Siccità: Bilancino sta salvando mezza Toscana

Precipitazioni inferiori del 56% rispetto alla media ma l'Invaso ha risorse idriche sufficienti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 giugno 2022 10:13
Siccità: Bilancino sta salvando mezza Toscana

La gestione attenta dell' Invaso di Bilancino e i lavori realizzati da Publiacqua per connettere i sistemi acquedottistici e ridurre le perdite garantiscono risorsa sufficiente per superare i prossimi mesi senza particolari criticità. E' questo quanto emerso dal sopralluogo congiunto effettuato ieri pomeriggio al Lago di Bilancino per verificare lo stato della risorsa invasata e discutere delle prospettive dell'erogazione del servizio di fronte al rischio siccità che sta colpendo i nostri territori.

Le precipitazioni nelle aree che interessano il bacino idrografico del lago sono state nel periodo gennaio maggio 2022 inferiori del 56% rispetto alla media storica degli ultimi cinque anni.

Un dato che evidenzia la situazione di estrema siccità che investe la Toscana ma che, grazie alla gestione attenta durante i mesi scorsi dei rilasci dall'invaso e agli investimenti effettuati da Publiacqua per contrastare le perdite idriche (123 milioni anno di euro dal 2018 al 2021 per una riduzione delle perdite idriche del 27%, pari a 21 milioni di metri cubi, il 30% della capacità di invaso del Lago di Bilancino) ) e per interconnettere i territori sprovvisti di risorsa locale con il sistema di produzione di acqua potabile dell'Anconella (come il Chianti e il pistoiese), non desta al momento particolare preoccupazione per l'approvvigionamento idrico nelle aree che oggi sono collegate al sistema idrico metropolitano.

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Possibili criticità potrebbero verificarsi nelle aree non collegate al sistema idrico metropolitano: Per le frazioni che potrebbero essere interessate da riduzione delle risorse locali (per un totale di 7.700 abitanti su una popolazione di 1,3 milioni) Publiacqua ha già redatto un piano finalizzato in caso di necessità, ad integrare le stesse risorse locali con autobotti e garantire così la continuità del servizio.

E' necessario mantenere comunque attenzione e comportamenti corretti nell'uso della risorsa per evitare il rischio che, un eventuale prolungamento della situazione siccitosa e delle elevate temperature, oltre i mesi estivi (come successe ad esempio nel 2003) possa determinare situazioni critiche. 

Così il sindaco dell'Area Metropolitana Fiorentina Dario Nardella: "Bilancino sta salvando tutta l'area metropolitana di Firenze. Se non fosse per questa opera, i cui meriti sono della classe politica degli anni '80, regionale e locale, oggi avremmo una situazione di emergenza terribile, peggiore della grande siccità del 1985. Sono stati intensificati gli investimenti sulla rete idrica per diminuire la dispersione: grazie a questi interventi abbiamo 20 milioni di metri cubi in più di acqua che altrimenti sarebbe andata perduta.

Complessivamente nel bacino abbiamo circa 65 milioni di mc di acqua disponibili su un totale di 69, la situazione è relativamente tranquilla e positiva". Nell'area metropolitana al momento "non abbiamo le condizioni per dover firmare ordinanze - ha spiegato Nardella - Tuttavia facciamo appello al buon senso e all'attenzione di tutti i cittadini per ridurre al massimo l'uso domestico dell'acqua. Non sappiamo quanto durerà questa siccità: se si dovesse protrarre per tutta l'estate e oltre, come successo per esempio nel 2017, dobbiamo prepararci e stare molto attenti.

Se oggi siamo tranquilli è perché c'è stata una gestione molto oculata di tutto il sistema negli scorsi mesi, dobbiamo continuare su questa strada".

Con Nardella, a Bilancino, erano presenti anche il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra e il sindaco di Barberino di Mugello Giampiero Mongatti. "E' piovuto molto meno, il 38% in meno rispetto alla media degli ultimi anni - ha detto Perra - E' stata fatta una accurata programmazione dei rilasci, l'invaso è pieno. Abbiamo ridotto perdite per 20 milioni di mc, è un terzo della dimensione del lago quello che ogni anno recuperiamo. E' l'esito di una lunga programmazione che le amministrazioni hanno saputo garantire.

Ciò consente una certa tranquillità ai cittadini. Abbiamo 7 mila km di acquedotto. Abbiamo investito 100 milioni l'anno, di cui 30 per il recupero perdite. Abbiamo costruito un acquedotto interconnesso, dall'Anconella al Chianti, e si va a Pistoia passando per Prato. Ciò consente di avere infrasrutture strategiche cetralizzate che rilasciano l'acqua al territorio".Giampiero Mongatti ha osservato come "l'invaso di Bilancino è a tutti gli effetti una risorsa importante per tutta l'area metropolitana nei periodi più siccitosi dell'anno.

Un grazie al Sindaco Metropolitano Dario Nardella per la visita di oggi. La lungimiranza ed il coraggio degli amministratori che ci hanno preceduto ci consegnano, oggi, un'infrastruttura davvero strategica dal punto di vista delle risorse idriche. Invaso che da due anni, come Amministrazione del Comune di Barberino e grazie all'accordo raggiunto con Regione Toscana e Publiacqua, riusciamo intanto a manutenere anche in tutto il suo perimetro, compresi i parchi pubblici".L'auspicio successivo, continua Mongatti, "è che si riesca a far sì che il Lago di Bilancino diventi ancor più di quanto già accade oggi, un volano per l'attrattiva turistica del nostro meraviglioso territorio, sia nel settore dell'accoglienza che in quello dell'offerta con attività ed grandi eventi che implementino gli esistenti: un obiettivo imprescindibile e oggi più vicino, al quale potremo arrivare solo continuando il lavoro di proficua collaborazione con Regione Toscana e Città Metropolitana".

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