La grande violoncellista Natalia Gutman a Fiesole

Per ritirare il premio Nem Musica. Eper l'occasione suonerà alcuni capolavori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 giugno 2014 16:18
La grande violoncellista Natalia Gutman a Fiesole

FIESOLE - La violoncellista russa Natalia Gutman, una delle artiste più significative della musica contemporanea, sarà a Fiesole mercoledi 25 giugno, presso il Teatro Romano, per ritirare il Premio NEM Musica. Invitata dall’associazione NEM – Nuovi Eventi Musicali, nell’ambito della 67° edizione dell’Estate Fiesolana, l’artista eseguirà alcuni capolavori dell’Ottocento e Novecento. Vera icona della musica nel mondo, la Gutman è stata allieva di Rostropovich e ha fornito, in una carriera sterminata e densa, esecuzioni cristalline, da Bach alle composizioni delle sue radici russe, diventando un punto di riferimento della scena internazionale (ore 21.30, via Portigiani).

La serata si aprirà con l’esecuzione della celebre ‘Fantasiestucke op.73’ per violoncello e pianoforte di Robert Schumann e dei ‘Tre pezzi per violoncello e pianoforte op.8’ di Paul Hindemith, un brano di rarissimo ascolto. L’artista, che ha scelto personalmente il programma musicale, sarà accompagnata al pianoforte da Sofya Kagan, una delle più interessanti pianiste della sua generazione. Dopo la prolusione e la consegna del Premio Musica Nem 2014, che sarà conferito per la prima volta ad un grande interprete, e non ad un compositore, l’evento si chiuderà con l’esecuzione del ‘Quintetto per pianoforte e archi’ di Alfred Schnittke.

A suonarlo sarà il ‘Quintetto in memoriam Alexander Ivashkin’, un ensemble pensato appositamente per la serata e composto da Elizabeh Wilson al violoncello (grande inteprete inglese, ma di scuola russa, allieva di Rostropovich), e dai musicisti, tutti cari ai NEM, Matteo Fossi al pianoforte, Edoardo Rosadini alla viola, Duccio Ceccanti e Fanny Ravier ai violini.

L’evento e il premio 2014 sono dedicati al violoncellista Alexander Ivashkin, prematuramente scomparso nello scorso gennaio, tra i fondatori del premio e caro amico sia della Gutman che dell’associazione NEM, per cui interpretò nel 2004 proprio il Quintetto di Schnittke, insieme alla moglie del compositore russo. Scritto dopo l’improvvisa morte della madre del musicista, la composizione medita sulla vita, sulla morte e sul significato di entrambe, tra il desiderio di senso e lo strappo causato dalla perdita. Una sorta di ‘teatro dell’assenza’, fatto di fremiti, frammenti e solitudine, con un pianoforte che per quasi due minuti sussurra, prega, implora, ricorda. Alla serata sarà presente la moglie di Ivashkin.

‘Abbiamo deciso di premiare Natalia Gutman perché è un punto di riferimento nella storia della musica mondiale, un ponte tra i nostri tempi e i tempi d’oro della seconda metà del ‘900. – dicono Mario Setti e Matteo Fossi, presidente e direttore artistico Nuovi Eventi Musicali – Natalia Gutman ha avuto la possibilità di suonare con tutti i grandi interpreti, in primis Sviatoslav Richter, ed è la dedicataria di opere dei più grandi compositori contemporanei, da Schnittke alla Gubaidulina.

È stata la moglie di Kagan, violinista leggendario del ‘900. Non ce ne voglia se la consideriamo una ‘leggenda vivente’: ha cominciato giovanissima e la sua carriera è sempre stata contraddistinta da una straordinaria onestà intellettuale, che emerge in ogni sua esecuzione. Non è un caso che sia la prima interprete a cui diamo il premio NEM: si è sempre battuta per la musica, ha fondato festival e li ha dedicati ai giovani, pensando ai suoi eredi musicali. Quando le abbiamo parlato del premio, con la stessa onestà ci ha detto: ‘Perchè io, che cosa ho fatto?’.

