Il nuovo Campo di Marte sarà un grande parco urbano attrezzato e l’intero quartiere, che avrà nel nuovo stadio Franchi la sua icona di riconoscibilità, sarà attrattivo e vivo per residenti e visitatori tutti i giorni dell’anno e non solo in occasione delle partite di calcio: è quanto prevede il progetto di riqualificazione del quartiere messo a punto da Arup e MCA – Mario Cucinella Architects. Arup è il responsabile delle strategie di sostenibilità e MCA è il progettista del masterplan del parco e dei suoi edifici integrati
Con la realizzazione dell’intervento di rigenerazione urbana a Campo di Marte saranno creati oltre 400 posti di lavoro ed è prevista una presenza giornaliera media tra addetti alle varie attività e visitatori di oltre 2.500 persone, pari a circa 1 milione di presenze annue.
Il progetto di fattibilità tecnico economica, presentato a Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dall’associate Director di Arup David Hirsh, dall’architetto Mario Cucinella fondatore e direttore creativo di MCA - Mario Cucinella Architects, dall’ingegnere Luca Tiozzo Project Leader di MCA e dall’architetto Michele Olivieri Project Director di MCA, riguarda la riqualificazione dell’area di Campo di Marte situata tra viale Ferruccio Valcareggi/viale Pasquale Paoli e viale Manfredo Fanti. E si pone l’obiettivo di contribuire alla rigenerazione complessiva dell’area di circa 26 ettari, facendone un tassello fondamentale non solo della riqualificazione dello stadio Franchi, ma di tutta la città.
Alla presentazione del progetto erano presenti anche gli assessori all’Urbanistica Cecilia Del Re e alla Mobilità Stefano Giorgetti e il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi.
“La riqualificazione dello stadio Franchi si porta dietro la riqualificazione di Campo di Marte - ha detto il sindaco Nardella -, che prevede grande attenzione alla sostenibilità e alla mobilità, con un piano che investe molto sul trasporto pubblico, sulle piste ciclabili e sui parcheggi. L’investimento complessivo, che tiene conto del restyling dello stadio, della linea tramviaria e di tutta la riqualificazione del quartiere, arriva quasi a 500milioni di euro.
Queste risorse sono tutte già reperite, tranne la parte della qualificazione delle aree di Campo di Marte esterne allo stadio, del valore di 70milioni di euro, per la quale sarà prevista una procedura di evidenza pubblica”. “Con questo progetto abbiamo avuto grande attenzione per i residenti - ha continuato il sindaco -: gli spazi verdi aumenteranno, avremo 50mila metri quadrati a disposizione di tutto il quartiere e manterremo la stessa offerta di impianti sportivi”. “Campo di Marte diventerà un nuovo centro pulsante della città - ha concluso Nardella -, sarà una delle locomotive sociali, culturali ed economiche di tutta la città.
Con il presidente Pierguidi abbiamo una Road map da portare avanti perché abbiamo bisogno del supporto del quartiere, che deve essere il nostro alleato per realizzare questa opera”.
Il team di progettazione del masterplan, che comprende anche la riqualificazione dello stadio Franchi, ha sviluppato un progetto urbano con l’obiettivo di coniugare al meglio: qualità spaziale, benessere ambientale ed efficienza funzionale. Il progetto prevede di estendere la zona verde, antistante lo stadio, creando un parco che dialoga direttamente con il quartiere i cui servizi, tra cui il mercato rionale, saranno inclusi organicamente nel disegno, immaginato come ‘foglia verde’.
Il masterplan promuove un ‘cut-and-fill balance’ pari a zero, prevedendo per la realizzazione del parco il riutilizzo sul posto della terra proveniente dagli scavi eseguiti per realizzare il parcheggio sotterraneo e l’ampliamento del parcheggio a servizio dello stadio.
L’area interessata dalla riqualificazione vedrà la realizzazione della nuova linea tramviaria 3.2.2 e di un nuovo parcheggio di interscambio a servizio della stazione ferroviaria, con circa 3.000 posti auto. Il progetto di riqualificazione del quartiere punta anche a valorizzare la mobilità ciclopedonale, definendo un sistema in continuità con quello esistente, che attraversa il centro storico della città.
Il masterplan Campo di Marte si divide in ‘Comparto sud’ e ‘Comparto nord’.
