Istituto storico della Resistenza: il sostegno di Luca Milani (PD)

Draghi (Fdi) replica a Chiti: “Costi degli associati lievitati ogni anno”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2024 14:12
Istituto storico della Resistenza: il sostegno di  Luca Milani (PD)

“L'appello lanciato dal presidente dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea Vannino Chiti, che ha chiesto risorse per garantire continuità per le attività di ricerca, formazione e conservazione del patrimonio storico-culturale e maggiori certezze per i giovani studiosi che con competenza e passione collaborano con l'Istituto, è da sostenere”. Così il consigliere Pd Luca Milani. “L'Istituto infatti - ha proseguito Milani - in questi anni si è prodigato nella conservazione della documentazione, nella ricerca e nella divulgazione di quella storia che è alla base della nostra Costituzione e quindi dei nostri valori.

L'Isrt ha un ruolo molto importante e conserva oltre 200 fondi di enti e persone, che sono oggetto di implementazione e studio continuo: i documenti del Ctln, di Giustizia e libertà e dei fratelli Rosselli, di Salvemini e di Calamandrei. Come Comune di Firenze abbiamo collaborato molto negli anni passati promuovendo convegni ma anche numerosi incontri pubblici che hanno coinvolto centinaia di persone. Questo patrimonio di conoscenza e di valori - ha concluso Milani - è indelebilmente collegato alla Toscana che ha nel proprio stemma il Pegaso, cavallo alato simbolo di forza e di libertà scelto da Ragghianti quale simbolo del CTLN”.

“Prima di fare appelli alle istituzioni per richiedere ulteriori fondi, si guardi all'incremento delle spese e dei compensi dell'Istituto storico della Resistenza”, ha detto il consigliere Alessandro Draghi (Fdi) in replica al consigliere Luca Milani (Pd) e al presidente dell'Istituto storico della Resistenza. “Il costo degli associati e dei dipendenti - ha proseguito Draghi - è cresciuto costantemente di anno in anno, da 110 mila euro nel 2020 a 147 mila euro del 2023: così si evince dalla pagina Amministrazione trasparente dell'istituto, dove però non sono indicate le spese e dove vengono impiegate le risorse”.

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