Aggiornare gli Accordi di programma per la riconversione e la riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa di Piombino, magari con due nuove intese, una pubblica e l’altra pubblico-privata che preveda il soggetto Jsw steel Italy Piombino non appena questo avrà formalizzato con il nuovo Governo il piano industriale aggiornato.
E’ quanto convenuto in Regione al tavolo che stamani si è riunito alla presenza del consigliere Gianni Anselmi, che collabora per le aree di crisi complessa con il presidente Eugenio Giani, del Comune di Piombino e dell’Autorità portuale.
“E’ stato fatto il punto sullo stato di attuazione degli Accordi in essere e sono stati registrati nuovi stimoli dal territorio” ha affermato Anselmi, che ha avanzato la proposta, condivisa dal tavolo, di “raccogliere elementi per due nuove bozze, divise per capitoli, da sottoporre al Governo e alle parti sociali anche alla luce delle nuove opportunità consentite dal Recovery Plan e dalla programmazione 2021-2027 dei fondi comunitari”.
I capitoli indicati sono quelli “dell’adeguamento infrastrutturale, a cominciare da quello portuale, viario e ferroviario e le opportunità fornite dalla zona logistica semplificata; la transizione ecologica e digitale del territorio in cui si innesta la proposta “di fare della costa – ha detto Anselmi - un avamposto di rinnovabili a idrogeno verde che a Livorno con Eni e a Piombino con la siderurgia troverebbe due teatri perfetti”. Ancora, il tema delle bonifiche che interessano 900 ettari di territorio e “qui il tema dello smantellamento – ha sottolineato il consigliere – del riciclo e dello smaltimento dei cumuli di scorie abbancate, deve essere una priorità assoluta per Piombino che può diventare un riferimento a livello nazionale e europeo per l’economia circolare”.
E poi ancora, la rigenerazione urbana, la disponibilità di nuove aree per piccole e medie imprese, le politiche attive formative e del lavoro, il sostegno agli investimenti delle imprese con gli incentivi”.
Anselmi ha spiegato che questi sono i paradigmi intorno ai quali rilanciare una nuova stagione di programmazione negoziata, “che, ribadisco, può vedere nelle aree di crisi complessa di Livorno e Piombino contesti esemplari di politica industriale e di innovazione territoriale”. Il tavolo per Piombino, come quello per Livorno, sarà riunito sistematicamente ed esteso periodicamente alle rappresentanze sociali ed economiche per un contributo sulle linee progettuali e di intervento.
All’incontro hanno preso parte anche tutte le direzioni della Regione interessate, ovvero infrastrutture, ambiente, attività produttive, lavoro e formazione, urbanistica.