Nel ‘Comparto sud’, al di sotto della punta sud-est del manto verde, in corrispondenza di viale Paoli, dove oggi c’è il campo sportivo di ACF Fiorentina, è previsto l’inserimento di spazi con funzioni miste, pensati per incrementare l’offerta di servizi e spazi pubblici del nuovo Campo di Marte: è prevista la realizzazione di circa 4.350 mq di superfici terziarie con uffici e spazi eventi, di una struttura ricettiva di circa 5.300 mq con spazi di ristorazione, di aree spa e il mantenimento della palestra esistente, attualmente utilizzata dall’ACF Fiorentina, che verrà convertita all’uso pubblico e inglobata all’interno della nuova struttura in legno, prevista a copertura del nuovo insediamento e sulla quale sorgerà il parco pubblico.
Lo spazio urbano del nuovo insediamento direzionale e turistico-ricettivo è strutturato a partire dalla realizzazione di una grande corte pubblica, parzialmente coperta dalla trama lignea che sostiene il parco pensile, e illuminata da un sistema di ampie aperture che mettono in relazione la nuova piazza con lo spazio verde soprastante, generando l’immagine di una galleria pubblica. La nuova piazza sarà racchiusa a sud-est, verso via Paoli e l’Unione Sportiva Affrico, dagli spazi dedicati ad attività ricettive, articolati su 4 livelli. Al piano terra sono previsti, insieme alla lobby di ingresso alla struttura alberghiera, un’area lounge bar e un ristorante aperti al pubblico, entrambi direttamente accessibili da via Paoli, dove saranno realizzate ampie aree verdi e pedonali.
Dalla lobby si accede ai tre piani superiori, che ospiteranno circa 90 camere di varie metrature, studiate per garantire all’hotel un livello adeguato a una struttura a 5 stelle o 4 stelle superior, e all’area spa, collegata ai piani superiori da un blocco scale e da un ascensore dedicati alla circolazione interna degli ospiti, per evitare interferenze con gli utenti delle aree pubbliche d’attesa e ristorazione, che si trovano al piano terra.
Le zone di conciergerie e amministrazione, previste all’interno della grande lobby d’ingresso, saranno collegate attraverso scale e ascensori di servizio ai piani superiori delle camere da letto e al piano interrato, all’interno del quale sono state inserite le ‘attività di back of house’ necessarie al funzionamento della struttura.
Il layout architettonico degli spazi adibiti alle attività terziarie è stato concepito per garantirne la massima flessibilità d’utilizzo nel tempo: sono previsti servizi, spazi meeting e lobby di diverse dimensioni per adattarsi a un’ampia varietà di richieste.
Nel ‘Comparto sud’ i parcheggi di pertinenza e i locali tecnici sono integrati al di sotto della struttura del parco pensile, ma posti fuori terra. La punta nord-ovest del progetto, dove oggi si trova lo stadio Cerreti, prevede l’inserimento di superfici a uso commerciale e sportivo aperte al pubblico e una serie di spazi tecnici e aree di sosta a servizio dei nuovi edifici, oltre all’energy center dello stadio Franchi. Le aree commerciali, per un totale di circa 4.500 mq, si articolano prevalentemente in due ampi open space, rispettivamente di 2.600 e 1.300 mq, posti al piano terra a ridosso delle vetrate create dal sollevamento del manto verde del parco pensile.
Tali spazi saranno serviti da parcheggi interrati. L’accesso a queste attività potrà avvenire sia da ovest, verso lo stadio Franchi, sia da un atrio coperto posto sul fronte nord verso il giardino Niccolò Galli. Questa scelta progettuale garantirà l’ottimale funzionalità della struttura durante i match days, evitando interferenze con i flussi di pubblico e le aree di sicurezza dello stadio.
L’atrio posto lungo il fronte nord della struttura darà accesso anche alla nuova piscina pubblica, che sostituirà quella attualmente esistente ai piani interrati del Franchi, che saranno rifunzionalizzati per ampliarne l’offerta di parcheggi coperti dello stadio. La piscina si collocherà a sua volta al primo livello interrato della nuova struttura.
A servizio del nuovo impianto sportivo, oltre agli spogliatoi, ai depositi, alla vasca da 25 metri e ad aree fitness a bordo vasca posti al primo livello interrato, sono stati previsti un’ampia lobby vetrata di ingresso con aree lounge e uffici.
