Firenze, 28 aprile 2022 – L’Assemblea degli Azionisti di Toscana Aeroporti S.p.A. - società quotata presso l’Euronext Milan di Borsa Italiana S.p.A. che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa - si è riunita in data odierna in sede ordinaria. Come previsto dalle vigenti normative sull’emergenza sanitaria da COVID-19, l’intervento in Assemblea si è svolto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato nominato ai sensi dell’art. 135-undecies del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 (TUF), individuato in Computershare S.p.A..
Approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2021
L’Assemblea degli Azionisti di Toscana Aeroporti ha esaminato e approvato, nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione del 16 marzo 2022 il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021 e ha preso atto dei dati del bilancio Consolidato riferito al medesimo esercizio. Come già reso noto al mercato, nel 2021 sono stati 2,8 milioni i passeggeri complessivamente transitati presso gli scali aeroportuali di Firenze e Pisa, in aumento del 43,0% rispetto al 2020.
I ricavi totali consolidati hanno registrato un incremento del 17,7% passando da 50,9 milioni di euro del 2020 a 60,0 milioni di euro. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato è tornato ad essere positivo per 6,5 milioni di euro rispetto al valore negativo di 801 mila euro del 2020. Il Risultato netto di esercizio del Gruppo si è attestato ad una perdita di 5,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al valore negativo di 12,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020. L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita d’esercizio della Capogruppo pari ad Euro 6.044.603 con le riserve disponibili nel patrimonio netto.
Dividendo
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società ha inoltre deliberato la distribuzione di un dividendo straordinario di ammontare complessivo di 7.000.000 euro, a valere su parte della “riserva straordinaria”, di importo unitario pari a 0,3761 euro per ciascuna delle n. 18.611.966 azioni di Toscana Aeroporti S.p.A. in circolazione. Il suddetto dividendo – al lordo delle eventuali ritenute di legge - sarà messo in pagamento il 25 maggio 2022 con stacco della cedola n. 14 il 23 maggio 2022 e record date il 24 maggio 2022.
Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti
L’Assemblea degli Azionisti ha deliberato di votare, in senso favorevole e con deliberazione non vincolante, la seconda sezione della “Relazione sulla Politica di Remunerazione e sui Compensi Corrisposti“ redatta ai sensi dell’art. 123-ter comma 6 del TUF.
«L'assemblea di Toscana Aeroporti decide di distribuire un dividendo straordinario di 7 milioni di euro ai suoi azionisti. Si tratta di un atto inaccettabile dal momento che la società in questi ultimi due anni ha goduto di importanti risorse pubbliche per far fronte all'emergenza pandemica: dieci milioni da parte della Regione Toscana e altri ristori stanziati dallo Stato. Toscana Aeroporti, prima di prendere una decisione di questo tipo, avrebbe dovuto restituire i soldi pubblici ricevuti, milioni di euro pagati dai cittadini toscani e italiani per affrontare l'emergenza e tutelare i livelli occupazionali, non per garantire i dividendi agli azionisti.
La Regione Toscana, socio di minoranza, impegnata fino allo stremo nella spesa per fronteggiare il Covid, doveva votare contro questa decisione, esprimendo pubblicamente la sua opposizione. Sinistra Civica Ecologista, come chiesto da CGIL, CISL e UIL ritiene necessario un approfondimento legale per verificare la fattibilità del recupero della somma in questione» interviene Sinistra Civica Ecologista.
"Uno schiaffo all’interesse pubblico e soprattutto a tutti quei lavoratori che non sanno quale futuro avranno. Una decisione sconcertante e inaccettabile. Non si può che commentare così l’annuncio della Regione Toscana –commenta anche la Segreteria regionale toscana del Partito della Rifondazione Comunista– di astenersi sulla proposta, avanzata dirigenza privata della società aeroportuale toscana, di corrispondere circa sette milioni di dividendi – cioè utili – ai soci.
Insomma si fa cassa mentre migliaia di lavoratori impiegati direttamente o tramite realtà esternalizzate non sanno che fine faranno, in qualche caso da molti mesi. Perché non si usano questi dividendi nella direzione di risolvere le situazioni di questi lavoratori?
Senza dimenticare i dieci milioni deliberati dalla Regione stessa alla società privata in questione, che fa utili ma che si guarda bene da stornare quanto ricevuto dal pubblico, a nostro avviso senza nessuna motivazione di pubblica utilità! Dobbiamo fare il massimo della pressione perché la Regione – ma a quanto appreso anche il Comune di Firenze – tornino sui propri passi e votino contro questa scelta durante l’assemblea dei soci prevista per domani. L’annuncio della Regione ci pare l’ennesima conferma dell’atteggiamento del Presidente Giani, notoriamente politicamente amico di Renzi.
Mentre il presidente di Toscana Aeroporti è uomo di strettissima fiducia dello stesso leader di Italia Viva. Ci pare insomma forte il sospetto che anche da quest’ultima vicenda emerga come per questa istituzione l’interesse generale sembri venire dopo quello particolare. L’appello di Rifondazione è invece che la Regione voti contro, a tutela delle migliaia di lavoratori coinvolti, delle loro famiglie, della comunità toscana tutta. L’ennesima riprova, questa, che è stata e sarà sacrosanta la battaglia politica che come Rifondazione abbiamo sempre condotto contro questa privatizzazione, contro i numerosi tentativi di far “decollare” la nuova pista – reiterati nel tempo anche contro il buon senso, tutti gli studi possibili e immaginabili, le sentenze della magistratura – e a difesa del lavoro e della sua funzione sociale".
"Ciò che temevamo quando chiedevamo alle Istituzioni Regionali di condizionare i fondi pubblici destinati a Toscana Aeroporti alla tutela occupazionale, si sta concretizzando in questi giorni. Nei due aeroporti toscani è in arrivo un congruo pacchetto di esternalizzazioni, con caratteristiche di vero e proprio dumping salariale, nonostante il momento di incertezza di tutto il settore e nonostante l'ammortizzatore sociale ancora attivo" Il Coordinamento regionale USB trasporto aereo-Toscana ha già espresso la propria contrarietà a cedere pezzi di lavoro a ditte esterne- Questo è lo stato dell'arte negli aeroporti di Pisa e Firenze".
"Quindi, da un lato si chiedono gli ammortizzatori sociali e i fondi pubblici regionali per far fronte alla crisi e dall'altro si distribuisce il dividendo.....dov'è il corto circuito?"