Inserendo il proprio Codice Utente sul sito di Publiacqua è possibile verificare se il contratto di fornitura rientra tra quelli previsti per la restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione.
Per maggiori informazioni circa la procedura da seguire per fare la richiesta di restituzione si può contattare il Call Center (800 238 238) oppure scaricare le Istruzioni per la presentazione della richiesta di restituzione. Molti utenti si sono lamentati perché i dati forniti dal sistema sono apparsi di dubbia interpretazione: chi avrebbe diritto un giorno, non lo avrebbe più il giorno seguente, e viceversa.
A Firenze solo il 15% degli aventi diritto ha presentato domanda per il rimborso idrico. Perché? Sono il 18% a Signa ed il 25% a Pistoia.La Commissione controllo del Comune di Firenze ha approvato, all’unanimità, un documento per chiedere al Sindaco di attivarsi presso il Ministero dell’Ambiente per avere una proroga ai tempi dei rimborsi di Publiacqua, dovuti dagli utenti richiedenti ed aventi diritto, rispetto al termine fissato nel che scade a fine settembre.
Qualora venga fatta tale proroga, si richiede la massima informazione. I consiglieri del PD in Palazzo Vecchio intendono sensibilizzare i cittadini alla scadenza per presentare il rimborso che è fissato al 30 settembre 2014. “C’è solo un modo per ottenere il rimborso – spiegano i consiglieri PD della Commissione controllo – e le indicazioni si trovano sul sito internet di Publiacqua". Anche l’ATO Acque ha chiesto di prorogare i termini oltre il prossimo 30 settembre.
“Il sito di Publiacqua fornisce notizie false ed inattendibili, non informando i cittadini dei problemi alla banca dati” è l'ultima denuncia in ordine di tempo formulata dal Movimento 5 Stelle con Miriam Amato, candidata sindaco per i 5 Stelle a Firenze che ha sottolineato: "Sconcertante controllare il sito ed ottenere sistematicamente risposte false, senza che sia data comunicazione sull’inaffidabilità dei dati. Sul sito di Publiacqua non è stato segnalato il problema e così chi verifica, pensa di non aver diritto al rimborso” con Amato si schierano i consiglieri Francesco Tapinassi (Rufina) e Niccolò Rigacci (Campi Bisenzio). “Semplice errore o svista premeditata?” Massimo Artini e Samuele Segoni chiedono “la sospensione immediata della scadenza per i rimborsi” che intendono adire le vie legali. "Ad oggi risultano situazioni assurde - spiegano i parlamentari - ad esempio società partecipate dai Comuni o i Comuni stessi che non hanno fatto ancora richiesta del rimborso per decine di migliaia di euro. Due casi su tutti destano stupore: il Maggio Musicale Fiorentino e “Qualità e Servizi Spa”, che prepara i pasti per le mense scolastiche nella Piana"L'azienda, che nelle ultime settimane ha lanciato la nuova campagna promozionale adottando come testimonial Pinocchio, avrà scelto il frontman più affidabile?