FIRENZE- Nuova veste grafica per il più antico quotidiano digitale della città. Nove da Firenze è infatti on line dal 1997 e dal 1999 è una delle prime testate giornalistiche del web ad aver ottenuto la registrazione alla cancelleria di un tribunale italiano.
Affrontiamo questo difficile 2021 con un approccio grafico più orientato alla navigazione mobile. Quindi più spazio alle immagini e ai video e argomenti raccolti in un minore numero di sezioni, per rendere più agevole la lettura in mobilità, su smartphone e tablet.
I contenuti sono rimasti gli stessi. Non si preoccupino i nostri più affezionati lettori. Attenzione sempre rivolta ai fatti e agli eventi della città, con ampio spazio per le opinioni di tutti, da Casapound ai centri sociali. Una caratteristica che ci viene riconosciuta unanimemente. E che è garanzia di autonomia politica e indipendenza da quasi 25 anni.
Approfondimenti
Ne abbiamo viste scorrere di stagioni digitali. Come racconto nel mio recente libro “Le parole di Internet”, Nove da Firenze è nato al tempo dei primi indici di ricerca, ha poi surfato l’onda lunga dell’algoritmo di Google, sino alle acque in procellose dei social network. Sempre abbiamo cercato di tenere dritta la barra della nostra piccola imbarcazione, una redazione fatta di volontari, che continuano a sperimentare i nuovi linguaggi dell’informazione. Ma che proprio grazie alle sue ridotte dimensioni è sempre riuscita a scampare alle tempeste più terribili.
Assecondiamo le tendenze, ma non ci arrendiamo alle mode. Sappiamo che il mercato attuale chiede gossip e chiacchiericcio, ma continueremo a perseguire approfondimento e interesse collettivo. Con le tipiche rinunce di chi prova a non veder capitolare i principi tradizionali del giornalismo. Qualunque cosa privino a imporci i colossi del web, con algoritmi e altre tecnologie dominanti. Lo facciamo da quasi 25 anni, continueremo a farlo anche nel prossimo quarto di secolo.