"Era prevedibile. Era scontato. Solo quei "fenomeni" in negativo della Giunta Funaro potevano non prevedere questo caos! D'altronde era più importante nell'ultimo mese propagandare un inutile referendum piuttosto che trovare la giusta soluzione per far sopravvivere i Fiorentini in mezzo ai cantieri (già troppi ad oggi in città!). Come si può pensare con le scuole appena chiuse e le attività ancora tutte aperte ad attivare cantieri lungo la via Bolognese!! Stiamo parlando di un'arteria viaria troppo importante per intasarla e chiuderla a tratti!"
"Già dalle 8 di stamattina è iniziato il "calvario" degli automobilisti! In queste ore circa trenta minuti il tempo necessario per percorrere tre chilometri, ovvero da via Salviati a piazza delle Cure. Paralizzata anche tutta la via Faentina. Una situazione inaccettabile per tutti coloro che si spostano per lavoro e vita. Un "disastro" figlio del pressappochismo del Pd locale incapace di spostare avanti di 30-40 giorni i lavori suddetti all'acquedotto."
Sono dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto e del Capogruppo Lega al Quartiere 2, Stefano Nencioni, che concludono:
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"Sono finiti i tempi in cui la città si poteva svuotare già a metà giugno! Ormai le ferie vere partono da metà luglio (talvolta). Bisogna "pensare" prima di aprire cantieri "ingombranti" perché ciò significa paralizzare Firenze in modo totale come sta accadendo oggi. Complimenti Assessore Giorgio. Complimenti per sapere "incasinare" così bene la vita dei cittadini e dei lavoratori!".
Queste invece le dichiarazioni della capogruppo di Firenze Democratica, Cecilia Del Re, e delle consigliere Serena Berti e Lara Arbo dei quartieri 2 e 5:
“Dopo il caos di Careggi di Settembre scorso, ci saremmo aspettati una gestione più attenta e trasparente delle chiusure stradali in occasione di lavori da tempo programmati da parte delle società che erogano dei servizi pubblici. E invece il peggio doveva ancora arrivare, e chissà cosa altro ci aspetta se non si prende in mano una situazione oggi fuori controllo. Se eravamo a conoscenza noi (consiglieri di minoranza) dei futuri lavori di Publiacqua, come poteva non esserlo la Giunta?
Abbiamo depositato più di tre mesi fa una interrogazione scritta per sapere come si sarebbe affrontato questo momento e quali azioni avrebbe messo in campo l’amministrazione per informare la cittadinanza di queste chiusure stradali, ma giace ancora senza risposta. Come senza risposta restano gli interrogativi dei cittadini anche in queste ore in una zona, poi, delicata anche per l’utenza ospedaliera.
Stamani era intasata anche piazza delle Cure e un’ambulanza non sarebbe riuscita a passare in nessun modo.
Ai question time in aula, ha risposto ultimamente l’assessore alle partecipate anche se l’assessore alla mobilità era presente: ma deve essere l’assessorato alla mobilità a prevedere una viabilità alternativa per ridurre i disagi relativi a cantieri promossi da una partecipata, non sono certo azioni che possono essere delegate a Publiacqua o a chi per essa.
Per andare in ospedale sarebbe forse opportuno aprire ai due sensi per i residenti la via dei Massoni (era a doppio senso fino al 2000), magari mettendo un semaforo per senso alternato dove ci sono le curve, e riaprire poi via di S. Marta.
Chi ha attività in zona Lastra e Via Bolognese si troverà in estrema difficoltà (il benzinaio prevede di chiudere, una serie criticità sono state sollevate anche anche da parte di Hotel e Agriturismi, oltre ad associazioni con i centri estivi al fresco); Anffas (l’associazione delle famiglie con disabilità relazionali e affettive) si trova pure in grossa difficoltà.
AT bus sembra che dal 7 luglio preveda di sdoppiare la linea 25, con una tratta da piazza Libertà a Largo Fanciullacci e l'altra tratta da Libertà lungo la Faentina arriverà direttamente a Pratolino, lasciando fuori completamente il tratto della Bolognese. La proposta dei residenti è di fare arrivare il 25 almeno al Cionfo, mentre la navetta potrebbe essere istituita tra la Lastra e Pratolino.
Già da subito ATBus potrebbe attivare una navetta di dimensioni adeguate per il tratto Libertà - Cionfo. Inoltre il 40A già da oggi non fa più il tratto dall'incrocio via Cosimo il Vecchio/via di Careggi a via dei Massoni.
Potremmo continuare nel porre domande alla Giunta, ma restando senza risposta, affidiamo le nostre proposte alla stampa perché pubblicamente trovino un riscontro e perché la Giunta si attivi per porre riparo ad una situazione sempre più fuori controllo”, concludono.
"Purtroppo, siamo stati facili profeti nei giorni scorsi. Il primo giorno di chiusura di via Bolognese ha fatto scattare il caos traffico a Firenze, con code di 40 minuti alle Cure per la chiusura tra vicolo del Cionfo e via Salviati per i lavori di Publiacqua. Tutti i mezzi provenienti dal Mugello in direzione Firenze sono stati dirottati su via Faentina e Le Cure, con la paralisi di auto e bus. Chiediamo il senso unico alternato in via Bolognese, in via dei Massoni e chiediamo che le linee 25 e 40 del bus non vengano interrotte: è impensabile avere la circolazione bloccata per due mesi, per 200 metri di lavori". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Dal 7 al 13 luglio - prosegue Stella - sarà anche peggio, si passerà sulla stessa via Salviati, con chiusura a monte dell'incrocio. Dal 13 luglio al 10 settembre, con la chiusura completa tra via Salviati e La Lastra, via Bolognese diventerà una strada spezzata, senza sfondo e di conseguenza non si potrà più raggiungere Trespiano o scendere dalla collina se non attraverso strade secondarie, troppo piccole per contenere il traffico veicolare. L'unica soluzione è il senso unico alternato, anche per evitare che tutto il traffico si sposti sulla via Faentina o sull'autostrada A1, con un aumento enorme dei costi, dei tempi e dei chilometri da percorrere".