E' stata presentata questa mattina, alla presenza dell'assessore all'Agenda digitale Benedetta Squittieri e dei volontari, l'associazione Coderdojo Prato, nata dalla passione di alcuni volontari cittadini appassionati di informatica. Coderdojo è un movimento aperto, libero e totalmente gratuito, nato 3 anni fa in Irlanda, che ha come obiettivo quello di far appassionare bambini e adolescenti alla programmazione senza proporre noiose lezioni di logica, ma attraverso il presupposto concettuale che sta alla base dei metodi attivi, cioè il “learning by doing”, ossia imparare facendo.
Dopo il successo dell'evento dell'11 ottobre scorso, realizzato dal Comune in collaborazione con Coderdojo Firenze, un piccolo gruppo di volontari, perlopiù professionisti nel campo dell’informatica, ma non solo, ha deciso di portare questa esperienza anche su Prato.
Dopo vari incontri è nato anche l'associazione pratese. Sono nate le pagine facebook (https://www.facebook.com/coderdojo.prato), twitter (https://twitter.com/CoderDojoPo) e il sito http://prato.coderdojo.it/, ma soprattutto è stato organizzato il secondo incontro del CoderDojo Prato. L’evento si terrà sabato 15 Novembre nei locali della Biblioteca Lazzerini dalle 15 alle 18, i piccoli programmatori potranno iscriversi online (i link verranno pubblicati sulle pagine facebbok, twitter e sul sito) a partire da lunedì 10 novembre. Saranno disponibili 30 posti.
"La nascita di questa associazione, è motivo di grande soddisfazione per noi - ha affermato l'assessore Squittieri -. L'obiettivo che come amministrazione intendiamo perseguire è quello di iniziare un percorso che veda iniziative volte a promuovere la cultura scientifica e a insegnare ai ragazzi i linguaggi della programmazione. I nostri figli utilizzano con capacità sconvolgenti strumenti digitali e poter far capire loro cosa c'è dietro a questi e allo stesso tempo insegnargli a creare il loro personale gioco attraverso al programmazione è l'obiettivo che si pone il Coderdojo. Realizzeremo un evento al mese durante tutto l'anno scolastico e l'idea è di farlo all'interno di scuole, altre biblioteche, sedi decentrate del Comune, insomma in luoghi dove i ragazzi potranno imparare, divertendosi, accompagnati dai mentor, i linguaggi della programmazione. Ringrazio tutti i volontari che dedicano il loro tempo a questa associazione".
Al momento il Coderdojo Prato è composto da 14 volontari ma l'iscrizione è aperta a chiunque, non è necessario essere programmatori. "La nostra volontà - afferma Gianluca Betti - è quella di dare ai ragazzi una visione diversa dei dispositivi mobili che ogni giorno usano in modo passivo, far capire loro che dietro a quello che loro vedono c'è il lavoro e il tempo di qualcuno che ha usato la propria conoscenza ".