Si è svolto questa mattina il viaggio tecnico della tramvia sul tracciato della variante al centro storico (VACS). Presenti il sindaco, l’assessore alla mobilità, dirigenti e tecnici del Comune. Questo test fa seguito alla prima prova di fine aprile sul tratto Unità Italiana-fermata Parterre in piazza della Libertà.
Il tram è partito da piazza San Marco, proseguendo in via Cavour, piazza della Libertà, viale Lavagnini. Qui, alla fermata Lavagnini-Fortezza si è tenuta la cerimonia di intitolazione a Giuseppe ‘Beppe’ Matulli, ex vicesindaco e ‘padre’ del progetto del tramvia.
Al termine della cerimonia il tram è ripartito proseguendo verso San Donato dove è stata effettuata una visita all’ex centrale termica Fiat di Novoli.
Sempre stamani sono stati visitati in anteprima gli spazi dell’ex Centrale Fiat di Novoli dopo i lavori di riqualificazione. Lo stabilimento venne realizzato alla fine degli anni ‘30 nell’ambito di un piano industriale di sviluppo aeronautico, influenzato anche dal corso della Seconda guerra mondiale. L’insieme dello stabilimento fu progettato dall'ingegnere torinese Vittorio Bonadé Bottino e realizzato tra il 1938 ed il 1939. L'edificio della centrale era destinato a contenere le due caldaie per la produzione di vapore e quindi energia elettrica, alimentate dalla lignite contenuta in un edificio attiguo denominato 'carbonile'.Riconvertito ad altre attività produttive, il sito è stato attivo fino agli anni Novanta e poi dismesso. Adesso, dopo tre anni di cantieri, si appresta a diventare un nuovo polo culturale della città con una grande terrazza panoramica su Firenze.
Il restauro ha mantenuto la sala caldaie al primo piano come testimonianza di archeologia industriale, con le caldaie a lignite, conservate e complete dei residui impiantistici originali. Al quarto piano sarà fruibile l’ampia terrazza con una protezione in vetro con vista sulla città. In totale l’edificio ha una superficie di quasi 1800 metri quadrati.
L’ex centrale sarà aperta ai cittadini con alcune visite guidate programmate per il prossimo fine settimana.
“Per Immobiliare Novoli, che si è occupata del recupero urbanistico di tutta l’area, è motivo di grandissima soddisfazione esser stati parte attiva anche dell’importante progetto di riqualificazione di quella che era la centrale termica dello stabilimento Fiat. Con l’imminente conclusione anche di questo intervento si aggiunge un ulteriore importante tassello a questo rinnovato quadrante cittadino, che da tempo ha consolidato il suo ruolo di nuovo centro urbano”. Così il presidente di Immobiliare Novoli Spa, Simone Pasquini, in occasione della visita stamani all’ex centrale termica di Novoli insieme, tra gli altri, al sindaco Nardella e al presidente della Regione Giani.
“San Donato - prosegue Luisa Marri, direttrice generale Immobiliare Novoli Spa, - è anche un quartiere all’avanguardia sotto il profilo della transizione ecologica, aspetto questo che suggella ed esalta il forte valore del progetto di recupero, unico in Italia per qualità e visione prospettica. La scelta infatti di aver realizzato un parco di dodici ettari al centro del quartiere lo rende, oggi, pienamente in linea con gli obiettivi di sostenibilità e di contrasto al riscaldamento globale.
E conferma la bontà e la lungimiranza di un recupero urbanistico che ha saputo rispondere con molto anticipo a quanto richiesto dalle ultimissime normative in fatto di antisismica e di rispetto dell’ambiente. Devo dire che il quartiere sta diventando sempre più bello, sempre più frequentato ed apprezzato dai cittadini: questo ci riempie di soddisfazione e ci spinge ogni giorno a fare il massimo sforzo perché questo progetto possa costituire un modello da cui prendere spunto per la rigenerazione urbana di aree simili”.