Mondo Convenienza: la Municipale ha sanzionato i camion dei lavoratori

Galletti (M5S): "Solidarietà con i lavoratori in presidio”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 luglio 2023 16:52
Mondo Convenienza: la Municipale ha sanzionato i camion dei lavoratori

“Mentre giovedì sera era in corso il Consiglio comunale, durante il quale ho presentato 4 diversi atti, si è assistito allo smontaggio del presidio dei lavoratori di Mondo Convenienza allestito, senza alcuna autorizzazione, in piazza Dante. Nel mentre abbiamo appreso che il Comando della Polizia Municipale ha sanzionato tutti i camion dell’azienda per ogni giorno collocati in divieto di sosta. Sgombriamo subito il campo: si tratta di un’azione ineccepibile e corretta ma la legalità ed il rispetto delle norme devono essere rispettate sempre. Si proceda, dunque, senza ulteriore ritardo, a riscontrare ogni irregolarità ed ogni occupazione abusiva anche presso il presidio di via Gattinella o saremo costretti a non tollerare due pesi e due misure e presentare un esposto alla Procura della Repubblica. La legalità è un principio sacro e dalla Polizia Municipale e dagli assessori attendiamo il medesimo zelo, senza differenza alcuna”.

Si esprime così Paolo Gandola, capogruppo di centrodestra a Campi Bisenzio che aggiunge: “giusto il tempo di scriverla materialmente e lunedì mattina sarà all’ufficio protocollo del nostro Ente la nostra richiesta urgente al Comandante della Polizia Municipale. Pretendiamo di ricevere sulla nostra scrivania tutte le sanzioni irrogate dal comando dopo oltre 50 giorni di presidio dei lavoratori in sciopero ai magazzini di via Gattinella dove assistiamo, anche nell’area verde prospiciente, all’installazione di tende, gazebo, materassi, bagni chimici ed altro ancora pur esistendo, in tutto il nostro Comune il divieto assoluto di campeggio.

Se queste sanzioni non dovessero già essere state irrogate, sarebbe, già di per sé, un fatto grave, anzi gravissimo visto le multe già spillate per i camion in divieto di sosta in piazza Dante. Se poi ciò non avverrà nemmeno nei prossimi giorni dopo la nostra richiesta che sarà protocollata lunedì provvederemo ad inviare una vera e propria messa in mora richiedendo, entro i prossimi 5 giorni, di procedere in tal senso.Le illegalità non possono mai essere sottaciute nè per vicinanza politica né per partigianeria.

Se oggi assistiamo ad un vero e proprio scontro tra i lavoratori di Mondo Convenienza -continua il capogruppo- le responsabilità politiche sono chiarissime e sono tutte addebitabili al sindaco di Campi Bisenzio ed alla sua Giunta che fin dal primo momento, anziché porsi rispetto alla vertenza con intenti conciliatori, ha patteggiato per quella frangia di lavoratori in sciopero che hanno posto in essere un vero e proprio picchetto che perdura da 50 giorni che non consente, a quei lavoratori che non hanno aderito alla protesta, di poter lavorare. Il sindaco e la sua giunta, dimostrandosi inadatti al ruolo che ricoprono, hanno sostenuto i metodi di prevaricazione posti in essere ai cancelli del magazzino di Mondo Convenienza dai lavoratori in sciopero.

Approfondimenti

Una situazione inaccettabile: le proteste devono necessariamente essere autorizzate e devono essere condotte rispettando le regole, nell’ambito del vivere civile di una comunità dove una piazza è di tutti: di chi manifesta e di chi lavora”.

"L'azienda in questione ha appaltato alla cooperativa RL2 alcuni servizi importanti legati alla logistica dei propri prodotti, cioè i mobili per la casa. La cooperativa RL2 è oggetto di una dura vertenza sindacale da parte dei propri lavoratori che prestano la loro opera presso lo stabilimento di Mondo Convenienza. I lavoratori sono scesi in sciopero e tra le altre forme di protesta hanno presidiato i cancelli dello stabilimento. Altri lavoratori hanno presidiato la piazza antistante il comune di Campi Bisenzio lamentando l'impossibilità di accedere al deposito di Via Gattinella.

Questi i fatti. Da qui hanno preso le mosse le solite prese di posizione fortemente partigiane ed a senso unico, per lo più orientate alla tutela dei diritti dei lavoratori in sciopero, senza alcuna considerazione dei diritti di chi ha deciso di non scioperare e di accedere al proprio posto di lavoro. Questo ha reso inefficace il tentativo della Regione Toscana di convocare un tavolo con tutte le parti in causa per risolvere la situazione di crisi. A nostro parere, la strada da percorrere è quella della tutela di tutti i diritti dei lavoratori: il giusto contratto, la rilevazione e la giusta remunerazione degli straordinari, la sicurezza del lavoro in tutti i luoghi in cui si svolge (che sono molti e diversi specie nel caso della logistica) ed il diritto di sciopero così come il diritto di un accesso libero e sicuro al proprio luogo di lavoro piuttosto che il diritto a non aderire ad uno sciopero se si ritiene che non sia giusto. Mondo Convenienza da tempo è oggetto di vertenze sindacali non solo in Toscana e così alcune cooperative con cui ha stipulato contratti di appalto.

Queste vertenze devono arrivare al risultato sperato vista la rilevanza dei diritti in gioco. Solo chi sarà capace di portare avanti queste vertenze senza negare altri diritti ai lavoratori avrà la forza e la legittimazione per raggiungere questo risultato" interviene Milena Brath Segretaria Metropolitana di Firenze in Azione.

“A Campi Bisenzio, un gruppo di lavoratori è in sciopero dal 30 maggio per denunciare le gravi condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare. A loro si sono uniti i lavoratori di Bologna, Pisa, Torino e Venezia. Tutte persone che operano in cooperative che prestano servizi per conto di Mondo Convenienza e che non hanno neanche un contratto della logistica, ma ne hanno uno relativo al settore pulizie e multiservizi, con una paga base di 6 euro e 80 centesimi lordi l’ora. Oltre a uno stipendio insufficiente, sono sottoposti a turni massacranti, senza pause, né straordinari.

Spesso non lavorano neanche in condizioni di sicurezza. I sindacati denunciano le pressioni interne contro le proteste, organizzate da caporali delle cooperative che gestiscono gli appalti di Mondo Convenienza. Tutto questo è inaccettabile e indegno di un Paese civile.Il Movimento 5 Stelle considera queste condizioni come sfruttamento legalizzato, non come lavoro. Ieri abbiamo sollevato il tema in Parlamento, interrogando la Ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone, riguardo alle azioni che il governo sta intraprendendo per risolvere questa situazione.

Non abbiamo ricevuto risposte soddisfacenti né soluzioni -si legge in una nota stampa è Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Regione Toscana- Ma la nostra battaglia non si esaurisce qui. Eserciteremo la massima pressione politica per favorire l’approvazione della nostra proposta sul Salario minimo, una misura osteggiata da questo Governo ma già presente in 21 Paesi europei su 27 e che può garantire a questi lavoratori e alle loro famiglie un'esistenza libera e dignitosa” Conclude Galletti.

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