Venerdì 29 settembre si terrà la seconda azione di sciopero nazionale dei lavoratori del settore Handling. Il contratto deve essere rinnovato dopo troppi anni in cui le condizioni dei lavoratori sono peggiorate. Organici che dopo la pandemia si sono ridotti di tantissime unità rendendo sempre più complicato lo svolgimento di tutte le attività di gestione e di sicurezza dei voli. Un settore che sta superando i numeri del periodo pre-pandemia in termini di passeggeri. Compagnie aeree che chiedono sempre maggiori servizi, ai lavoratori del settore, chiedendo tariffe sempre più basse.
Spiegano da Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Ugl Toscana: "Tutto questo evidenzia la improrogabile necessità di rinnovare un contratto che:
- aumenti i salari dei lavoratori
- definisca migliori condizioni di lavoro
- garantisca un turnover capace di rispondere alle esigenze del settore
- riporti i carichi di lavoro a livelli accettabili
- riporti negli aeroporti un clima di serenità e sicurezza per lavoratori e passeggeri".
Per questi motivi, per il rinnovo del Contratto Nazionale del settore Handling Aeroportuale, i lavoratori del settore sciopereranno il giorno 29 settembre (intera giornata), nel rispetto della legge 146/90. Dalle ore 10 alle ore 11:30 di venerdì 29 settembre ci sarà un presidio di lavoratori davanti all’aeroporto di Pisa.
Le compagnie aeree hanno iniziato a cancellare con anticipo i voli coinvolti nello sciopero. I vettori aerei dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal Regolamento Comunitario 261/2004. Ecco quindi che il viaggiatore si trova in una situazione di totale difficoltà.
In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.