Ha una timidezza e riservatezza unica, che ci fa pensare ai grandi’.

Il Premio NEM per la musica, fondato nel 2006, nel 2012 ha ricevuto una medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il riconoscimentoè già stato conferito a personalità di prestigio nell’ambito della musica e delle arti contemporanee, seguendo un filo rosso e ‘prevalentemente russo’, quali, nel 2006, il violoncellista russo Mstislav Rostropovich, nel 2008 il compositore argentino Mauricio Kagel, nel 2009 la compositrice russa Sofia Gubaidulina e nel 2012 il compositore e direttore d’orchestra polacco Krzysztof Penderecki.

Il Premiowww.nuovieventimusicali.it.

NEM – Stagione 2014. Con il contributo di Regione Toscana, Comune di Firenze, Unione di Comuni Fiesole-Vaglia, Comune di Prato, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. In collaborazione con Biblioteca delle Oblate, Circolo Arci il Girone, Cooperativa Archeologia – Caffetteria delle Oblate, Università di Firenze, Avis Regionale Toscana, Avis Comune di Firenze.

Natalia Gutman, violoncellista russa, ha iniziato la sua prima formazione musicale con suo nonno A. Berlin e con G. Kozolupova, si è poi perfezionata con M. Rostropovich. Dall’età di 14 anni è stata profondamente influenzata dal grande pianista S. Richter con il quale successivamente ha formato un duo. Dal 1970 ha formato una straordinaria partenership musicale con suo marito, il violinista O. Kagan. Nel 1961 la vittoria del Premio Dvorak di Praga l’ha lanciata nella sua carriera internazionale e il successivo anno si è classificata terza al Premio Čajkovskij.

Nel 1967 vince il Concorso ARD in due con il pianista A. Nasedkin. Poco dopo il suo sensazionale debutto negli Stati Uniti con L. Stokowski a Filadelfia, la sua carriera internazionale è stata bruscamente interrotta per otto anni quando le autorità sovietica le hanno proibito di suonare e di viaggiare fuori dall’Unione Sovietica. Dal 1979, quando ha potuto ricominciare a viaggiare, si è esibita regolarmente con prestigiose orchestre come come i Wiener, i Berliner, la London Symphony, le Filarmoniche di Monaco e San Pietroburgo, l’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam e molte altre.

Le sue partecipazioni a Festival includono il Salzburg Summer Festival, il Berliner e il Wiener Festwochen. W. Sawallisch, R. Muti, C. Abbado, B. Haitink, Y. Svetlanov, Y. Temirkanov, S. Celibidache, M. Rostropovich e K. Masur sono tra i tanti direttori che prediligono N. Gutman. Un altro grande interesse di N. Gutman è la musica da camera e suoi partner musicali abituali sono e sono stati S. Richter, O. Kagan, E. Virsaladze, Y. Bashmet, A. Lubimov, V. Tretjakov. È stata spesso interprete di prime assolute; A.

Schnittke le ha dedicato una sonata e il suo primo Concerto per violoncello. Ha eseguito le sei suite per violoncello di Bach a Mosca, Berlino, Monaco, Madrid, Barcellona e altri luoghi. Ha inciso per RCA/BMG-Ariola, EMI. Ultimamente N. Gutman incide di frequente per Life Classics, una piccola compagnia dedicata principalmente al gruppo di musicisti associati a Oleg Kagan. Si dedica ai giovani musicisti e tiene masterclass in tutto il mondo, è stata per molti anni insegnante alla Musikhochschule di Stoccarda e insegna ancora a Mosca, dove è presente dall’età di 24 anni.

Ogni anno all’inizio di luglio, Natalia Gutman invita artisti di fama internazionale all’International Musikfest a Tegernsee sulle Alpi bavaresi, un festival di musica da camera che ha fondato nel 1990 con Oleg Kagan.

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