Dalle lavatrici e lavastoviglie a pieno carico alla scelta della doccia al posto del bagno, fino all’installazione di dispositivi frangigetto sui rubinetti. Sono alcuni dei 10 consigli e buone pratiche per ridurre lo spreco di acqua stilati dall'Ufficio sostenibilità della Direzione Ambiente per diffondere una cultura del risparmio idrico in un periodo di grande siccità e in previsione di un’estate che si annuncia tra le più torride degli ultimi decenni.
“La siccità di questo periodo è un effetto davvero preoccupante dei cambiamenti climatici - ha detto l’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re -, che stanno mettendo a dura prova il nostro pianeta e i territori in cui viviamo. E’ necessario che ognuno di noi faccia la propria parte per limitare i consumi, anche quelli domestici: utilizzare meno acqua, così come meno energia, è possibile e doveroso. Per questo, nella Giornata mondiale per la lotta alla siccità, vogliamo promuovere il decalogo per il risparmio idrico con alcune semplici regole da seguire per preservare questa risorsa e non arrivare ad avere problemi di approvvigionamento in città”.
La campagna sarà diffusa attraverso i manifesti nelle vetrinette del centro storico e i canali social del Comune di Firenze.
Ecco le regole:
1) fare lavatrici e lavastoviglie soltanto a pieno carico;
2) lavare le stoviglie, la frutta e la verdura in una bacinella e non in acqua corrente (lavare le stoviglie con acqua di cottura della pasta è un ottimo metodo sgrassante che può essere usato insieme ai detersivi diminuendone, così le quantità utilizzate);
3) inserire nei rubinetti i dispositivi frangigetto e limitatori di flusso;
4) chiudere i rubinetti mentre ci si rade, si lavano denti o altro: il rubinetto del bagno ha una portata di oltre 10 litri al minuto;
5) installare e utilizzare lo sciacquone con lo scarico a doppio flusso;
6) scegliere di fare la doccia invece del bagno: riempire la vasca comporta un consumo di acqua quattro volte superiore rispetto alla doccia. Ricordare inoltre che ogni minuto passato sotto la doccia comporta un consumo dai 6 a 10 litri d’acqua;
7) monitorare costantemente i consumi idrici: controllare periodicamente il contatore a rubinetti chiusi per verificare la presenza di eventuali perdite accidentali, riparando anche quelle apparentemente insignificanti;
8) mangiare in maniera consapevole e responsabile considerando oltre alla risorsa utilizzata direttamente anche quella impiegata per produrre gli alimenti (per produrre 1 Kg di carne bovina c’è bisogno di circa 15mila litri d’acqua);
9) evitare di lavare l’automobile o eventualmente farlo con un secchio senza acqua corrente;
10) innaffiare il giardino e le piante con parsimonia e sempre dopo il tramonto, utilizzando acqua recuperata o piovana e sistemi a goccia. E' consigliabile inoltre aggiungere abbondante pacciamatura per proteggere le piante da caldo e siccità.