Hanno subito danni dopo l'ultimo eccezionale fenomeno atmosferico le province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca e Pisa causando ingenti danni alle produzioni e alle strutture aziendali che a una prima stima ammonterebbero a 10 milioni e 450mila euro.
"Avevamo anticipato che avremmo fatto fronte a questa richiesta da parte degli imprenditori agricoli e abbiamo mantenuto l'impegno - ha dettoil presidente Enrico Rossi - Chiediamo al Ministero delle politiche agricole di porre in essere tutte le iniziative a favore delle imprese danneggiate per consentire di uscire dalla situazione di crisi generata da questo fenomeno del tutto eccezionale".
"Tanto eccezionale - ha continuato l'assessore all'agricoltura Gianni Salvadori - che la Regione ha chiesto anche al Ministero la declaratoria di riconoscimento dell'eccezionale avversità atmosferica, un cosiddetto Downburst, visto che la sua assoluta straordinarietà non è riconducibile a nessuna delle calamità conosciute come trombe d'aria, vento forte, grandine e uragano, che sono oggetto delle vigenti normative anche in materia di assicurazione agevolata".
Il 19 settembre scorso, nel giro di poche decine di minuti si è verificato un fenomeno che i meteorologi chiamano infatti Downburst. Si è trattato di un vortice generato da una colonna d'aria fredda scesa rapidamente dal cumulo di nubi, accompagnata da forti piogge e che, al momento dell'impatto con il suolo, ha deviato espandendosi come in una esplosione e scagliando a forte velocità grossi chicchi grandine.Il Downburst ha colpito importanti aree agricole di alcuni comuni delle province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca e Pisa.