E' partita dal piazzale di Porta Romana, non senza qualche ritardo, la Street Rave Parade, la manifestazione di protesta contro la legge con cui il governo Meloni intende proibire gli eventi musicali non autorizzati in aree sperdute del territorio.
I giovani dei free parties rispondono da mesi facendosi autorizzare manifestazioni politiche di protesta che hanno avuto luogo in molte città italiane, Firenze compresa nel dicembre scorso. L'evento è tornato oggi in città, con il permesso della Questura di Firenze, che non può impedire una manifestazione pubblica di dissenso politico. In realtà si tratta di una grande festa musicale itinerante con cui i giovani voglio dimostrare di non fare male a nessuno con la propria espressività artistica.
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Unico vincolo imposto dall'autorità di pubblica sicurezza la definizione di un percorso che non intralci troppo lo svolgersi sereno del sabato pomeriggio turistico e commerciale nel centro storico.
Perciò i manifestanti stanno sfilando lungo un tracciato insolito per la storia politica fiorentina: da via Romana sino a piazza Pitti, poi sul lungarno sino a porta San Niccolò, dove i contestatori danzanti si inerpicheranno sulle Rampe sino a conquistare il piazzale Michelangelo, dove la kermesse si manifesterà nella sua veste più autentica, una vera è propria festa musicale e di divertimento collettivo.
Ora di chiusura concordata con la Digos la mezzanotte. Ma c'è da scommettere che le migliaia di giovani accorsi a Firenze da tutta Italia saranno riluttanti a sciogliere le fila e tornare a casa. Probabile che tentino di spostarsi in massa in qualche altro luogo verde della città. Il parco delle Cascine ad esempio: che farà allora la Questura?
