I saldi estivi prenderanno il via sabato 2 luglio e dureranno per 60 giorni, fino al prossimo 30 agosto. Questa la data deliberata dalla Regione Toscana. La giunta regionale ha infatti dato il via libera: inizieranno il primo sabato del mese, e dureranno per 60 giorni, ovvero fino a fine agosto. Nella delibera approvata su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras si ribadisce il divieto a vendite promozionali, su prodotti non alimentari, nei trenta giorni che li precederanno, laddove questi siano oggetto di saldo.
I saldi di fine stagione si ripetono due volte l’anno e gli esercenti sono obbligati ad esporre in modo chiaro sia il prezzo della merce prima dei saldi sia quello scontato (o comunque la percentuale di ribasso applicata). Non è obbligatorio il cambio o il rimborso dopo l’acquisto, a meno che non si tratta di prodotti difettati o non funzionante. Il consiglio è quello di informarsi prima dell’acquisto sulle modalità di reso o sostituzione.
“Una data prematura, ma in linea con quelle degli ultimi anni” il commento del presidente FederModa Confcommercio Pisa e membro della Giunta nazionale FederModa, Lorenzo Nuti.
“L'ideale sarebbe stato cominciare almeno la settimana successiva o a metà luglio, quando la propensione all'acquisto è più alta in vista delle ferie estive. La marginalità a prezzo pieno dei capi in negozio è ridotta, ma abbiamo grande fiducia per l'inizio di questo appuntamento finalmente all'insegna del ritorno alla normalità”.
“C'è grande interesse tra i clienti soprattutto per gli acquisti dei capi da cerimonia, con il ritorno di un intero segmento di mercato pressoché fermo negli ultimi due anni, e per l'approssimarsi delle vacanze, che secondo le previsioni orienterà gli acquisti su capi per il tempo libero, con calzature o tessuti freschi e leggeri come il lino”.
L'invito è quello di “diffidare di sconti troppo alti e di affidarsi ai negozi di vicinato che garantiscono servizi di qualità, professionalità e trasparenza: siamo disponibili 7 giorni su 7 e garantiamo un rapporto qualità/prezzo direttamente riscontrabile”.
Un avvio dei saldi comunque caratterizzati da un contesto che resta preoccupante per le aziende del settore moda: “Gli aumenti delle materie prime e dell'energia condizionano le nostre attività, con un aumento medio del 40% solo per i costi fissi come energia elettrica per illuminazione, aria condizionata, saracinesche e gas per il riscaldamento. Con spese così alte nei prossimi mesi non riusciremo a mantenere gli stessi prezzi proposti nei saldi, e a maggior ragione invitiamo i clienti ad approfittare di questa occasione che permette di acquistare a prezzi convenienti”.