Tante presenze (naturalmente con mascherine e debito distanziamento sociale) nel centro di Firenze e anche nelle varie realtà commerciali della città metropolitana in concomitanza con l’avvio dei saldi invernali 2021. I primi che si svolgono in area gialla e quindi, con regole e divieti che ne condizionano, in qualche modo, lo svolgimento. Sicuramente la chiusura dei grandi centri commerciale favorisce in questa fase l'afflusso di persone nei centri storici ed urbani; al contempo la chiusura ristoranti e pubblici esercizi alle ore 18 ne limita in qualche modo la "permanenza" oraria. Comunque a questo significativo flusso di persone non è corrisposto, almeno per ora, un andamento importante delle vendite. Ci sono ancora troppi freni alla ripresa dei consumi abbigliamento: crisi economica, smart working, rarefazione occasioni di incontro e socialità, eccesso di promozioni on line e non solo. Per un bilancio meno sommario occorrerà comunque aspettare qualche giorno.
“Si è trattato di una falsa partenza, spiega il Presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi- Purtroppo, nelle regioni in cui le vendite di fine stagione sono già iniziate, il bilancio è di una flessione del -40% rispetto allo scorso anno. Speriamo che il progressivo allentamento delle misure restrittive permetta di agganciare una netta inversione di tendenza nelle prossime settimane”.