Firenze, 12 luglio 2021 – Nuovi interventi per migliorare l’esperienza di visita e la qualità dell’accoglienza del complesso monumentale di Santa Croce. Si tratta di ulteriori tappe del progetto integrato Verso un nuovo tempo, lastrategia di valorizzazione e di gestione attuata dall’Opera di Santa Croce per accompagnare la ripartenza dopo la pandemia, ponendo in primo piano la straordinaria unicità del complesso monumentale. L’obiettivo è quello di offrire l’opportunità di un approccio turistico più consapevole che supera le dinamiche della fruizione veloce, quella del mordi e fuggi.
È un’azione su più fronti quella che parte la prossima settimana: si agisce su orari e percorso di visita, spazi e servizi. Da oggi, lunedì 12 luglio viene ampliato l’orario di apertura: i visitatori saranno accolti dalle 9,30 alle 17,30 (ultimo ingresso ore 17). Al contempo sarà portato a trenta (attualmente è venti) il numero delle persone ammesse in gruppo per le visite guidate.
Accanto a questa iniziativa c’è la riapertura al pubblico dello scenografico chiostro grande del Rossellino con i suoi volumi ampi ed eleganti, spazio identitario della spiritualità francescana che anima il complesso architettonico. È rimasto inaccessibile nei lunghi mesi dell’emergenza pandemica ma nei giorni scorsi proprio qui è risuonata la voce di Dante, eternamente contemporanea, con il Purgatorio- La notte lava la mente, lo spettacolo portato in scena da Federico Tiezzi sulla drammaturgia di Mario Luzi.
Nel progetto integrato di Santa Croce c’è infatti l’impegno per la produzione culturale che vuole abbracciare e accompagnare anche la rinascita del quartiere e del centro della città. Dopo il tutto esaurito di A riveder le stelle, con un Dante attualissimo che ha visto protagonisti Aldo Cazzullo e Piero Pelù e il Purgatorio di Tiezzi- Lombardi, l’Opera di Santa Croce sta collaborando con diverse istituzioni culturali - Orchestra della Toscana, Orchestra da Camera Fiorentina e Scuola di Musica di Fiesole - per coinvolgere turisti e fiorentini in nuove iniziative. Certo anche il ritorno dell’appuntamento di settembre con Genius loci, la kermesse studiata su misura per valorizzare l’anima grande del complesso monumentale.
L’Opera di Santa Croce intanto ha registrato, tra maggio e giugno, il raddoppio della media giornaliera dei visitatori e il dato è in continua crescita: da quattrocento turisti che ogni giorno acquistavano il biglietto per ammirare il complesso monumentale si è passati a ottocento. Si tratta soprattutto di visitatori italiani, ma non mancano gli europei la cui provenienza varia in base all’evoluzione delle restrizioni anti-Covid.
Torniamo alle informazioni di servizio. Il complesso monumentale, dunque, sarà aperto sei giorni su sette (escluso il martedì), dalle 9,30 alle 17,30 (domenica dalle 13 alle 17,30). In pratica l’orario di apertura giornaliero si allunga di circa due ore.
Nei fine settimana, dal venerdì alla domenica (alle 15), l’Opera di Santa Croce propone anche visite di approfondimento. I visitatori vengono coinvolti in un racconto suggestivo, che ha come scenario la Firenze del tempo di Dante, e possono scegliere fra tre percorsi storico-artistici: Giotto pittore a Santa Croce e imprenditore a Firenze; La potenza delle immagini: il messaggio di Francesco; Ricchezza e povertà, banchieri e santi.
A disposizione dei turisti c’è anche la APP ufficiale Santa Croce scaricabile su smartphone. messa a punto nei mesi scorsi anche per favorire la visita nella massima sicurezza. Il Cenotafio, monumento-simbolo dell’anniversario dantesco, è la porta d’ingresso per la APP In Toscana con Dante che accompagna il visitatore oltre Santa Croce verso i luoghi danteschi di Firenze e della Toscana, aprendo a ulteriori percorsi e approfondimenti.
Da oggi, lunedì 12 luglio, è possibile visitare il complesso monumentale di Santa Croce, il Battistero di San Giovanni e il Museo dell'Opera del Duomo a Firenze grazie a un nuovo e unico biglietto a prezzo ridotto acquistabile on line con formula congiunta. L'iniziativa, frutto della significativa e nuova collaborazione tra le due istituzioni fiorentine dell’Opera di Santa Croce e dell’Opera di Santa Maria del Fiore, nasce con l'obiettivo condiviso di consolidare un'accoglienza di qualità e di dare sostegno della ripresa del turismo, colpito duramente dalla grave crisi causata dalla pandemia da Covid -19.
Tre luoghi unici, sintesi dell’arte, della spiritualità e della storia di Firenze, vengono proposti per la prima volta insieme ai visitatori, raccontando e mostrando ciascuno la sua storia straordinaria.
Santa Croce è uno dei luoghi più amati di Firenze per la ricchezza del suo patrimonio artistico, per il valore civile dei suoi monumenti funebri e perché questo grande complesso monumentale, che comprende la basilica, la cappella Pazzi, i chiostri, il cenacolo e gli spazi conventuali, simboleggia il rapporto tra fede cristiana, arte e cultura. Nel corso dei secoli, infatti, testimonianze spirituali, artistiche e civili si sono intrecciate delineando la sua identità complessa fino a farne, nell'Ottocento, “il Pantheon delle itale glorie”, poiché racchiude le sepolture di personaggi illustri quali Michelangelo, Galileo, Machiavelli, Rossini, Foscolo.
Il Battistero di San Giovanni capolavoro dell'architettura fiorentina, a pianta ottagonale in marmo bianco e verde, con al suo interno uno straordinario ciclo di mosaici del XIII e XIV secolo.
Il Museo dell'Opera del Duomo con una delle più importanti collezioni al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino presentata in uno spettacolare allestimento, in grado di valorizzare capolavori unici come la Pietà di Michelangelo, la Maddalena e i Profeti di Donatello, le Cantorie di Luca della Robbia e Donatello, le leggendarie Porta del Paradiso e la Porta Nord di Lorenzo Ghiberti del Battistero di Firenze.