Isola d’Elba (Toscana) – Ci sono luoghi leggendari, parte di un immaginario comune, che ispirano da sempre storie misteriose e indimenticabili. Se siete amanti dell’avventura e desiderate partire alla scoperta di una natura incontaminata e selvaggia, non perdete la possibilità di lasciarvi guidare verso l’Isola di Montecristo, la più misteriosa delle isole del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, a poche miglia dall’Isola d’Elba, sua porta di accesso naturale.
Quella che Montecristo propone è un’esperienza esclusiva e immersiva. Infatti, sono meno di 2.000 le persone che ogni anno possono attraccare qui, grazie anche al supporto operativo del Comando Carabinieri per la tutela della biodiversità dei Parchi (Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica) che ne garantisce la tutela e il mantenimento a Parco Nazionale dello Stato e a sito di interesse comunitario per l’Unione Europea.
La protezione della totalità dei suoi poco più di 10 chilometri quadrati e di tutto lo spazio marino fino a un chilometro dalla costa ne fa un luogo incontaminato e selvaggio, dove la natura e i suoi ritmi sono gli indiscussi padroni.
Le escursioni giornaliere sono consentite a un numero limitato di persone per garantire il mantenimento della Biodiversità dell’Isola e in presenza di Guida autorizzata: un rigore necessario a beneficio di tutti per mantenere l’integrità della fauna e della flora che abitano Montecristo, patrimonio naturale universale. Una volta giunti sull’isola, non è possibile muoversi in autonomia, ma seguendo le indicazioni della guida si intraprendono tre differenti sentieri, gli unici percorribili, di cui variano durata e difficoltà (da due a quattro ore, da facile a impegnativo). Durante la permanenza su Montecristo non è permesso pescare o fare il bagno o ancora pernottare.
Gorgona, ultima isola carcere attivo d’’Italia, se non d’Europa, la più piccola, verde e selvaggia tra le isole del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, rappresenta un po’ l’isola del riscatto dei detenuti, che lì coltivano le vigne e gli ulivi imparando un mestiere. La ricchezza naturalistica, unita al fascino di un’isola modello di recupero sociale, la rendono una tra le più richieste dai visitatori. Il Parco in collaborazione con l’ Amministrazione Penitenziaria conferma anche per il 2021 il programma di fruizione per far conoscere questo territorio protetto seppure con limitazioni dovute al regime carcerario da una parte e alla tutela della biodiversità dall’altra.
Dal primo febbraio 2021 sono aperte le prenotazioni on line per visitare l’isola con il Parco: 20 le date disponibili, la prima è sabato 20 marzo la partenza è solo da Livorno. Nella organizzazione della visita sono previste alcune regole in più per disposizioni dettate da motivi di sicurezza, le visite guidate infatti devono essere autorizzate dall’Amministrazione Penitenziaria in accordo con l'Ente Parco secondo un calendario concordato. Le presenze giornaliere di visitatori sull’isola sono contingentate per un numero massimo di 100 visitatori al giorno.
E' possibile effettuare la prenotazione fino a una settimana prima della data dell'escursione, per poter procedere all'invio dei nominativi alla Direzione Penitenziaria. E’ obbligatorio seguire tutte le indicazioni della Guida e non è possibile muoversi individualmente. Durante la visita non è consentito l’uso di apparecchi fotografici e di telefoni cellulari e la balneazione è vietata.
Per la conferma della prenotazione è necessario compilare, almeno una settimana prima, un modulo completo di tutti i dati anagrafici che verranno trasmessi alla Polizia Penitenziaria per i necessari controlli.
La visita consiste in un’escursione trekking con accompagnamento di guida lungo il percorso autorizzato. E’ importante tenere presente che le escursioni possono essere effettuate solo se si è dotati di scarpe da trekking con suola scolpitae che in caso di abbigliamento non adeguato la Guida può decidere di non far partecipare alla visita. I passeggeri devono presentarsi al molo d’imbarco 30 minuti prima della partenza muniti dei documenti d’identità indicati in fase di prenotazione. L’isola è sotto la sorveglianza della Polizia Penitenziaria.