“Oltre che un problema ambientale, è emerso un problema organizzativo. Abbiamo scoperto che sono ben tre i soggetti, Alia (che fa il sopra), Publiacqua (che fa il sotto) e Direzione viabilità del Comune di Firenze (che si occupa della griglia nel mezzo), coinvolti in una sola operazione, cioè tenere pulite le caditoie, evitando i disastri che abbiamo vissuto oggi. Con la nostra mozione urgente, che presenteremo domani mattina, proponiamo alla sindaca di cambiare un sistema che non ha funzionato, dando a un unico soggetto tutta la gestione operativa”.
Così, in una nota congiunta, i consiglieri comunali di minoranza della Lista civica Eike Schmidt, Massimo Sabatini, Paolo Bambagioni, Eike Schmidt.
LA NOTA DI PUBLIACQUA - "La città di Firenze è stata interessata questa mattina da precipitazioni eccezionali per intensità e durata. Le caditoie sono realizzate per gestire una concentrazione di pioggia di diversa entità e non sono in grado di smaltire immediatamente quantità quali quelle registrate a partire dalle 8 di questa mattina. La rete ha comunque funzionato e prova ne è che, nella quasi totalità dei casi, una volta ridotte le precipitazioni, il sistema ha smaltito in maniera normale l’acqua accumulata. Nel caso di oggi abbiamo assistito a un fenomeno intenso ed eccezionale, basti pensare che in sole tre ore, sono piovuti in città fino a 54 mm di acqua (dato al pluviometrico di Firenze Università) contro dati storici del mese di gennaio che evidenziano un massimo di precipitazione mensile cumulata di 144 mm nel 2021; di 41,8 mm nel 2022; di 81 mm nel 2023 e di 53 mm nel 2024.
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Ecco allora che non ha alcun senso chiamare in causa l’attività di pulizia delle caditoie, attività svolta regolarmente dal gestore nel corso del 2024 (sostanzialmente a partire dal mese di marzo con interventi ulteriori sulle aree più critiche svolte in gran parte nell’autunno scorso), per spiegare gli allagamenti che si sono registrati in città.
“Sempre più spesso – ricorda il presidente di Publiacqua Nicola Perini - assistiamo a episodi di maltempo che, per effetto dei cambiamenti climatici, sono diventati ormai più frequenti e violenti, e che inoltre colpiscono spesso zone limitate del territorio, dove l’evento climatico si concentra maggiormente rispetto ad altre zone limitrofe. Per contrastare gli effetti di questi fenomeni sono necessari interventi strutturali e di ingegneria idraulica importanti e costosi, lavori da programmare tenendo presente che ampie aree del nostro territorio presentano fragilità ben più gravi”.
ANCORA OPPOSIZIONE IN PALAZZO VECCHIO SUL MALTEMPO
Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio Guglielmo Mossuto“Bomba d’acqua a Firenze. Pioggia e forte vento questa mattina con ripercussioni su tutta viabilità cittadina. La Polizia Municipale ha segnalato interventi per allagamenti stradali in varie zone della città, dall’Oltrarno al Galluzzo, nei sottopassi e anche qualche ramo caduto, così annuncia la stampa odierna. È da ieri che si annunciavano problemi per il forte maltempo ma ancora una volta la città è rimasta impreparata e i cittadini ne hanno subito le conseguenze”.“Inutile lanciare messaggi come quelli del Sindaco Sara Funaro di stamattina.
Occorre organizzarsi preventivamente per cercare di contenere il più possibile ogni disagio di questi grandi temporali. Sono anni che ormai conviviamo con questo meteo violento, ogni volta senza farsi trovare pronti. Basta piangersi addosso Sindaco! L'amministrazione vista l’allerta annunciata ovunque, intorno a Firenze, doveva prevenire i danni e gestire il caos nel modo migliore. Inutile assistere come un qualunque cittadino spettatore inerme. Lei Funaro è il Sindaco dimostri di saper gestire la città!”.
Francesco Casini (Italia Viva)
“Il temporale che ha colpito Firenze questa mattina ha nuovamente evidenziato la vulnerabilità della nostra città, anche di fronte a eventi meteo di media intensità. Strade allagate, traffico bloccato e disservizi alla tramvia non possono diventare la normalità” dichiara Francesco Casini, che ha presentato un’interrogazione urgente sull’argomento.
“Le cosiddette ‘bombe d’acqua’, sono ormai fenomeni sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici, richiedono risposte efficaci e una gestione coordinata da parte delle istituzioni e degli enti gestori. Non possiamo permettere che caditoie occluse e non manutenute mettano a rischio l’intera città”.
“È fondamentale garantire una manutenzione regolare delle caditoie, potenziando gli interventi di pulizia e adottando tecnologie più avanzate” aggiunge il capogruppo di Italia Viva Casini. “È necessario rafforzare il piano di Publiacqua per la pulizia delle caditoie stradali, aumentando la frequenza degli interventi e introducendo tecnologie e macchinari più efficaci rispetto a quelli attualmente utilizzati, anche attraverso maggiori investimenti”.
“Serve inoltre prevedere e migliorare un sistema di gestione integrata tra Alia, Publiacqua e il Comune per la pulizia delle strade e la manutenzione dei tombini, e in particolare attivare un piano straordinario di manutenzione e controllo, un “pronto intervento” delle caditoie in caso di allerta meteo di tutte quelle strade che risultano costantemente colpite dagli allagamenti”.
“Infine, è fondamentale porre attenzione ai piani di gestione del reticolo idraulico urbano predisposti dall’Amministrazione in collaborazione con il Consorzio di Bonifica e gli altri enti competenti. Prevenzione e manutenzione sono essenziali per la gestione di una città tanto fragile quanto bella come Firenze e per non caricare di disagi evitabili i nostri cittadini. È il momento di assumersi delle responsabilità e di agire con concretezza per non ritrovarsi sempre alle solite situazioni al prossimo temporale”.
LA MAGGIORANZA SULLE CADITOIE - "I consiglieri della Lista Schmidt, che annunciano una mozione urgente per cambiare il sistema di pulizia delle caditoie, sono arrivati in ritardo. C’è già un atto che avevo presentato nel 2022 – ricorda la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – e che è stato approvato dal Consiglio comunale nell’aprile 2024, in una delle ultime sedute della passata consiliatura, dove si chiedeva la medesima cosa.
Tra l’altro, una parte dei consiglieri di centro destra decise di esprimere un ‘non voto’. Dispiace che il consigliere Sabatini, che era già nel Salone dei Duecento, non si ricordi che ha votato a favore di quella mozione. È interesse della maggioranza e di tutta l’Amministrazione – conclude la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – lavorare per una nuova organizzazione per dare ad un unico soggetto tutta la gestione operativa”.