FIRENZE- Il tribunale di Milano ha omologato il piano di ristrutturazione finanziaria della Leggiero Real Estate SpA, la società capogruppo di Salvatore Leggiero con sede a Milano. La proposta presentata dall’amministratore unico Leo Salvietti, prevede l’esdebitazione di 99 milioni di euro ai creditori istituzionali, fornitori e collaboratori, grazie alla vendita di un palazzo di Roma, di cui il Tribunale di Bari aveva precedentemente autorizzato la cessione.
Si tratta del così detto Roma Trevi, un intero immobile nei pressi della fontana del Bernini, in via delle Muratte, che il gruppo Leggiero progettava di trasformare in un hotel cinque stelle. Accertata la congruità del prezzo di acquisto da parte del Tribunale della libertà, Palazzo De Angelis è stato rimesso sul mercato al fine di esdebitare la società immobiliare.
Il gruppo continua dunque ad essere amministrato da Leo Salvietti e gestirà il completamento del cantiere di Roma in qualità di asset manager. In conseguenza delle decisioni giudiziarie anche le parti civili hanno ritirato le denunce a carico di Salvatore Leggiero, che rimane tuttavia imputato nel procedimento penale relativo il crac della Banca popolare di Bari.
“Nonostante il successo del piano di ristrutturazione ed il totale esdebitamento delle mie società, il danno reputazionale e materiale che ho subito è incalcolabile, insieme al danno al mio gruppo di lavoro che dava lavoro a oltre 100 professionisti qualificati, ed i responsabili di ciò -che appartengono ai poteri forti- resteranno purtroppo impuniti” dichiara a Nove da Firenze l’immobiliarista di origini campane, ma trapiantato a Firenze.
“La mia è una delle tante storie di imprenditori italiani non schierati che, quando realizzano successi superiori alla media, vengono colpiti, con lo scopo di essere ridimensionati e col tentativo di far portare via agli amici ciò che hanno costruito. Ringrazio il team dei legali di LCA con Salvatore Sanzo in testa e la squadra dell’amico Maurizio Dallocchio di DGPA, mio advisor finanziario. Un particolare ringraziamento all’amministratore del mio Gruppo Leo Salvietti, per la qualità del lavoro svolto e per i rischi che si è assunto, e a tutto il suo importante team. Io sono stato più fortunato di tanti, in questi anni non ho mollato un giorno e sto seguendo la crescita dell’azienda internazionale” conclude Leggiero.
L’imprenditore immobiliare da un anno a questa parte fa base a Dubai, dove cura un progetto urbanistico importante. La sua intenzione è di liquidare tutte le posizioni ancora aperte in Italia, con la cessione a terzi del residuo patrimonio immobiliare, almeno sino al termine dei procedimenti penali ancora a suo carico.