Gentilissimo Avvocato Visciola,
sono proprietario di abitazioni e terreni situati in prossimità di un fiume. Nell'ottica di prevenzione delle alluvioni, i miei beni sono stati sottoposti ad esproprio per pubblica utilità per realizzazione di una cassa di espansione. L'indennità di esproprio che mi è stata prospettata, tuttavia, non la ritengo congrua. Cosa posso fare per tutelarmi?
Gentilissimo,
l'esproprio per pubblica utilità è ammesso proprio solo per situazioni di interesse pubblico e quindi occorre previamente verificare la legittimità della decisione della Pubblica Amministrazione di procedere in tal senso. Da quanto mi riferisce, rientrando le Sue proprietà nell'ambito della cassa di espansione per la prevenzione delle alluvioni, parrebbero esservi le basi per reputare legittimo l'esproprio stesso, di cui peraltro andrebbe verificato che sia stato regolarmente rispettato l'iter procedurale previsto per tali situazioni.
La legittimità dell'esproprio, tuttavia, non comporta automaticamente l’obbligo di accettare l’indennità offerta dalla Pubblica Amministrazione, né tanto meno la congruità dell'indennità stessa, di cui ne andrà verificata l'entità alla luce di vari fattori, tra cui anche le caratteristiche intrinseche del bene ed il suo valore di mercato: l'indennità chiaramente non potrà corrispondere esattamente al prezzo di mercato, ma dovrà comunque trattarsi di un serio ristoro del pregiudizio subito.
In tal senso, suggerisco di valutare, assieme ad un legale di fiducia, la possibilità di intraprendere un confronto con la Pubblica Autorità ai fini del raggiungimento di una soluzione transattiva, nell'ottica di migliorare – incrementandolo – l'indennizzo di esproprio che Le è stato originariamente prospettato.
Cordialmente,