”Non si può dimenticare. Auspico che il 3 ottobre di quest’anno l’amministrazione comunale di Firenze celebri con una seduta straordinaria il centenario della Notte di San Bartolomeo quando vennero uccisi tre antifascisti, come avvenne per i 50 anni”. Valdo Spini, ministro nei governi di Carlo Azeglio Ciampi e Giuliano Amato, lancia questa proposta durante la presentazione del libro “Le dittature serrano i cuori”, edito da Betti, avvenuta alla Fondazione Spadolini Nuova Antologia.
Ieri pomeriggio al Pian dei Giullari sono intervenuti anche Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini-Nuova Antologia, Nicola Novelli, direttore di Nove da Firenze e l'autore del libro, il giornalista Stefano Bisi.
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In occasione del cinquantesimo anniversario Valdo Spini era giovane capogruppo del Psi in consiglio comunale, presieduto dal sindaco comunista Elio Gabbuggiani, e ricorda quella giornata del 1975 alla quale parteciparono i familiari di Giovanni Becciolini, Gustavo Console e Gaetano Pilati. L’ex ministro, oggi presidente della Fondazione Rosselli, racconta i fatti della Notte di San Bartolomeo quando la furia degli squadristi trucidò i tre uomini e devastò abitazioni e uffici di avversari del regime.