Prevenire fenomeni di bullismo fra ragazzi partendo dall’ascolto dei loro racconti e dal presidio dei luoghi dove si manifesta. E’ l’obiettivo del progetto ‘Bullismo fuori e dentro le scuole’, che il reparto di polizia di comunità, la ‘sezione intersetteroriale sicurezza ed educazione stradale’ ed il reparto ciclisti, insieme all’assessorato alla sicurezza e all’assessorato all’istruzione del Comune di Firenze, sta per avviare nelle scuole del Quartiere 2.
“Per sconfiggere il bullismo partiamo dal coinvolgere i ragazzi nell’individuazione delle strategie di intervento che la Polizia Municipale può mettere in campo, coadiuvata dalle realtà presenti sul territorio a partire dalla scuola” ha detto l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese. “Per questo cominciamo dal loro coinvolgimento diretto su questo argomento delicato: vogliamo raccogliere informazioni direttamente dai ragazzi e contemporaneamente sensibilizzare, oltre ad offrire loro un punto di riferimento nella nostra polizia municipale. Grazie a questi incontri potremo anche ottenere elementi utili ad affrontare sempre meglio un fenomeno sempre più diffuso, del quale si è fatto carico anche il tavolo della legalità, affiancando servizi di vigilanza mirati ogni volta sia importante per la sicurezza dei nostri giovani”.
“L’ascolto e il coinvolgimento dei giovani sono fondamentali per far fronte al bullismo - ha detto l’assessora a educazione e welfare Sara Funaro - e la scuola deve essere un luogo di sensibilizzazione e prevenzione di questa piaga sociale. La voce dei ragazzi è importante per capire il disagio, spesso latente in loro, e dove e come intervenire; e altrettanto importante è il ruolo degli adulti, ovvero del personale scolastico e delle famiglie, che devono essere messi in condizione di saper intervenire al primo campanello di allarme”.
“Con questo progetto che parte dal Quartiere 2, ma che sarà poi svolto anche in altre scuole, ampliamo l’offerta di progetti - ha spiegato Funaro - che stiamo portati avanti negli istituti di vario ordine e grado per far sì che sempre meno giovani siano vittime di bullismo, fenomeno che purtroppo è una vera e propria emergenza sociale, che va affrontata tutti insieme: Istituzioni, modo della scuola e famiglie. E questo progetto va proprio in questa direzione”.
Per il presidente del Quartiere 2, Michele Pierguidi, "è giusto porre l'attenzione su questi temi e che il contrasto al bullismo parta proprio a scuola. Voglio ringraziare la polizia municipale e gli istituti scolastici del nostro Quartiere per l'impegno in questo progetto che potrà davvero dare una mano a contrastare questo fenomeno". "Sono soddisfatto - ha aggiunto Pierguidi - perché questa iniziativa prende il via dal Quartiere 2: il nostro è un territorio dove si vive bene, una zona della città tra le più belle e sicure, ma anche qui tra i giovani si sono verificati episodi spiacevoli. Con questo progetto potremo prevenire e intervenire perché questi fatti non si ripetano"
Gli incontri sono partiti questa mattina e coinvolgono in prima battuta le classi seconde e terze della Dino Compagni ma sono già in programmazione in altri istituti fiorentini dove, insieme agli insegnanti, si alterneranno un gruppo qualificato della polizia municipale. Gli obiettivi generali del progetto sono appunto la prevenzione dei fenomeni di bullismo, partendo dalla conoscenza del fenomeno e dei luoghi cittadini dove si manifesta ma anche dalla raccolta di dati sull’entità del fenomeno direttamente dai ragazzi che vivono il quartiere. Importante, oltre ad organizzare la vigilanza dei luoghi di aggregazione più a rischio, spronando i ragazzi a raccontare i singoli episodi, con individuazione caso per caso della metodologia di intervento più appropriata condivisa con i genitori ed i servizi di rete presenti nel territorio.
Con questa serie di incontri la polizia municipale mira a sensibilizzare i ragazzi e gli adulti sul bullismo, ad individuare l’emergere ed il verificarsi di comportamenti indesiderati e a predisporre un sistema di denuncia per permettere ai ragazzi di segnalare in modo protetto se subiscono, se osservano o se sono a conoscenza di episodi di bullismo, agli operatori di Polizia Municipale che possono intervenire e attivare una rete di sostegno e una rete di educazione e prevenzione primaria. Dall’ascolto dei ragazzi poi potrà essere programmare la presenza di pattuglie in divisa ed in borghese nei luoghi del Quartiere 2 e poi su tutti i quartieri, negli orari e nelle circostanze segnalate dai ragazzi attivando la collaborazione della rete di servizi presenti sul territorio, attraverso un costante monitoraggio e confronto sulle casistiche, strategie e interventi da attivare in equipe sul territorio. (sp -fp)
NDR Nelle foto l'inizio del progetto questa mattina alla scuola Dino Compagni. Hanno portato un saluto l'assessora alla sicurezza Benedetta Albanese, l'assessora al Welfare e all'istruzione Sara Funaro e il presidente del Q2 Michele Pierguidi