio, il saluto della Sindaca di Firenze, Sara Funaro, quindi la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica a cura del Prefetto di Firenze Francesca Ferrandino.
A seguire, sono state consegnate le onorificenze dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, conferite dal Capo dello Stato a cittadini distintisi per meriti acquisiti nell'ambito della propria attività professionale, per l'impegno in campo sociale e umanitario, o per i lodevoli servizi resi nelle carriere civili e militari. Di seguito l'elenco dei Cavalieri, per ciascuna località della provincia:
- Bagno a Ripoli: capitano Leonardo Mose` Mandelli; luogotenente. Livio Mugione.
- Barberino Tavarnelle:dottor Matteo Italo Ratti.
- Calenzano: dottoressa Maria Cecilia Tosi.
- Empoli; maresciallo Roberto Caporaso.
- Impruneta: dottor Claudio Calosi.
- Lastra a Signa luogotenente Santino Nicolo`; luogotenente Franco Persicone.
- Londa: luogotenente Roberto Dragonetti;
- Pontassieve: dottor Fabrizio Polverini.
- Scandicci: tenente colonnello Gianfranco Cannarile; maresciallo Tindaro Scaglione; viceispettore Silvio De Iorio.
- Sesto Fiorentino: maresciallo Yurin Sartore.
- Firenze: tenete colonnello Medico Lara Cantini; maggior Antimo Ventrone; professor Angelo D'Ambrisi; tenete colonnello Carlo De Giovanni; dottor Antonio Di Iasio; dottoressa Maria Spinuso; ispettor Antonino Vazzana; signor Riccardo Pagliaro; luogotenente Giovanni Trapani; architetto Stefania Fanfani; avvocato Francesco Franco; signor Michele Lassi.
Approfondimenti
PRATO
“La Repubblica non è nata per caso, non è una parola senza vita, in essa si muove una passione tenace, frutto del sacrificio di migliaia di vite, che attraverso una scelta consapevole ci hanno permesso di essere cittadini liberi”: questo, uno dei passaggi del discorso del Prefetto, Michela La Iacona, pronunciato durante la cerimonia dell’Anniversario della proclamazione della Repubblica tenutasi oggi a Prato. Le celebrazioni hanno avuto inizio con l’ingresso dei Gonfaloni dei Comuni della provincia e dei Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Il Prefetto, accompagnato dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, ha passato in rassegna i Reparti schierati, sulle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla Banda dell’Associazione Nazionale Finanzieri.
Successivamente, si sono svolti l’Alzabandiera e la deposizione della corona di alloro al Monumento dei Caduti. Quindi, è stata data lettura del tradizionale messaggio che il Presidente della Repubblica, in occasione del 2 giugno, rivolge ai Prefetti.
A seguire l’allocuzione del Prefetto che, nell’evidenziare che la Repubblica è di tutti e che per questo dobbiamo averne “cura”, ha sottolineato che abbiamo una grande responsabilità, una missione civile da compiere, quella di fare bene ciascuno la nostra parte per il bene comune, operando al meglio delle proprie possibilità nell’ambito delle proprie competenze e attività. Chi ricopre un ruolo istituzionale è chiamato nell’interesse generale ad essere vigile sulla osservanza dei precetti costituzionali, a rinvenire adeguate soluzioni ai problemi delle comunità, a tessere proficue sinergie, a fare rete in una visione condivisa ed operosa finalizzata a declinare con scrupolo il giuramento di fedeltà alla Repubblica che abbiamo reso.
Tuttavia, anche ogni cittadino deve sentirsi responsabile nei confronti della Repubblica e rendersi quotidianamente protagonista con il proprio agire del rinnovamento delle scelte a suo tempo compiute per la conquista della libertà e della democrazia, vivendo idealmente dentro la Costituzione, che è ancora straordinariamente viva ed attuale, è viva come un albero che deve sviluppare i rami e le foglie, è una forza di gravità che ci attrae, è l’anima dello Stato. Il Prefetto ha quindi espresso gratitudine ai Rappresentanti delle Istituzioni e della società civile sulla cui leale collaborazione istituzionale ha sempre potuto contare, sin dal proprio insediamento, nelle plurime delicate situazioni di volta in volta all’attenzione, nel rispetto delle proprie prerogative, con una sola finalità: quella di individuare soluzioni tempestive ed efficaci, ispirate dalla concretezza dei valori costituzionali alla base della Prefettura di Prato Ufficio territoriale del Governo 2 nostra Repubblica, per rinsaldare la fiducia dei cittadini verso le Istituzioni tutte, chiamate a fornire risposte concrete alla esigenza di tutela dei diritti sociali e civili.
Infine, il Prefetto ha ricordato che la Repubblica è la nostra casa comune, l’Italia siamo noi e per garantire che i preziosi risultati raggiunti non vadano dispersi occorre continuare a lavorare insieme per scongiurare il rischio di regressione civile, ma, soprattutto, è necessario investire sui giovani, affinchè possano diventare attenti custodi della memoria e agenti attivi del futuro percorso democratico di progresso del nostro Paese.
Nel corso della cerimonia sono state consegnate 12 Onorificenze dell’“Ordine al Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Presidente della Repubblica, quale segno tangibile del riconoscimento dello Stato nei confronti di cittadini che, con impegno e dedizione, hanno dato lustro alla comunità.
Suggestivo e particolarmente apprezzato il momento conclusivo, con il dispiegamento del Tricolore dalle mura del Castello dell’Imperatore a cura del Nucleo Speleo-Alpino Fluviale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, che ha idealmente avvolto la piazza nei colori della Repubblica.
Particolarmente coinvolgente, a conclusione della cerimonia, è stata la performance della Banda, che ha impreziosito le celebrazioni per la ricorrenza sulle note dei brani “Colonel Bogey March”, “Rappolina” e “La Marcia di Radetzky”. Il Prefetto ha poi offerto alla cittadinanza dei biscotti artigianali tricolore, prodotti da un panificio pratese.
Particolare attenzione è stata riservata al coinvolgimento del tessuto cittadino: con il contributo delle Associazioni Confcommercio e Confesercenti, numerose vetrine dei negozi del centro sono state allestite con il simbolo tricolore, testimoniando il senso di appartenenza e la condivisione dei valori repubblicani.
La cerimonia del 2 Giugno si è confermata, ancora una volta, un’occasione di unità, di memoria e di speranza per tutta la comunità.