Non riesco a fare fronte ai debiti perché non dispongo di patrimonio. Vorrei sapere se posso proporre ai creditori una procedura di liquidazione controllata, per la composizione della crisi da sovraindebitamento, come disciplinata dal Codice della Crisi d'Impresa. Ho bisogno dell'assistenza di un legale?
Lettera firmata
La norma prevedeva originariamente tre distinte procedure di sovraindebitamento molto diverse tra loro, a cui con l’avvento del codice della crisi si è aggiunta una quarta possibilità del tutto nuova, sotto forma di semplice domanda. Tutte sono finalizzate all’esdebitazione del debitore che ha contratto troppi debiti rispetto alle proprie possibilità attuali.
Approfondimenti
Procedura di ristrutturazione dei debiti del consumatore, chiamata anche “Piano del Consumatore”: che può essere utilizzata solo dalle persone fisiche e non gli altri soggetti e attraverso la quale si propone un piano di pagamenti che sia sostenibile rispetto ai redditi del debitore. Il piano deve essere approvato dal Giudice.
Concordato minore (ex Accordo di composizione della crisi): è sempre un piano di pagamenti, ma riservato alle imprese e professionisti. Semplificando, si propone ai creditori un piano sostenibile che diventerà effettivo se votato dagli stessi creditori per almeno il 50%. In questo caso è permessa la continuità dell’impresa, e possibile la salvaguardia dei beni.
Liquidazione controllata del sovraindebitato, o liquidazione del patrimonio: nelle situazioni più difficili è possibile chiedere al Tribunale che i debiti vengano pagati con la liquidazione del proprio patrimonio con il vantaggio che se la vendita dei beni non soddisfa tutti i creditori il residuo debito non pagato viene comunque cancellato e si può ripartire puliti da ogni obbligo verso i creditori.
Esdebitazione del debitore incapiente. In questo caso la procedura può essere richiesta una volta sola nella vita dal debitore seppur senza patrimonio e senza redditi stabili, e comporterà comunque la eliminazione di tutti i debiti senza versare nulla. Sarà tuttavia necessario dimostrare di essere stati “meritevoli”, ovvero che non si è creata volontariamente questa situazione, ma che si è sempre cercato di saldare i propri debiti senza espedienti e tanto meno manovre colpose che hanno danneggiato i creditori.