Firenze, 12-7-2024 - Il Governo ha revocato ad Opera Laboratori Fiorentini la concessione per i servizi di biglietteria, accoglienza e sorveglianza per due musei fiorentini, il Museo del Bargello e della Galleria dell'Accademia di Firenze. La grossa novità è resa nota in un comunicato firmato Filcams Cgil Firenze, UILTuCS Toscana e Rsu Opera Laboratori Fiorentini.
"A seguito della comunicazione ricevuta da Opera Laboratori Fiorentini, attuale concessionario per i servizi di biglietteria, accoglienza a sorveglianza per il Museo del Bargello e della Galleria dell'Accademia, apprendiamo che - tramite provvedimento del direttore generale Musei presso il Ministero della cultura Massimo Osanna nonché direttore ad interim di Accademia e Bargello - la concessione risulta revocata mentre il sistema di bigliettazione passerà per intero sull'app "Ad Arte", e anche i servizi di controllo accessi e accoglienza non saranno più gestiti da Opera Laboratori Fiorentini.
Al di là del metodo poco partecipato e trasparente, che esclude totalmente le organizzazioni sindacali facendo calare dall'alto una decisione di fortissimo impatto sulle vite delle lavoratrici e dei lavoratori dei musei statali fiorentini (tra Bargello e Accademia sono circa una cinquantina), siamo a chiedere, ancora una volta, cosa ne sarà delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti. Che fine faranno i lavoratori impegnati nelle biglietterie? Dove andranno i lavoratori impiegati nei servizi accoglienza e controllo accessi? E a quali condizioni?
Rimaniamo basiti davanti a tanta leggerezza a approssimazione da parte del Direttore Osanna e in generale per la totale mancanza di rispetto dimostrata verso lavoratrici e lavoratori che da anni mandano avanti il servizio con serietà e professionalità.
Come Filcams Cgil Firenze, Uitucs Toscana ed Rsu Opera Laboratori Fiorentini siamo a ribadire, ancora una volta, che nessuna riorganizzazione può essere fatta sulla pelle dei lavoratori e che prima di qualsiasi progetto di riforma dei musei statali e della loro governance bisogna partire da dei punti fermi: pretendiamo che non si perda neanche 1 ora di lavoro; pretendiamo il mantenimento delle condizioni economiche, normative e contrattuali per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti; pretendiamo un tavolo di confronto, nazionale e locale, per confrontarci sui temi citati.
Siamo pronti per una estate di mobilitazione e lotta, per difendere il salario e i diritti e per ribadire ancora una volta che nessuna riforma del sistema museale statale può essere fatta sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori", conclude la nota.