Domani 28 luglio, il vicepresidente di Coraggio Italia Stefano Mugnai, interrogherà il ministro del Lavoro Andrea Orlando sul caso dei licenziamenti dei 422 lavoratori della società GKN Driveline di Firenze. Nello specifico, nel corso del Question time in aula (a partire dalle ore 15.00) , Mugnai chiederà al ministro “quali urgenti iniziative intenda assumere, per scongiurare il licenziamento dei lavoratori garantendo continuità produttiva al sito produttivo di Campi Bisenzio”.
Intanto 40 ambulanze delle Pubbliche assistenze toscane hanno manifestato questa sera davanti alla sede della Gkn di Campi Bisenzio. L'iniziativa è organizzata dalle Pubbliche assistenze di Signa, Campi Bisenzio e San Donnino, con l’adesione della zona Fiorentina e del comitato regionale Anpas. Successivamente, i volontari della protezione civile di Anpas Toscana hanno preparato una cena per gli operai utilizzando la cucina da campo che hanno portato davanti alla fabbrica dove le tute blu sono riunite in assemblea permanente. Erano presenti all'iniziativa oltre al sindaco di Campi Emiliano Fossi, i presidenti delle tre associazioni di Zona, Matteo Carrai (Signa), Alessio Ciriolo (San Donnino), Settimo Lipani (Campi Bisenzio), oltre al presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini con l’intera direzione del movimento e il vice presidente di Anpas Nazionale Niccoló Mancini.
“Le nostre associazioni - ha detto Bettini - nascono per la mutua assistenza e soccorso tra operai e contadini. Oggi come allora c’è bisogno di quella solidarietà. Resteremo accanto agli operai GKN perché sono l’emblema di un metodo inumano di gestione delle risorse umane. Liquidati con una mail dalla proprietà, nella loro battaglia hanno trovato non solo le istituzioni, ma anche la società civile e il volontariato. Il lavoro coincide con la dignità dell’essere umano. Non potevamo non essere qui”.
"I nostri volontari - ha detto il presidente della PA Signa, Matteo Carrai - hanno prestato servizio per tutta l'emergenza covid; tra di loro ci sono anche operai di questa fabbrica. Non possiamo permetterci un'emergenza sociale nel mezzo di una pandemia. Per questo siamo con loro; come associazione e come movimento a giudicare dalla presenza di questa sera. La tutela del lavoro passa anche da questi gesti solidali".