Sottopasso delle Cure, ieri nuovo intervento

Grazie al coordinamento tra Polizia Municipale, servizi sociali e le Unità di strada. La polemica politica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2025 10:33
Sottopasso delle Cure, ieri nuovo intervento

Polizia Municipale, Alia e servizi sociali sono intervenuti ieri sul sottopasso delle Cure per ripristinare una condizione di piena vivibilità per tutti i cittadini di questo luogo. A tutte le persone senza dimora che nel sottopasso trovano un riparo è stato proposto un posto in una struttura del progetto di accoglienza invernale. Per le persone più vulnerabili sono stati avviati percorsi di presa in carico sociosanitaria. L’intervento si è svolto grazie al coordinamento tra Polizia Municipale, servizi sociali e le Unità di strada che da sempre monitorano questo luogo e intercettano le persone che vi stazionano. Alia è stata coinvolta in un intervento di rimozione di quanto rimasto a terra e nella pulizia del sottopasso.

“I sottopassi come quello delle Cure sono costantemente monitorati dalle Unità di strada che seguono le persone che qui trovano riparo e le orientano verso i servizi. - ha evidenziato l’assessore al Welfare Nicola Paulesu - Quando però le condizioni ambientali di questi luoghi non hanno più i presupposti di vivibilità, rispetto degli spazi comuni, condizioni igienico sanitarie, si rendono necessari interventi di questo genere in cui c’è un lavoro in stretta sinergia tra Polizia Municipale, Alia ed equipe multiprofessionale dei servizi per avere cura delle persone più fragili. Ringrazio quindi tutti gli operatori che sono intervenuti oggi con grande professionalità e spirito di collaborazione. In questo modo veniamo incontro all’esigenza di una fruizione ottimale di questo luogo da parte dei cittadini e nello stesso tempo avviamo percorsi di accoglienza e inclusione che non sono semplici ma su cui siamo determinati”.

"Ringrazio la Polizia Municipale per l'intervento che tiene insieme le esigenze di decoro dei cittadini e l'attenzione alle condizioni di marginalità" dichiara l'assessore alla Polizia Municipale Andrea Giorgio.

Approfondimenti

Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi - Sinistra Progetto Comune e Lorenzo Palandri - Sinistra Progetto Comune Quartiere 2"Mesi fa avevamo chiesto un tavolo multidisciplinare e azioni di programmazione che mettessero il Comune di Firenze in grado di costruire percorsi per persone come quelle che sono tornate a dormire al sottopasso delle Cure.Il PD fiorentino ha un problema: pensa che le idee delle destre siano di sinistra. Quindi procede a sgomberare chi è in condizioni di povertà e marginalità, perché almeno "occhio non vede".Al Quartiere 2, insieme a Firenze Democratica, avevamo chiesto conto dei percorsi di soluzione per questa situazione, ma è bastata un'interrogazione di Fratelli d'Italia per scatenare l'ennesima azione che si limita a spostare i problemi, invece di affrontarli.Ne prendiamo atto e approfondiremo per capire meglio come sia stato possibile dire mesi fa "problema risolto" e ripetere le stesse dinamiche oggi".

 FRATELLI D'ITALIA 

“Accogliamo con piacere la notizia dell’intervento della Polizia Municipale, Alia e servizi sociali per ripristinare la piena vivibilità del Sottopasso delle Cure. Un risultato da tempo atteso da tutti i residenti del Quartiere 2” dichiarano in una nota congiunta i Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia unitamente a quelli del Quartiere 2.

“Ci siamo sempre battuti affinché quel luogo fosse fruibile e vivibile per tutti e a tutte le ore senza dimenticare gli ultimi e i senza fissa dimora, ritenendo che fosse necessario fornire loro situazioni abitative/ripari più decorosi” proseguono i Consiglieri di Fratelli d’Italia.

“Ora però, non dobbiamo abbassare la guardia: è quanto mai imperativo che si continui a vigilare affinché il sottopasso non venga nuovamente occupato e che si attivino i giusti percorsi per tutelare le persone fragili. Noi, come sempre, siamo pronti a fare la nostra parte in modo costruttivo e nell’interesse del Quartiere 2 e di Firenze”. Concludono i Consiglieri Comunali di Fratelli d’Italia unitamente a quelli del Quartiere 2.

Queste le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica in consiglio comunale, Cecilia Del Re, e della capogruppo di Firenze Democratica al quartiere 2, Serena Berti:“A distanza di sei mesi dall’ultimo sgombero, ci risiamo, ma questa volta vengono tolti anche i giacigli delle persone senza fissa dimora. A chi abita nel sottopasso non è stato dato preavviso di questa operazione di “pulizia”, ma non sono stati informati nemmeno gli operatori di strada, che conoscono bene la situazione e sono intervenuti in modo tempestivo quando li abbiamo avvisati noi, adoperandosi poi a sostegno di uno dei più fragili, affetto da una malattia degenerativa fortemente invalidante.Singolare la coincidenza di questo sgombero con una interrogazione depositata al Quartiere 2 da un gruppo di opposizione che chiedeva proprio questo solo due giorni fa.Invece la nostra mozione del 1° ottobre ha dovuto aspettare 3 mesi e mezzo prima di essere discussa in Commissione Sociale al Quartiere 2.

Con questo atto, il nostro gruppo, insieme a Sinistra Progetto Comune, chiedeva un sopralluogo con la Commissione Sociale del Q2 e l’organizzazione urgente di un tavolo tra tutte le parti coinvolte nella situazione di emergenza sociale delle persone presenti nel sottopasso delle Cure, intendendo con ciò chi vive nel sottopasso, l’Assessore competente, il servizio sociale, gli operatori della marginalità, le associazioni presenti sul territorio che si occupano di queste problematiche, per trovare soluzioni insieme.E’ evidente che la sola pulizia non è risolutiva, che occorre concertare interventi che tengano conto delle condizioni di ciascuno: mentre Alia oggi spargeva acqua e disinfettante al piano di sotto, sulle panchine della piazza delle Cure, spazzati via insieme ai loro giacigli, abbiamo trovato B.

che è impossibilitato a lavorare ed ha difficoltà di movimento, vista la condizione di salute precaria (è in attesa di un intervento chirurgico importante); c’era anche N. che lavora per alcune ore la mattina come badante e non può lasciare il lavoro per andare a chiedere il rinnovo dell’ospitalità all’albergo popolare ogni 15 giorni, perché rischierebbe il licenziamento.Da quanto è avvenuto oggi, sembra che queste siano scelte dettate dall’ascolto della pancia, ma che non portano a risolvere situazioni che si ripresentano ogni volta.Ci domandiamo come mai per mettere all’ordine del giorno la mozione sul sottopasso delle Cure depositata dagli eletti di due gruppi consiliari ci siano voluti tanti mesi e perché non si lavori per trovare una soluzione tutti insieme, invece di fare interventi saltuari di pulizie, senza peraltro coinvolgere nemmeno gli operatori di strada che curano da tempo la relazione e hanno competenza sui posti liberi presso le strutture.“Sortirne insieme è la politica”, come scriveva Don Milani a una professoressa: ci auguriamo che al Quartiere 2 si possa davvero discutere insieme di soluzioni diverse dallo spostare il problema da un luogo ad un altro, e affrontare il tema in modo più opportuno”.

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