Con l’approvazione del Piano Operativo Comunale è stato approvato anche un Ordine del Giorno, presentato dal gruppo del Partito Democratico, che impegna sindaco e giunta a difendere la residenza nelle aree ad alta tensione abitativa della città, a monitorare gli effetti della delibera sul blocco delle locazioni turistiche una volta che sarà concluso l’iter di approvazione della stessa; individuare le aree sottoposte a forte pressione turistica anche in aree fuori dal centro storico, da sottoporre a tutele.
Tra le indicazioni anche quella di valutare gli effetti di un possibile limite all’inserimento di nuova locazione turistica in appartamenti contigui già utilizzati con la stessa funzione. Nell’Ordine del Giorno si prende in considerazione anche lo sviluppo dell’area di Sollicciano (con la richiesta di risorse economiche e strumentali per attivare il percorso partecipativo e la realizzazione di un primo lotto dell’area a giardino), l’immobile presente nell’area del Giardino delle Carra, si parla dell’area mercatale della MERCAFIR e si affronta il tema della mobilità sostenibile.
“Nell’ordine del giorno che ha seguito la votazione del Piano Operativo – spiegano il capogruppo del Partito democratico Nicola Armentano ed il presidente della Commissione urbanistica Renzo Pampaloni – il gruppo del Partito Democratico ha inserito una serie di indirizzi politici utili nella gestione e nell’implementazione del piano. Indirizzi relativi alle locazioni turistiche brevi, dello sviluppo delle piste ciclabili e l’introduzione delle strade scolastiche, all’attuazione della scheda di Sollicciano, di via delle Carra e dell’area di Mercafir e il suo intorno”.
“Mi dispiace che il consigliere Leonardo Calistri si sia dimesso dalla sua carica come presidente di Commissione ma non capisco perché mi ha attaccato sulla questione del POC. Lo sa benissimo – replica il consigliere del gruppo misto – Indipendenza Andrea Asciuti – che il mio voto di astensione non è stato determinante per l’approvazione dell’atto da parte della maggioranza; inoltre, ho dichiarato a qualche giornalista nei giorni precedenti che ero indeciso tra l’astensione ed il voto contrario perchè il POC non è una singola delibera su uno specifico argomento ma è una visione per il futuro della città molto ampia che comprende diversi argomenti e quindi, per forza di cose, si può essere d’accordo su alcuni argomenti e su altri no, infatti ho votato anche in modo favorevole ad alcuni emendamenti presentati dal gruppo di Firenze Democratica e, ad altri no. Il Movimento Indipendenza in cui mi ritrovo con le idee – conclude Andrea Asciuti – esce dagli schemi classici di centrodestra contro il centrosinistra, valutiamo le singole proposte e ci regoliamo di conseguenza”.