TAV: c'è chi propone di abbandonare il progetto

L'Associazione di volontariato Idra martedì 27 febbraio davanti alla Prefettura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2024 23:55
TAV: c'è chi propone di abbandonare il progetto

"Di fronte alle contraddizioni e ai problemi della mancata pianificazione delle infrastrutture la risposta dei sostenitori è ovviamente la propaganda. Mille occhi sulla tranvia, monitoreremo, controlleremo, sorveglieremo. Poi addirittura: tutto è sotto controllo -ricorda il Comitato No Tunnel TAV Firenze, sottolineando- che cedimenti del terreno, danni agli edifici non sono proprie elucubrazioni, ma dati rilevati dal progetto stesso. Si potranno mettere tutti i sensori che si vogliono ma non sosterranno nulla"

“Il monitoraggio fornisce una informazione successiva ad un certo accadimento. Esso -dice l'ingegner Massimo Perini- non serve per prevenire un danneggiamento. Il monitoraggio ovviamente non serve per stabilire a livello progettuale se esiste l'interferenza tra la TAV e la Tramvia”.

"Insomma ci vorrebbero soluzioni progettuali, tecniche per risolvere i problemi, non tanti occhi per vedere come si avvereranno le infauste profezie dei documenti esistenti -continua il Comitato- Il gigante Argo aveva cento occhi e lo misero a far la guardia all’amante di Zeus, ma si addormentò al suono di un flauto. E fu ucciso. I cento occhi di Argo divennero gli occhi della coda del pavone.

Approfondimenti

Intanto, per restare sulla cronaca di oggi e mentre la macchina TBM pare sonnecchiare sotto via Botticelli, il comitato si chiede se RFI riconoscerà i danni fatti all’edificio del Comitato Case per gli Indigenti che ha subito danni dal passaggio dello scavo. Dai primi segnali sembrerebbe si stiano trincerando dietro il fatto che gli effetti dello scavo "sono nei parametri". Che gli indigenti si arrangino".

Dal canto suo l'Associazione di volontariato Idra , dopo aver denunciato davanti a Palazzo Vecchio i crateri nel progetto e nei controlli sortendo solo un’innocua e disinformata parodia di discussione lunedì scorso in Consiglio comunale, torna martedì 27 febbraio, dalle 12 alle 13, a proporre per strada sotto Palazzo Medici Riccardi un’iniziativa di informazione diretta alla cittadinanzaA meno che non si sia provveduto silenziosamente ad attività che abbiano colmato la grave lacuna indicata - ha scritto per posta certificata l’associazione al Prefetto e al Ministro dell’Interno, ma anche alla presidente del Consiglio e ai responsabili dei dicasteri Infrastrutture, Ambiente, Lavoro e Giustizia - la nostra modesta cultura civica e giuridica ci fa ritenere di essere autorizzati a considerare inaccettabile un siffatto improvvido comportamento da parte delle Autorità pubbliche cui è affidato il compito delicato di garantire la sicurezza e la vita della comunità, Esprimiamo quindi – insieme alle nostre vive rimostranze - rammarico e indignazione.Rinnoviamo l’istanza all’interlocuzione fin qui vanamente avanzata.

Chiediamo siano attivati gli interventi urgenti necessari a ripristinare condizioni di legalità e sicurezza nella città di Firenze”.

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