Il progetto funzionale del nuovo Campo di Marte, insieme alle attività previste all’interno dello stadio Franchi e al di sotto della grande struttura del parco pensile, prevede la realizzazione di un palazzetto attrezzato per ospitare circa 700 spettatori all’interno dell’Unione Sportiva Affrico. Il nuovo edificio, posizionato lungo via Paoli, sull’estremità est dell’area occupata dall’Unione Affrico, è stato progettato per ospitare attività sportive diverse: dal basket, alla pallavolo, al calcetto, alla pallamano grazie alla flessibilità del sistema di gradinate fisse e mobili previste al suo interno. L’accesso al Palazzetto avverrà attraverso una piazza pedonale aperta sui nuovi fronti urbani generati dal progetto del parco pensile, che darà accesso a un’ampia lobby articolata su due livelli che ospiterà la biglietteria, i servizi igienici e un’area lounge bar.
Il giardino Niccolò Galli sarà mantenuto come parco urbano: saranno conservate le alberature esistenti e sarà collegato alla nuova area verde che sarà realizzata.
Il mercato rionale è stato integrato nell’assetto del parco urbano su viale Fanti. La sua collocazione sarà mantenuta ottimizzando l’accessibilità e garantendo un rapporto diretto con il nuovo adiacente spazio commerciale. Nel caso di partire Uefa Champions League tale spazio potrebbe essere temporaneamente occupato per il Broadcast Compound.
La pista da skateboard sarà invece ricollocata nell’area attualmente occupata dalla struttura della palestra gonfiabile, riducendo così l’occupazione del suolo.
Da sottolineare che le Commissioni congiunte Territorio, Urbanistica, infrastrutture e patrimonio; Ambiente, vivibilità urbana e mobilità; Cultura e Sport e Sviluppo economico hanno visionato il progetto di riqualificazione dell’area del Campo di Marte antistante allo stadio Artemio Franchi alla presenza del Sindaco, della Giunta, del RUP e dei progettisti.
“Le Commissioni congiunte stanno lavorando da tempo, non solo sul restyling dell’Artemio Franchi, ma anche sul progetto di riqualificazione dell’area del Campo di Marte. Con il nascente Viola Park e lo spostamento del centro sportivo della Fiorentina tornerà a disposizione e fruibile per tutti i fiorentini una zona importante che – affermano i quattro presidenti Enrico Conti (Sviluppo economico), Renzo Pampaloni (Urbanistica), Leonardo Calistri (Ambiente) e Fabio Giorgetti (Sport) – sarà caratterizzato da nuove aree a verde e alberature (il bilancio arboreo è in positivo di oltre 400 unità).
La sostenibilità ambientale sarà completata da sistemi di riciclo delle acque piovane (che verranno reimpiegate per l’innaffiatura anche del campo da calcio) e da sistemi di distribuzione dell’energia accumulata dalla copertura fotovoltaica che, oltre a coprire completamente i fabbisogni energetici dello stadio, sarà in grado di distribuire energia alle altre funzioni presenti nell’area. Sarà infine predisposto un piano della mobilità specifico per l’area: oltre ai parcheggi pertinenziali, a servizio dell’area commerciale terziaria, sarà realizzato il grande parcheggio interrato in grado di assorbire i picchi connessi ai grandi eventi.
Noi puntiamo comunque il più possibile ad arrivare allo stadio con una mobilità di tipo sostenibile: oltre alla tramvia sarà necessaria l’implementazione di parcheggi custoditi per biciclette e monopattini, oltre ai punti di ricarica elettrica. La sostenibilità economica sarà garantita dai 15.000 mq. destinati ai servizi privati che troveranno posto sia all’interno del nuovo stadio che sotto le ‘foglie’ del nuovo parco a servizi del Quartiere 2.Il progetto sarà recepito all’interno del futuro Piano Operativo per la conformazione urbanistica per poi procedere alla progettazione definitiva.La seduta odierna delle Commissioni congiunte, col sindaco e la giunta – concludono Calistri, Conti, Giorgetti e Pampaloni – conferma un metodo di lavoro proficuo che consente a tutti i membri di essere aggiornati sul cronoprogramma di realizzazione sia dello stadio che dell’intera area del nuovo campo di Marte”.