Nel consiglio della Città Metropolitana di Firenze del 16 aprile è stata discussa la mozione, firmata da Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli, Vittorio Picchianti e Gianni Vinattieri, dal titolo "Impegno del Sindaco Metropolitano a non introdurre alcuna tassa d'ingresso per i resi-denti della Città Metropolitana di Firenze e a garantire l'equivalenza dei diritti tra resi-denti del Comune di Firenze e della Città Metropolitana in relazione allo Scudo Verde". Presentata dal Capogruppo Scipioni, la mozione, che ha raccolto il voto positivo soltanto di "Per il cambiamento", non è stata approvata.
"Con la bocciatura della mozione sullo Scudo Verde, il Partito Democratico ha voltato le spalle ai cittadini della Città Metropolitana di Firenze, in particolare a quelli dei territori più decentrati, dove il trasporto pubblico resta ancora insufficiente o inesistente." A denunciarlo sono i consiglieri metropolitani di opposizione del centrodestra Alessandro Scipioni, Gianni Vinattieri, Claudio Gemelli e Vittorio Picchianti, firmatari della proposta respinta in Consiglio Metropolitano.
"La nostra mozione - spiegano - chiedeva semplicemente un impegno chiaro: non introdurre pedaggi, neanche dopo il 2028, nei territori dove non esistono alternative valide all'auto privata. Un principio di giustizia territoriale ed equilibrio sociale. Il PD ha detto no, confermando ancora una volta di non voler ascoltare le fasce più deboli".
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Nel mirino dei consiglieri finiscono anche alcuni sindaci dem che siedono in Consiglio Metropolitano: Carlo Boni (Pontassieve), Sara Di Maio (Barberino del Mugello) e David Baroncelli (Barberino Tavarnelle): "Come fanno - si chiedono - a votare contro una misura che tutela i loro stessi territori? La risposta è una sola: contano più gli ordini di partito che le esigenze dei cittadini. Che faccia metteranno adesso nel rispondere alle famiglie, ai pendolari, a chi ogni giorno affronta disagi reali per andare a lavorare?".
Non meno grave il comportamento della consigliera Alessandra Innocenti, che con supponenza ha continuato a ripetere che "è tutto chiaro" e che "è stato tutto spiegato", senza però prendere alcun impegno concreto per escludere nuove tasse. "Una posizione inaccettabile - dichiarano i consiglieri di opposizione - che dimostra come il PD stia solo cercando di coprire una manovra fallimentare, piena di contraddizioni e già corretta da oltre 2.000 proroghe. Il vero obiettivo? Togliere il tema dal dibattito prima delle elezioni regionali, per poi presentare il conto ai cittadini dopo il voto".
Aggiungono infine: "Siamo spiacenti di non poter riportare la posizione del consigliere Francesco Casini di Italia Viva, che, come nella sua migliore tradizione, ha preferito non partecipare alla votazione. Un'assenza che pesa, soprattutto su un tema così rilevante per migliaia di cittadini".
La proposta respinta, illustrata in aula dal consigliere Scipioni, metteva al centro la parità di trattamento tra centro e periferia, chiedendo esenzioni da eventuali tasse d'ingresso fino a quando il trasporto pubblico non sarà davvero una valida alternativa.
"Non ci può essere transizione ecologica senza sostenibilità sociale - concludono - né giustizia climatica senza prima garantire giustizia territoriale. Il Partito Democratico ha dimostrato, ancora una volta, di fare propaganda con parole come 'inclusione' e 'attenzione ai più deboli', ma di tradirle sistematicamente nei fatti".
Nicola Armentano, capogruppo del PD nel Consiglio Metropolitano e la Consigliera Alessandra Innocenti del gruppo consiliare del PD, con delega al Piano Urbano Mobilità Sostenibile rispondono alla nota odierna di "Per il cambiamento" riguardo allo Scudo Verde e alla non approvazione di una mozione in tal senso dell'opposizione: "Come esplicato durante il Consiglio metropolitano dedicato del 28 di marzo, il percorso intrapreso sullo Scudo Verde tra Firenze, gli altri Comuni Metropolitani e la Metrocittà ha avuto l'obiettivo di attuare insieme una strategia unitaria che mira a migliorare la qualità dell'aria che si respira a tutela della salute dei cittadini più fragili ,a ridurre l'inquinamento acustico e a controllare i flussi di ingresso alla città dei bus turistici. La Sindaca ha incontrato tutti i Sindaci, di tutti i colori politici, con un lavoro scrupoloso e capillare di coinvolgimento dei territori.
È stato in quella sede condiviso un documento con tutti i Sindaci metropolitani, che già chiarisce le questioni sollevate nella mozione presentata dal gruppo Per il Cambiamento. Ora, nel leggere la mozione, sembra che i quattro firmatari non fossero presenti all'ultimo consiglio, ma lo erano. È stato già detto che non c'è ticket di ingresso, come abbiamo sempre ribadito in tutte le comunicazioni. I benefici per i cittadini di Firenze, rispetto alle agevolazioni per l'acquisto di un'auto in sostituzione a quelle inquinanti ancora in circolazione, sono stati estesi anche ai cittadini metropolitani, il Comune di Firenze ha un bando aperto in tal senso, è sul sito e scade a fine giugno, con la preoccupazione di andare incontro a tutti i cittadini.
Ricordiamo che le vetture che sono controllate dallo Scudo Verde sono quelle già oggetto di divieto di circolazione da 18 anni, euro 0 e 1. Per il futuro i dati ci dicono che saranno sempre meno le auto ad euro 2-3 e 4.Dispiace che dalla destra arrivino proposte superate e dispiace che ai cittadini raccontino una storia diversa".
"È inaccettabile che, in una città con manifesti problemi di parcheggio, ci siano parcheggi in rosso, che non riescono a generare utili ma sottraggono risorse, come quelli di viale Guidoni e San Donato. Ma non dovevano servire a lasciare l'auto per proseguire in tramvia? Non erano parte integrante di una raffinata strategia per una mobilità diversa? È, invece, la conferma che senza una gestione sana ed efficiente anche i parcheggi possono diventare fonte di sprechi di risorse dei cittadini, pur a fronte di un bisogno reale.
Evidentemente l'assessore dalle plurime deleghe, Andrea Giorgio, è troppo preso dalle tramvie e dallo scudo verde alias Spacca Firenze per avviare una gestione efficiente dei parcheggi esistenti. In più, come fu chiarito dallo stesso Presidente di Firenze Parcheggi, da anni, non si fanno progetti per nuovi parcheggi di cui la città ha bisogno. Con il cambio del Presidente della Firenze Parcheggi atteso per questi giorni è auspicabile un cambio di gestione e una chiara pianificazione di nuovi parcheggi nei punti strategici della città" Così il Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze Paolo Bambagioni, consigliere comunale di minoranza della Lista civica Eike Schmidt.