Il Locale di via delle Seggiole nei giorni scorsi ha ospitato la cena e degustazione di Roku Gin all'insegna delle stagioni del Giappone, nell'ambito della campagna Alive with the seasons of Japan. La loggia coperta dello storico palazzo Concini ha accolto una verticale di cocktail, con cui il bartender Fabio Fanni e Simone Caponetto e Andrea Magnelli in cucina hanno proposto un'esperienza esclusiva ai pochi invitati, per lo più giornalisti. La serata ha offerto al Locale di Firenze anche l'occasione di celebrare il 51°posto nella classifica del The World's 50 Best Bars, primo esercizio fiorentino a entrare nella prestigiosa parade internazionale.
Roku Gin è un prodotto che fa parte del portafoglio Beam Suntory, attiva nel campo dal 1936, e distribuito in Italia da Stock Spirits Srl. E' stato lanciato sul mercato nel 2016 e due anni dopo è arrivato anche in Italia, dove è già popolare. Ma la sua ricetta non è molto diversa da quella del primo gin prodotto dalla casa giapponese.
E la serata di Firenze ha confermato che questo gin è un emblema del japanese taste, con il suo essere artigianale e prodotto premium, ricco di sei esclusive botanics, proprio perché è fatto “con” e “dalle” stagioni del Giappone. Un'opera d'arte a partire dalla bottiglia di vetro, di forma esagonale per ricordare che Roku significa sei.
Ogni sua goccia per essere tale ha infatti bisogno di un anno intero, perché le sei botanics che lo contraddistinguono sono raccolte a mano durante il breve periodo dello “Shun”, ossia all'acme della fioritura, un momento che dura al massimo una decina di giorni. In primavera vengono raccolti i fiori e le foglie di Sakura.
In estate viene raccolto il tè Sencha e il tè Gyokuro, provenienti da differenti prefetture. In autunno viene raccolto e lavorato fresco il pepe Sansho, per preservare il suo tocco agrumato. In inverno viene raccolto lo Yuzu, sorta di incrocio tra limone e mandarino, di cui si predilige la buccia.
Il meglio di ogni stagione infuso e distillato il giorno stesso del raccolto da Roku per raccontare una natura viva, grazie ai preziosi doni raccolti in ogni stagione, esattamente nel loro “Shun” e offerti agli intenditori a un prezzo -sul mercato italiano- di € 30/35 a bottiglia.